ROCCA DI PAPA (politica) - Toni accesi per la vicenda delle particelle del parco
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Il parco comunale 'La Pompa' diventa terreno di forti frizioni in consiglio comunale. E’ stata la consigliera comunale Veronica Cimino a portare all’attenzione la questione che è terminata con l’uscita dall’aula per protesta dell’ex sindaca e la richiesta di dimissioni del sindaco.
La Cimino ha spiegato la sua richiesta di chiarimenti agli organi comunali con queste parole: “Questo parco della città ha sempre avuto tanta attenzione da parte di tutte le amministrazioni. E’ opportuno fare chiarezza su tutti i beni di proprietà comunale. C'è un terreno che fu acquistato il 30 settembre del 2000 dal comune di Rocca di Papa dalla banca dell'Agricoltura con la finalità, si desume dai verbale prima dell'amministrazione Crestini, per l'affidamento in gestione del parco stesso e che doveva escludere una particella perché sotto giudizio. Adesso però siamo nel 2024, la particella è nel foglio 11 catastale particella 932. Nel frattempo il TAR ha dato ragione al comune di Rocca di Papa e c'è stata nel 2022 una sentenza della Corte d’Appello. In questi giorni abbiamo visto delle operazioni di bonifica all'interno di questa area e siamo stati tutti molto contenti nel vedere che finalmente sta ritornando alla cittadinanza. Per questo chiedo di conoscere le determinazioni del settore del Comune di Rocca di Papa che avendo riacquisito al patrimonio questo terreno ha incaricato qualche ditta di rimuovere eventuali abusi o strutture temporanee allestite all'interno. Ci domandiamo comunque perché ci sia ancora un cancello chiuso con il lucchetto. È passato un anno e mezzo dalla sentenza e i cittadini hanno necessità di poter entrare: quindi aprite i cancelli e restituite tutto alla cittadinanza. Fateci anche sapere quali spese Il comune ha sostenuto per rimuovere tutte quelle strutture temporanee”.
La Cimino ha chiesto spiegazioni anche sul trasferimento dei 190mila euro che erano state ottenute dalla Regione Lazio per il parco e che sono finiti sul centro sportivo. “Trovare il parco in quelle condizioni con il chiosco chiuso è uno spettacolo desolante – ha detto la Cimino - tra l'altro questo terreno in quest'anno e mezzo sarebbe stato usato come parcheggio per le auto del sindaco, ma non voglio crederci e spero che non sia vero. Chiediamo chiarimenti”.
Alle parole dell’ex sindaca ha replicato il Presidente del Consiglio Francesco De Santis (FdI), che ha spiegato come il trasferimento delle somme di denaro al centro sportivo è stato determinato dall'urgenza di realizzare un campo da gioco omologato.
“Per quanto riguarda il terreno a cui lei fa riferimento - ha aggiunto De Santis rivolgendosi alla Cimino - per la prima volta Rocca di Papa il terreno che lei ha citato che viene restituito alla comunità in maniera spontanea, senza neanche aspettare che arrivasse un'ordinanza di sgombero. Il comune non ha speso un euro per rimuovere le strutture. E’ un atto che va solamente sottolineato per la sua bontà di animo”.
A questa risposta la Cimino si è alzata, palesemente contrariata, ed ha annunciato che avrebbe abbandonato la seduta. “Questa non è una bontà d'animo - ha affermato - ci sono delle sentenze, siete veramente vergognosi e il sindaco si dovrebbe dimettere per quello che ha fatto. C’è stata una sentenza un anno e mezzo fa e noi adesso vogliamo fare una denuncia alla Corte dei Conti perché è stato occupato un terreno un anno e mezzo senza titolo”. Quindi l’uscita dall’aula.
