Pubblicato: Giovedì, 13 Giugno 2024 - Redazione attualità

ROMA (attualità) - Fare la rottamazione e poi la demolizione è sempre conveniente

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Controllare la presenza delle auto e dei veicoli a due ruote, avviene tramite le immatricolazioni e i libretti di circolazione. Soprattutto c’è una grande attenzione per quanto riguarda la “fine vita” di questi veicoli che non si possono lasciare nell’ambiente.

Essi sono composti da: circuiti, cablaggio elettrico complesso, motore, combustibile fossile, componenti che all’aria aperta tendono a creare problemi di percolato. In poche parole: sono pericolosi a livello ambientale. Per questo si richiede di rispettare la procedura che riguarda la Rottamazione e demolizione.

PRIMA UNA E POI L’ALTRA

Chiunque abbia un’auto molto vecchia, danneggiata, che non si usa, senza revisione o che consuma molto, ha un veicolo da eliminare. La rottamazione è una scelta che spesso è obbligata. Mettiamo caso che avete avuto un incidente, la riparazione del veicolo potrebbe costare più del valore stesso della vettura. A questo punto non conviene assolutamente ripararla, ma piuttosto conviene rottamarla.

Attualmente sono ancora disponibili gli ecoincentivi che permettono di avere fino a 5.000 € di sconto per l’acquisto di nuove auto elettriche, solo se si segue la procedura per la rottamazione.

Essa è necessaria perché si deve eliminare l’identità o libretto di circolazione. Il proprietario della vettura viene sollevato da qualsiasi onere che ricade durante gli anni, come ad esempio l’obbligo di pagare il bollo. La rottamazione è il primo passo da fare e si effettua tramite gli uffici della rottamazione che sono presenti in tutti i Comuni italiani. Si segue una procedura specifica ed entro 30 giorni si ha la radiazione del veicolo.

Questo vuol dire che la vettura ha perso la sua identità legale. Non può essere né venduta e tantomeno può circolare.

Dopo che è stata verificata la radiazione, il veicolo deve essere trasportato presso un centro di demolizione. Qui si ha poi un certificato di smaltimento della vettura e si potrà richiedere l’ecoincentivo per l’acquisto di una nuova vettura ecosostenibile.

Se non si effettua la rottamazione prima, non è possibile fare la demolizione. Tant’è che in questi centri c’è comunque un controllo e verifica dello stato attuale della vettura. Solo quando essi sono certi della radiazione si procede con la demolizione e smaltimento del rottame.

Demolire l’auto, conviene perché?

Torniamo a dire che molte volte la demolizione non è una scelta, ma un obbligo. Nel senso che diventa più conveniente. Se volete avere un rottame parcheggiato in garage, nessuno ve lo impedisce, ma dovrete pagare gli oneri annuali, come il bollo. Una spesa che si può risparmiare dato che non usate l’auto o altro veicolo.

Dunque possiamo dire che fare la rottamazione e poi la demolizione è sempre conveniente. Diventa “super conveniente” quando poi avete l’agevolazione per un nuovo acquisto. In poche parole andrete a risparmiare del denaro.

Le auto sono quelle che ricevono un incentivo più alto, fino a 5.000 €. Mentre gli scooter ricevono un “buono” di 500 € utile per acquistare altri veicoli ecosostenibili.

Attenzione che per avere l’incentivo dovete fare la rottamazione di un veicolo che abbia almeno 10 anni di vita. Inoltre l’agevolazione funziona solo per altri veicoli che sono elettrici, quindi se volete comprare un’auto a benzina, non potete usufruire di questo incentivo.

Foto da Pixabay.


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