Pubblicato: Martedì, 25 Giugno 2024 - Redazione attualità

ROMA (attualità) - La Trasformazione vasca in doccia rimane un intervento importante che ha bisogno di essere studiata in base alla tipologia del bagno e ai suoi problemi

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Il lavoro o micro ristrutturazione nell’eliminare la vasca da bagno per sostituirla con la doccia, è una richiesta comune che sta diventando piuttosto famosa. L’economicità del lavoro consente a chiunque di fare questo intervento. Si impiegano poche ore per avere un bagno come nuovo e perfettamente funzionale.

Tale decisione viene presa considerando l’ottimizzazione dello spazio nei bagni e unendovi una maggiore efficienza con diminuzioni di consumi idrici ed energetici. In effetti è utilissimo avere la doccia preferendola alla vasca. Quest’ultima non è pratica e tantomeno funzionale, richiede attenzione nella pulizia, si usura ed è un pericolo costante. Le sue alte pareti laterali sono barriere architettoniche che se umide o bagnate, sono scivolosissime.

La Trasformazione vasca in doccia rimane un intervento importante che ha bisogno di essere studiata in base alla tipologia del bagno e ai suoi problemi.

Uniti a questo intervento si potrà richiedere, se si vuole fare un restyling del mood del bagno stesso, l’eliminazione delle maioliche laterali oppure un rivestimento che sia impermeabile, ma di tendenza. La costruzione di un box doccia. Cambiare la rubinetteria con dei modelli che sono ecosostenibili e con diversi programmi nei getti.

Altrimenti si può avere solo l’intervento di eliminazione delle vasche da bagno inserendo il piatto doccia.

STEP DELLA SOSTITUZIONE “DOCCIA”

I professionisti che arrivano in casa per eliminare la vasca da bagno prima eseguono un sopralluogo in cui si decidono le finiture, eventuali lavori di copertura delle zone che rimangono nude. Ci sono le misurazioni per valutare la posizione migliore del piatto o qualche sia la tipologia da consigliare. Il cliente viene interpellato per quanto riguarda i lavori che interessano l’estetica di quest’angolo.

La vasca occupa molto spazio. Uno spazio sia a pavimento che alla parete dov’è addossata. Eliminandola si hanno zone nude dove appunto non ci sono piastrelle e tantomeno maioliche alle pareti. Occorre dunque coprirle con rivestimenti o nuove piastrelle. Il cliente può dunque dire la propria in modo da creare un design che gli piaccia.

Il lavoro vero e proprio dell’eliminazione della vasca segue degli step. Si scollegano gli impianti idraulici che sono al suo interno. occorre rimuovere la vasca dal pavimento. La cementificazione e la presenza di sigillanti, rischiano di rallentare la procedura. Non è escluso che ci siano delle piastrelle che possano spaccarsi oppure venire via con la vasca.

Ora si deve pulire la parte danneggiata che è nella pavimentazione. Si crea il sottostrato in modo che esso sia livellato. Si installa il piatto doccia e collegano gli impianti.

Sigillature e finiture

Dopo qualche ora, il sottostrato cementizio, quello dov’è stato posizionato il piatto doccia, si indurisce. A questo punto si effettua la sigillatura per evitare che le gocce di acqua possa poi filtrare dall’esterno. Senza contare che è necessario intervenire direttamente sull’isolamento del piatto doccia.

C’è poi la disposizione delle finiture sia nelle maioliche che nelle piastrelle a pavimento. Oggi i design da applicare sono tanti e molti riescono a rendere particolarmente bello quest’angolo. Per esempio è possibile usare dei pannelli in PVC oppure delle lastre in cotto che sono impermeabilizzate.

Foto da Pixabay. 


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