Pubblicato: Venerdì, 23 Agosto 2024 - redazione attualità

NEMI (attualità) - La mobilitazione

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Si è svolto ieri pomeriggio dalle 18.30 alle 20, presso l'area verde lacustre denominata "La Fiocina" al Lago, un partecipato incontro con i cittadini indetto dal Comitato per la Protezione e la Tutela dei Boschi dei Colli Albani per parlare della situazione del Lago in perenne ritirata di acqua e della salvaguardia dell'area che attraversa il territorio della conca lacustre di Nemi e Genzano.

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Il Sit In di protesta contro qualsiasi opera e manufatto edilizio sul lungolago nemese e sull'incoraggiamento alle istituzioni a tutelare maggiormente le aree verdi e lacustri si è tenuto alla presenza di circa 200 partecipanti, provenienti da Genzano, Nemi e altri comuni dei Castelli, nella zona antistante la spiaggetta libera che nel tardo pomeriggio e fino alle prime ore della sera è sempre piena di bagnanti che arrivano dal posto ma anche da altri comuni e dalla capitale per trascorrere qualche ora al fresco della zona lacustre, tanto cara agli imperatori romani e a molti altri personaggi storici, scrittori e poeti di tutto il mondo . 

La manifestazione si è svolta nel pieno rispetto delle regole e della sicurezza, in maniera pacifica, dove in tanti, oltre alla zelante coordinatrice del Comitato Tutela Boschi Colli Albani Doris Ercolani, anche molti altri presenti, amanti della zona, hanno preso parola e detto la loro opinione.

Presente anche l'irriducibile presidente dell'Associazione "Italia Nostra-Castelli Romani" Enrico Del Vescovo, sempre attivo per la difesa dell'ambiente naturale del territorio.  Sono stati presenti le forze dell’ordine costituite dai Carabinieri della stazione di Nemi, la Polizia Locale di Nemi e la Polizia di Stato di Genzano, per l'ordine e la sicurezza pubblica di tutti i numerosi presenti nell'area interdetta al transito per l'occasione .

Si è parlato in maniera convinta come ha ribadito Doris Ercolani al microfono: "Della necessità non più procrastinabile di intraprendere iniziative decise per contrastare l’abbassamento drastico delle acque dei due laghi dei Castelli Romani, con controlli mirati a scoprire eventuali pozzi abusivi e altre irregolarità contro l'ambiente, chiedendo ai due comuni interessati, al Parco Regionale dei Castelli, Carabinieri Forestali, di intervenire con decisione su alcune situazioni evidenti a tutta l'opinione pubblica " .

Hanno preso la parola inoltre Enrico del Vescovo di "Italia Nostra Castelli Romani " che ha in sintesi dichiarato: "Un crimine contro l’ambiente è un crimine contro l’umanità contro noi stessi, i nostri figli, le successive generazioni, a cui lasceremo delle situazioni disastrose se non si interviene e non si pone un freno all'inquinamento ambientale e alla desertificazione delle aree verdi con costruzioni e edificazioni continue ” . 

Ha fatto il suo intervento anche Fulvio Lupi, di Albano, ma come lui stesso si è definito, nonostante ancora la giovane età, un "vecchio e costante amante e frequentatore delle bellezze del lago ",  chiedendo una più equa e decisa collaborazione con le Amministrazioni e le Associazioni interessate con proposte e progetti fattibili e non in conflitto ".

Anche  Daria Consolo, più concretamente, ha parlato degli interventi a tutela del territorio da proteggere anche secondo il Codice del Terzo Settore delle Associazioni, articolo 55 e l’affiliazione dei terreni al fondo forestale. Molte, tante nobili e lodevoli proposte, agli interlocutori amministratori pubblici a cui si è chiesto un incontro urgente . L’incontro si è concluso con un ulteriore appuntamento per il mese di Settembre finalizzato a sentire e sollecitare le Amministrazioni Pubbliche e Comunali (Comuni, Parco Regionale Castelli, Area Metropolitana, Regione Lazio ) interessate, senza dimenticare in primis la contrarietà all’inceneritore di Roma in programma a Santa Palomba, sulla via Ardeatina che sta creando il malcontento di un intero territorio e sicuramente dei Castelli Romani che, come dicono i Comitati Uniti contrari al progetto, "Vedranno le proprio falde acquifere ancora più in sofferenza e di conseguenza i suoi “gioielli”  proprio i laghi andare ancora più in ritirata, con danni indelebili all'ambiente e all'aria del territorio dei Colli Albani " .

Altre iniziative di movimentazione a favore dell'ambiente dei Colli Albani, e contro ogni disboscamento selvaggio ed edificazione non controllata, seguiranno nei prossimi mesi, tra queste come annunciato ieri dagli organizzatori del Sit In, anche quella di portare tutti in centinaia di partecipanti dei secchi di acqua per rifornire i Laghi "Simbolicamente" del prezioso liquido vitale visto le condizioni preoccupanti della sua ritirata in questi ultimi anni  e recenti mesi. 

FOTO GIANCARLO BOLDACCHINI


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