GROTTAFERRATA (calcio) - Prosegue l'onda lunga del velenoso finale della manifestazione
ilmamilio.it
Dal Rione "Valle Violata" riceviamo e pubblichiamo.
"La voltontà di vincere di alcuni "bimbi" grandi, non distruggerà la voglia di "partecipare" dei nostri giovani ragazzi.
Questa è l'unica verità che ci sentiamo di raccontare dopo aver letto il proclamo di giustizia ed innocenza che i rappresentanti del Rione Colonnetta hanno affidato al vostro giornale.
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Purtroppo con rammarico abbiamo avuto la conferma che non tutti hanno capito quale fosse lo spirito del Torneo. Ovvero quello di creare un momento aggregativo sia per i ragazzi di Grottaferrata che per tutta la cittadinanza.
I rappresentanti del Rione Colonnetta, pur di guadagnarsi la ragione con i giochetti dialettici "dei grandi", pongono domande che lasciano solo intendere la malafede di un gruppo di giovani ragazzi che invece ha sempre creduto nello spirito "partecipativo" della competizione e che invece si è ritrovato costretto a giocare una partita in un campo diverso da quello meritatamente intitolato al concittadino Gianluca Paolucci. (Cerimonia cui i nostri ragazzi, seppur esclusi dal torneo, hanno sentitamente partecipato).
Ad ogni modo, per dovere di cronaca e diritto di replica, a differenza di quanto continuano a sostenere con matematica certezza i rappresentati del Rione Colonetta, il giocatore discusso, ad oggi, non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale che attesti il mancato accoglimento della sua domanda di residenza; domanda che per inciso è stata presentata nei termini di quella che era la proroga concessa ad altri due Rioni per la consegna dello loro liste.
Perché l'obiettivo era realizzare l'evento e far partecipare tutti! Non a caso gli organizzatori, dopo la data della consegna, hanno consentito di rettificare le liste laddove vi fossero dei giocatori senza requisiti, prima di iniziare il Torneo, senza escludere nessuno e a beneficio di tutti. Anche questo viene dimenticato o non detto.
Così come non viene raccontanto che la documentazione di tutti i giocatori del Valle Violata è stata consegnata in trasparenza e buonafede, prima che iniziasse il Torneo, mentre i nostri ragazzi sono stati esclusi il giorno prima della finale, dopo aver disputato ben 4 partite, e con un messaggino whatsapp a dir poco sibillino. Infine non può essere taciuto il fatto che in occasione dell'incontro, svoltosi poche ore prima della finale, a fronte della nostra esplicita richiesta, nessuno ha voluto mettere per iscritto e poi firmare il provvedimento con lo specifico motivo di esclusione "narrato" dai rappresentanti del Rione Colonnetta.
Da cui la nostra chiusura alle proposte oralmente avanzate.
Ad ogni modo, grazie ai giochetti dei "bimbi" grandi, i nostri ragazzi, seppur senza la coppa, sono tornati a casa con una consapevolezza: per poter essere riconosciuti come vincitori bisognerebbe prima imparare a saper "partecipare", senza bisogno di screditare l'avversario per giustificare la propria vittoria!".
