GENZANO (cronaca) - Disposti i domiciliari con il Braccialetto Elettronico.
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Arrestato ieri nella sua casa a ridosso del centro cittadino, un 45enne di origine lanuvina, dagli agenti del commissariato di Polizia diretto dal commissario capo Fabrizio Simi.
L'arresto è scaturito dopo una indagine durata alcune settimane, nell'ambito del procedimento "Codice Rosso-Violenza di Genere".
L'informativa a suo carico è scaturita dalle dichiarazioni della anziana madre che, in sede di denuncia, ha raccontato di convivere con il figlio e di subire da tempo, in maniera sistematica, vessazioni psicologiche e fisiche. La donna è stata per tanto tempo vittima di quotidiane condotte maltrattanti, al punto tale da essere costretta, con minaccia, a limitare le uscite dalla propria abitazione.
La 75enne ha raccontato che il figlio le estorceva denaro, oltre a minacciarla, in un episodio anche di morte, impugnando una forcina da giardino. L’anziana cercava riparo nella propria camera da letto per paura di essere uccisa.
Alla luce degli elementi acquisiti, vista la particolare gravità dei fatti e la reiterazione dei maltrattamenti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con applicazione del “braccialetto elettronico” ( che si applica alla caviglia e segnala i movimenti alle forze dell'ordine del territorio ) nei confronti dell’uomo. Grazie al lavoro certosino dell'ispettore Massimiliano Cavola, su questa particolare tematica a cui tiene molto il procuratore capo Amato che ha anche ideato insieme al suo team il progetto antiviolenza di genere "Comuni in Rete" è stata portata a termine questa importante operazione contro la violenza di genere.
L’anziana donna, già invalida a causa di diverse patologie, è stata presa in carico dal Servizio Sociale al fine di garantirle il giusto supporto psicologico e si trova in una struttura sanitaria protetta .
