APRILIA (cronaca) - Le parole della dirigente scolastica del liceo Manzoni di Latina
ilmamilio.it
Sono stati in centinaia ad esprimere il loro cordoglio, tra amici, insegnanti, compagni e musicisti del liceo Manzoni di Latina e conoscenti, per la morte di Maria Jasmine Buha, la ragazza romena di 19 anni morta in seguito alla caduta dalla moto sulla via Nettunense al km 15 nella frazione di Campoleone all'alba di ieri, colpita poi mortalmente da un camion frigorifero pirata il cui conducente si è dato alla fuga.
Contuso non grave, invece, è rimasto il ragazzo 20enne che portava la moto su cui era seduta dietro la povera ragazza di Aprilia morta sul colpo. Con loro c' erano anche altri due amici sempre di Aprilia, una coppia di fidanzati che li seguivano in moto ed hanno assistito alla tragica scena.
Intanto proseguono le indagini dei Carabinieri del Reparto territoriale di Aprilia e del Nucleo Operativo Radiomobile , oltre che dei colleghi del Reparto Investigativo del Comando provinciale di Latina. I militari stanno visionando tutte le immagini di videosorveglianza della zona per cercare di rintracciare il camion fuggitivo.
La dirigente scolastica del liceo Manzoni di Latina ha postato queste parole che riportiamo di seguito per ricordare la ragazza che aveva suonato il violino alla festa del 2 Giugno presso la Prefettura di Latina come ricordano in tanti.
"Talentuosa, elegante e gentile; la nostra bellissima primo violino dell’orchestra del Liceo. Siamo sconvolti come comunità educante: abbiamo accolto Jasmine il primo giorno di scuola e stavamo percorrendo insieme il cammino di crescita che si sarebbe concluso con il diploma. La violenza dell’addio ci lascia attoniti e senza parole. “Dove le parole finiscono, inizia la musica”, così dice Heine. E noi adesso guardiamo e riguardiamo e guardiamo ancora una volta le immagini di Jasmine che suona, ascoltiamo il suono del suo violino, il suono della sua anima. Ora è solo il tempo del dolore e delle lacrime ".
