Pubblicato: Martedì, 25 Giugno 2024 - Redazione attualità

MILANO (attualità) - L’estate è poi il periodo in cui i condizionatori si usano principalmente perché l’aria diventa molto calda

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Un buon condizionatore Haier ha bisogno di sottoporsi ad una manutenzione e pulizia di tanto in tanto per rilasciare ottime prestazioni. Tutti i condizionatori hanno bisogno di fare manutenzione perché sono dispositivi di riscaldamento e raffrescamento. Per arrivare alle giuste temperature impostate debbono eseguire dei cambiamenti interni dove si hanno condense e reazioni chimiche contenute.

L’estate è poi il periodo in cui si usano principalmente perché l’aria diventa molto calda. I luoghi chiusi tendono poi a surriscaldarsi, specialmente gli ambienti di lavoro e alcune stanze delle abitazioni private. Per questo è normale preoccuparsi principalmente di una Manutenzione condizionatore Haier proprio in estate.

CONDIZIONATORE: POLVERI TOSSICHE

Su cosa ci si deve concentrare quando si richiedono delle manutenzioni? Gli interventi principali sono di pulizia che sono annuali o almeno sono consigliati di fare annualmente. Mentre quelli straordinari, rivolti al controllo del cablaggio e assorbenza elettrica, si effettuano ogni 2 anni insieme ad una revisione totale.

L’aria che respiriamo è piena di batteri e di germi, di polveri e di altri elementi o parassiti che si nascondono in esse e che trovano vita facile proprio nei condizionatori. I dispositivi che sono molto sporchi o inutilizzati per mesi e mesi rischiano di sviluppare la salmonellosi o la legionellosi. La sviluppano nel senso che al loro interno ci sono batteri che proliferano e che possono sviluppare queste malattie nel nostro organismo.

Data la pericolosità di queste malattie è bene che un condizionatore spento da tanto tempo, prima di essere nuovamente acceso, sia pulito con una sanificazione. Tra l’altro, per evitare o diminuire la comparsa di tali batteri, si dovrebbe far fare la sanificazione degli interni degli split, filtri e del motore, prima di spegnerlo per tanti mesi.

Attenzione che anche se lo usiamo continuamente per tutto l’anno, magari per ricreare aria calda, è necessario preoccuparsi di una pulizia dei filtri che sia semestrale.

Le polveri nell’aria si dividono in quelle naturale, chimiche e tossiche, derivanti dallo smog. Senza contare che all’interno del condizionatore ritroviamo poi delle acque corrosive che sono condense. Quest’ultime ristagnano all’interno del dispositivo e riescono ad aiutare a far sviluppare più e più batteri.

Isolamenti non voluti nel condizionatore

Per essere silenzioso, un condizionatore, in fase di accensione e funzionamento, si deve isolare. Però ci sono degli isolamenti che non sono voluti e rappresentano dei danni al sistema interna. La presenza di strati e strati di polveri sui componenti e trasformatori di calore creano appunto un isolamento tale che diminuisce la gestione delle temperature stesse. Le ossidazioni che si creano nel cablaggio elettrico, sul rame, rallentano il passaggio dell’elettricità.  Questo indica che il dispositivo elettrico avrà bisogno di richiedere più e più energia per arrivare finalmente a funzionare in modo esatto.

Nei circuiti chiusi che contengono il gas refrigerante c’è il rischio di avere degli strati di ghiaccio che nascono a causa del processo di raffreddamento o congelamento del gas in questione. Tale situazione, che si ripresenta usando l’impianto, tende poi a creare polveri e ossidazioni che si solidificano in modo grave facendo diventare rigida la tubatura che è poi facile a spaccarsi.

Guasti che si prevengono con interventi di manutenzione programmata e controlli verificati dai tecnici.


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