Pubblicato: Mercoledì, 26 Giugno 2024 - Redazione attualità

ROMA (attualità) - La Rinnai esegue un servizio specifico e mirato per il rilascio del Bollino blu Rinnai, cioè del bollino con certificazione sulla tecnologia della Rinnai

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Durante l’installazione di una caldaia, il tecnico, deve provvedere a fare collaudi e verifiche. I collaudi sono necessari per testare le sicurezze e i blocchi di spegnimento che sono automatizzati e scattano appena si notano delle anomalie di funzionalità. Tale verifica è necessaria anche per capire quale sia la funzione della caldaia e la sua forza di combustione o produzione del calore.

Mentre le verifiche si fanno per controllare che l’inquinamento, cioè i fumi combusti, siano a norma di legge con bassa produzione di anidride carbonica e di polveri sottili. Quest’ultime sono quelle che permettono il rilascio della documentazione che attesta che l’impianto rispetta perfettamente le normative per la tutela ambientale.

Ciò capita appena si installa una nuova caldaia, ma ci sono richieste che poi avvengono durante gli anni d’uso dell’impianto. Questo dispositivo di combustione dovrà sottoporsi, almeno una volta ogni 4 anni, quando ha un’età inferiore agli 8 anni, e poi ogni 2 anni, alla revisione. Quest’ultimo è un intervento dove si ha il bollino blu.

BISOGNO DI BOLLINO BLU?

La Rinnai esegue un servizio specifico e mirato per il rilascio del Bollino blu Rinnai, cioè del bollino con certificazione sulla tecnologia della Rinnai.

Cos’è però questo bollino? Si tratta di un tagliando da applicare sulla caldaia o nel suo manuale d’uso che ha valore legale. Esso viene compilato dal tecnico dopo che sono stati fatti tutti gli interventi che confermano che il dispositivo è pienamente funzionante in vigore delle normative attuali.

C’è da dire che chiunque non abbia questo bollino, ma possiede una caldaia da tanti anni, rischia di subire dei controlli. Le autorità possono richiedere di ispezionare l’impianto di riscaldamento. Quando esso viene trovato “illegale”, nel senso che non rispetta gli obblighi dei consumi e dell’inquinamento, diventando un dispositivo altamente inquinante, si hanno delle multe e sanzioni elevate.

Per esempio un impianto centralizzato di un piccolo condominio può arrivare a dover pagare una multa di oltre i 3.000 €. Una spesa consistente che poi deve essere saldata per non incorrere in ulteriori problemi.

Tuttavia potete risolvere facilmente questo problema richiedendo urgentemente il servizio per avere il bollino blu. In questo modo eseguite tutti gli interventi sul dispositivo e quindi avete diritto al bollino blu.

Attenzione alle sanzioni e multe

Si deve prestare attenzione alle multe e sanzioni perché, in questi anni, sono tanti i condomini, luoghi lavorativi e perfino abitazioni private, a cui è stata richiesta la documentazione del proprio impianto di riscaldamento. Ciò perché sono aumentati i controlli sulla qualità dell’aria e la tutela ambientale è diventata più ferrea.

In base al tipo di caldaia che si possiede è necessario fare una revisione deve avvenire o ogni 4 anni oppure ogni 2 anni. La revisione non costa molto, si parla da un minimo di 60 € fino a 80 € salvo eventuali problemi, pulizie e manutenzioni che si debbono fare per verificare la qualità della funzionalità del dispositivo stesso.

Contattando un tecnico potrete capire cos’è necessario fare e quali sono le analisi di adeguamento necessarie per comprendere le prestazioni reali della caldaia.


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