FRASCATI (attualità) - Nonostante la pericolosissima moda in corso e nonostante i dichiarati fatti di cronaca, da palazzo Marconi arriva solo il solito silenzio. Meglio le panchine in curva e le feste mangerecce
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Lo scorso 8 settembre, meno di una settimana fa, un camper che stava salendo lungo via Cicerone (per i frascatani la salita di Sant'Antonio), è stato centrato sul parabrezza da un enorme sasso lanciato da oltre il muro perimetrale di Villa Torlonia. Solo per caso, solo per un puro miracolo nessuno si è fatto male, a parte il grosso sapavento degli occupanti del camper. Il conducente è sceso ed ha provato ad inseguire i due balordi - due ragazzi secondo le testimonianze - che però se la sono data a gambe dileguandosi nel buio del parco pubblico.
Il fatto ha chiaramente suscitato grande interesse e condanna (oltre la solita scopiazzata dai soliti noti) ma da parte dell'Amministrazione comunale neanche una parola. Almeno non risulta.
La sindaca e la sua Amministrazione comunale si sono accorti che ci sono ragazzi che dalla villa comunale lanciano sassi contro le auto mettendo a rischio la vita dei passanti?
Ci si sarebbe aspettati una forte reazione da parte delle istituzioni comunali. In primo luogo per individuare i responsabili del gesto infame. In seconda battuta per annunciare azioni di contrasto ad una "moda" che purtroppo in questi ultimi anni ha fatto registrare diversi episodi.
Prima di quello dell'8 settembre si era registrato l'episodio dello scorso maggio.
Urgono misure di repressione e contrasto. La prima individuando i responsabili di queste azioni, la seconda iniziano a proteggere ed a rendere più sicuro il perimetro di Villa Torlonia.
Nuove recinzioni e telecamere. Per un Comune in dissesto è come chiedere la Luna. Ma qualcosa bisogna per forza fare. Altrimenti la prossima volta potrebbe non andare bene come accaduto sino ad oggi.
