FRASCATI (attualità) - La questione continua a tenere banco da due mesi e mezzo. Tutto è in mano al consigliere delegato allo Sport, Tomei, ed ai suoi consigliori
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Era e resta la ripartizione degli spazi nei due impianti sportivi cittadini - "8 settembre" e "Mamilio-Amadei" - il nodo da risolvere e, ovviamente, quando ormai la nuova stagione è più che dietro l'angolo, siamo già ampiamente in ritardo.
A chi la patata bollente? Senz'altro al consigliere delegato allo Sport di Frascati Riccardo Tomei che, supportato - pare - da altri colleghi e amministratori magari esperti del campo (vedi in primis l'assessore Matteo Filipponi) , o comunque altri "consulenti esterni" (virgolette che valgono per entrambi i termini), sta cercando di dirimere una matassa nella quale c'è chi vorrebbe fare la parte del leone e chi non è disposto a fare la parte dell'agnello. In ordine sparso, senza andare in dettagli.
Sta di fatto che in finestra in attesa della fumata bianca da palazzo Marconi sono l'Accademia Calcio Frascati del presidente Rinaldis e la rinata Lupa (Football) Frascati del presidente Raparelli. Il Comune deve decidere, secondo criteri che non si è ancora ben capito quali sono e sembra che però a pesare siano gli Open day organizzati dalle due società per le prossime settimane.
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E' caccia insomma ai ragazzi per far vedere di avere più iscritti? O cosa? Ma perché si è dovuti arrivare a questo punto? Perché non si è trovato un accordo? Perché l'Amministrazione non ha utilizzato parametri differenti e, soprattutto, non si è presa una decisione in tempi più consoni per consentire alle società sportive - che ricordiamo svolgono un servizio sociale per i ragazzi - di programmare le proprie stagioni?
Una imbarazzante impasse che prosegue. Ne scriviamo da più di due mesi.
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Come è destinata a terminare la querelle? Chi metterà la firma sotto le concessioni degli spazi? Esiste un metodo per soddisfare le legittime richieste delle società? E per garantire piena accessibilità al calcio a chi lo vuole praticare? E per garantire uno sviluppo finalmente strutturato per una crescita generale del movimento calcistico cittadino?
Tutte domande che senza il punto fermo degli spazi sui quali ogni società potrà contare non possono trovare risposta. Finirà col lancio della monetina? Un lancio con o senza "calamita"?
La palla è in mano a chi già detto. Ma è ora di darsi una mossa.
