NEMI (attualità) - Una festa partecipata
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Grande festa, domenica pomeriggio fino a tarda sera, per i 60 anni di sacerdozio di padre Ettore Ricci, priore dello storico Santuario del centro storico. Nato a Carpineto Romano il 19 ottobre 1939, compirà 85 anni tra qualche mese, ma residente presso la Comunità del Santuario del Santissimo Crocifisso da sempre. Lo zelante religioso, molto noto e apprezzato dai nemesi e non solo, ha concelebrato la Messa presso il Santuario del Santissimo Crocifisso insieme al padre provinciale Fra Efisio Scherro e agli altri sacerdoti ; Fra Sfefano De Fraia, Fra Balaj e Fra Matthias.
Padre Ettore Ricci, uscito da poco tempo da un lungo periodo di malattia ha voluto dedicare questo anniversario di sessant’anni di sacerdozio a tutta la comunità nemese che gli è stata sempre vicino confortandolo e pregando per la sua guarigione.
Nel suo intervento ha voluto ringraziare tutti coloro che gli hanno dimostrato tanta vicinanza ricordando le parole del Salmo 103 “Voglio cantare al Signore finché ho vista, cantare al mio Dio finché esisto. A Lui sia gradito il mio canto; la mia gioia è nel Signore.”
Presenti alla Cerimonia Ecclesiastica e ai successivi festeggiamenti presso il Chiostro del Santuario il sindaco del Comune di Nemi Alberto Bertucci con la moglie Celestina, che, ha voluto ricordare, la lunga amicizia che lega da sempre Fratello Ettore alla sua famiglia, consigliera regionale Edy Palazzi, altri consiglieri comunali, tra questi il sempre presente Pietro Pazienza .
Presente anche una folta delegazione dei Paracadutisti dell’Associazione " Colline Romane” che con devozione ed abnegazione assistono alle funzioni religiose e civili del comune di Nemi da sempre .
Il Coro di San Ferdinando di Roma ha fatto rivivere le emozioni riservate alla musica dell’organo insieme ai coristi dei Confratelli studenti Fra Alessandro Vassallo e Fra Domenico Gallitelli.
Presente con i suoi inseparabili cagnolini il dottor Franco Arrigoni, oculista presso l'ospedale dei Castelli, il fratello maggiore dell’Ordine dei Mercedari e il nipote di padre Ettore, Claudio Giuliani.
A seguire al termine delle celebrazioni religiose, Padre Ettore ha voluto salutare e ringraziare tutti i presenti invitandoli presso il Chiostro del Santuario per un rinfresco e il consueto taglio della buonissima e freschissima torta a ludi dedicata. Con un brindisi tutti insieme di buon auspicio per una lunga e buona salute. Sulla torta l'effigie del religioso e altri simboli del Santuario nemese, il volto di Gesù Cristo, mentre in chiesa un bel quadro dedicato a padre Ettore Ricci era stato messo sull'altare in suo onore e del suo zelante servizio missionario e cristiano .
