Pubblicato: Lunedì, 17 Giugno 2024 - Redazione attualità

ROMA (attualità) - Le estumulazioni sono utili per il recupero dei resti del defunto

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La gestione cimiteriale indica un’azione di disseppellimento e controllo o recupero dei resti di una persona deceduta. Ogni Comune italiano ha il suo cimitero in cui vengono poi seppelliti o tumulati i residenti quando essi decedono.

Il terreno occupato viene gestito in modo che ci siano sempre posti disponibili o comunque dove si possano gestire le salme che sopraggiungono. Per riuscire ad avere dei “posti liberi” ci sono appunto i disseppellimenti che avvengono ogni volta che le concessioni scadono.

Cos’è la concessione? Nell’organizzare un funerale, i familiari, debbono decidere quale sarà la destinazione del defunto. Si può decidere di seppellirli, di tumularli in un loculo o tomba di famiglia o ancora si può scegliere la cremazione. Per le prime due scelte è necessario rivolgersi al Comune e quindi acquistare la concessione, cioè per una somma di anni è possibile occupare uno spazio pubblico al cimitero, cioè un “posto”. Per i luoghi di sepoltura, quelli a terra, si ha un minimo di concessione di 15 anni. Mentre per i loculi è possibile avere una concessione da un minimo di 30 anni a salire.

Al termine della concessione è necessario fare il recupero dei resti del feretro. Per i loculi, tale procedura, è chiama Estumulazione. Ad occuparsi di questa procedura è lo staff cimiteriale oppure può essere un’agenzia funebre. In entrambi i casi, i coniugi o gli eredi, debbono pagare le spese comunali e amministrative che vengono eseguite per svolgere tale azione.

INCONSUZIONE DELLA SALMA

Le estumulazioni sono dunque utili appunto per il recupero dei resti del defunto. Entro 15 anni è normale che i resti siano minimi perché, in teoria, il cadavere si è decomposto quasi del tutto. Quindi le ossa rimaste si possono trasferire in altra sede, come un ossario comune oppure si possono posizionare in un’urna e acquistare un altro loculo o uno spazio in un loculo. Ciò permette di liberare spazio nei cimiteri e unitamente di avere un luogo dove il defunto riposa in pace.

Però, in questi ultimi anni, grazie al cambiamento della nostra alimentazione e ad un uso sempre maggiore di conservanti, capita più spesso di assiste all’inconsuzione della salma. Cosa vuol dire? Il cadavere non si è smaltito naturalmente, ma mummificato, quindi esso occupa uno spazio consistente e non può essere posto in un ossario o urna.

A questo punto è possibile scegliere tra un’estensione della concessione del loculo di 5 anni, sempre che il Comune lo consenta perché il loculo non è stato ancora venduto, oppure cremazione. L’estensione dei 5 anni ha un ulteriore costo che varia da Comune a Comune.

Estumulazioni con concessione in atto

Avete deciso di cambiare o spostare la tomba del vostro caro estinto, ma è ancora attiva la concessione. Le estumulazioni con concessione in atto, cioè in corso, si possono fare, ma occorre presentare documenti e dare una valida motivazione.

Per esempio avete seppellito il vostro defunto in un cimitero in altro Comune perché non vi erano dei posti liberi nel cimitero di zona. Negli anni si sono liberati dei posti e quindi potete fare il trasferimento. Per farlo è necessario rispettare tutti gli iter burocratici e quindi provvedere poi al trasporto a norma di legge. Lavoro da affidare interamente ad un’agenzia funebre.

Foto da Pixabay. 


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