Pubblicato: Martedì, 24 Settembre 2024 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - Da subito Di Bernardo ha inteso assegnare competenze a pioggia, dentro e fuori il Consiglio comunale

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Lo hanno inventato i romani, quelli antichi, mica il sindaco Di Bernardo! Eppure, fidatevi, il "divide et impera" funziona bene spesso, ma non funziona sempre.

E' quello che per l'appunto sta succedendo a Grottaferrata dove, si ricorderà certamente, il 13 luglio scorso il sindaco ha mandato in scena un rimpasto di Giunta che ha profondamente variato gli equilibri dell'originaria esperienza amministrativa impattando pesantemente sul bilancio politico di questa avventura sindacale.

Ebbene, a forza di distribuire pennacchi e pennacchietti, deleghe dentro il Consiglio comunale e soprattutto fuori, ecco che il mantra degli antichi romani trova la sua tomba. Perché a forza di spacchettare, dividere, cesellare, favoleggiare - come direbbe Fedro - ci si finisce col pestare i piedi. E questa è davvero la peggiore delle cose che possa succedere nella gestione di una squadra. Uno spacchettamento millesimale, direbbe Leibniz, che nuoce alla salute... della maggioranza. Larga o allargata, misurata o contata che sia.

Insomma, Di Bernardo ed il suo cerchio magico (che si vocifera potrebbe a breve perdere un pezzo, e sarebbe davvero una cosa grossa) hanno vergato una così vasta platea di deleghe e di delegati che per le specifiche competenze si finisce per non capirci più un beato nulla.

Anche perché c'è chi non sa stare al proprio posto e, colto da spirito divino, pesta i piedi di qua e di là. E non è il solo.


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