VELLETRI (attualità) - Cisl: "Detenuti restano dove sono mentre la polizia penitenziaria è costretta a lavorare in ambienti insicuri"
ilmamilio.it - comunicato FNS CISL LAZIO
"In riferimento alle osservazioni esposte dalla Fns Cisl Lazio, a seguito della visita effettuata sui luoghi di lavoro del 05 agosto scorso avvenuta dopo l’incendio e i disordini del 28 luglio, con specifica nota il Provveditorato Amministrazione Penitenziaria del Lazio, Abruzzo e Molisce i comunica che l’ufficio tecnico del Provveditorato ha formalmente rilevato l'inagibilità di tre piani del reparto D della Casa circondariale di Velletri.
Purtroppo registriamo che seppur tre sezioni sono dichiarate inagibili tutto o quasi resta al suo posto, il numero di detenuti posti in partenza sono tendenzialmente insignificanti, lo sfollamento previsto dovrebbe vedere un numero di circa 160 detenuti, attualmente sul distretto (Lazio, Abruzzo e Molise ) si registra una presenza di 9200 detenuti che impedisce il repentino dislocamento dei medesimi in ambito distrettuale, mentre la polizia penitenziaria è costretta a lavorare in ambienti insicuri.
La carenza di personale di Polizia Penitenziaria di Velletri, attualmente è pari a -100 unità previste dalla Piante organiche previste e quelle in forza amministrata .
Del problema delle condizioni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria non se ne parla tanto. Sono condizioni estreme che chiamano in causa l’intera organizzazione del sistema carcerario italiano dato che di sistematico c’è ben poco perché ciò che manca a coloro che devono controllare e dirigere la vita carceraria e la sicurezza del personale , mentre il benessere organizzativo appare come una chimera.
La Fns Cisl Lazio chiede, pertanto, a coloro che hanno responsabilità istituzionali di promuovere la salvaguardia del personale di polizia penitenziaria e la dignità delle persone che gravitano all’interno del carcere".
