Pubblicato: Sabato, 13 Luglio 2024 - di Marco Caroni

FRASCATI (politica) - Selfie a parte, dagli amministratori tuscolani non si scorge l'ombra. Tutto va avanti (male) per inerzia

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Atti d'ufficio, ordinaria amministrazione, procedimenti burocratici. Tutto qui, di più non c'è. Basta scorrere i canali ufficiali di comunicazione: il nulla spinto, il nulla cosmico.

Mentre una delle priorità della sindaca era e resta la "comunicazione" social declinata sulla persona e sui selfie con gli amici di partito, a Frascati non accade semplicemente nulla.

Non accade nulla per il semaforo di via Tuscolana, non accade semplicemente nulla per le rotatorie promesse, non accade nulla per i nuovi asfalti, non accade nulla per lo sport, non accade nulla per i parcheggi, per la piscina di via Fausto Cecconi (👻), non accade nulla né per il centro né - figurarsi - per le periferie.

Degli assessori, come avevamo avuto modo di scrivere un anno fa, non v'è traccia alcuna. Che fine abbiano fatto i componenti della Giunta, non è dato a sapersi. Filipponi, Mercuri, dove siete? Non v'è traccia dei consiglieri comunali di maggioranza, né tantomeno di gran parte dell'opposizione: una scena politico-amministrativa così povera di personalità, di dibattito, di contraddittorio, Frascati non l'aveva mai avuta.

Frutto senz'altro di una maggioranza consiliare blindata, disegnata a puntino non certo dagli stessi "protagonisti" attuali, quanto da chi aveva saputo vederci molto, molto lungo. L'effetto è una città che non conosce i suoi amministratori, non li "tocca" con viva mano (tranne coloro a casa dei quali sindaca e qualche accompagnatore di tanto in tanto si recano a cena con tanto di reportage social, ma anche su questo ci sarebbe molto, molto, molto da dire): l'effetto è però anche, ancor peggio, di una classe amministrativa che non conosce la città. Non la vive, non la "tocca" con mano, non la "sconta". Tranne piccoli gruppi di interesse, piccoli circoli di amicizie, di affinità elettive

Si va avanti per inerzia. Senza alcun acuto. Senza slanci. Senza prospettive. Perché c'è da risanare il buco che il centrosinistra, ed il Partito democratico tuscolano in questi anni ha creato. Gravando l'intero peso sulle spalle dei cittadini.

Pensare che anche quei pochi che nei mesi scorsi si erano esposti mettendoci la faccia (nel bene e nel male) - e valga per l'assessore Cerroni e per il consigliere Arganini - sono rientrati nei ranghi. Ammutoliti. Sarà per non ricevere ulteriori critiche per i dossi, panchine e parcheggi che non si vedono?

Certo è che la città ricorderà il nulla spinto di questa Ammninistrazione così come ricorederà chi oggi siede in Consiglio e in Giunta.

Le poche, scarne, ordinarie informazioni filtrano in un nulla informativo che mette i brividi. E tutto sommato, vista la canicola, non è poco.

E così Frascati attende la prossima tornata elettorale nella triste certezza che, anche tra le attuali opposizioni, non si scorgono soggetti con uno spessore sufficiente e con una personalità adeguata per vestire i panni di un dopo consiliatura Sbardella che prima o poi arriverà.

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