Pubblicato: Lunedì, 12 Agosto 2024 - Redazione sport

CASTEL GANDOLFO (atletica) - Tanti i bambini a gareggiare con il campione di casa che ha fatto divertire molto

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Molteplici i curiosi che si sono fermati nei pressi del tratto della pista di atletica del Lago di Castel Gandolfo a osservare il giovane atleta Giorgio Aglieta sfrecciare in pista. Tanti i bambini a gareggiare con il campione di casa che ha fatto divertire molto.

Non potevamo non fermarlo e fargli qualche domanda.

Ancora una volta hai sorpreso e questa volta lo hai fatto qui, ti abbiamo visto correre con molti bambini oggi.

“Non mi aspettavo tutto questo interesse sarò sincero, pensavo di venire qui e fare un allenamento tranquillo, è stata una sorpresa anche per me insomma, sempre bello poter correre qui e sentire le persone così vicine, oggi un bambino mi ha detto che da grande vorrebbe correre veloce quanto me e questo per me vale molto più di una medaglia”.

All’inizio di questa stagione ci hai raccontato che hai avuto delle complicazioni che non ti permettevano di dimostrare il tuo valore la tua corsa e ora invece sappiamo che hai concluso una stagione perfetta.

“Si, sono soddisfatto all’80% come hai detto anche tu non è iniziata nel migliore dei modi i primi mesi soprattutto sono stati molto difficili, in quei mesi mi sentivo perso, stavo bene un paio giorni e mi perdevo per altri due, poi stavo bene un giorno e quello dopo no, è andata così per diverso tempo, non volevo farmi vedere così afflitto ma il mio allenatore, i miei compagni di squadra mi dicevano torna anche domani torna anche domani ed era importante per me anche la terapia era utile e mi ha aiutato a riprendermi e a riprendere l’amore per la corsa a scrollarmi la pressione che mi ero imposto da solo, se fai sport agonistico dovresti essere un eroe, hai gli stessi problemi di tutti ma sotto una lente di ingrandimento, e penso che si parli ancora molto poco dell’importanza che ha la testa su noi atleti, ora sto bene, come ho detto ho chiuso una prima parte della stagione che alcuni definirebbero ottima ma mi piace pensare che sia finita in ottimale perchè posso fare ancora tanto meglio”.

Come ti vedi da qui alla prossima stagione, hai nuovi obbiettivi?

“In questo momento mi sento molto più competitivo, ora ci sono molti più avversari e voglio assicurarmi di stare in testa ma voglio anche godermi il momento perchè passa in fretta, sto procedendo di settimana in settimana. Da qui all’anno prossimo non mi nascondo, voglio essere una icona un po’ alla Noah Lyles, voglio saltare e ballare insomma vincere e far divertire sono sicuro che nell’atletica italiana manca un po’ di spettacolo, forse è per questo che altri paesi come l’America sono così avanti a noi anche in altri sport, lì non c’è solo il calcio come qui in Italia, vengono seguiti più sport perchè ognuno di questi ti regala uno spettacolo diverso, penso che dovrebbe essere lo stesso qui in Italia”.

Il giovane atleta ha dimostrato ancora una volta una sincera passione per il suo sport e per il coinvolgimento della comunità. La sua determinazione a diventare un'icona nel mondo dell'atletica, unita al desiderio di rendere le competizioni più spettacolari e coinvolgenti, rappresenta un messaggio positivo per tutti i giovani atleti. Con la sua energia contagiosa e la volontà di ispirare le nuove generazioni, è chiaro che è pronto a spingere oltre i limiti e a portare il nostro sport a nuovi livelli di visibilità e entusiasmo. Restiamo dunque in attesa di vedere come si evolverà la sua carriera e di seguirlo in questa nuova avventura, certi che continuerà a sorprendere.

 


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