Pubblicato: Mercoledì, 12 Giugno 2024 - Redazione attualità

MILANO (attualità) - Togliere la caldaia vecchia e posizionare quella nuova comporta dei problemi di cui non siamo del tutto consapevoli

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Ogni caldaia sembra migliore dell’altra. Sostituirla vuol dire preoccuparsi del proprio impianto di riscaldamento che si userà in pieno inverno. Cosa comprare e cosa si deve controllare? Togliere quella vecchia e posizionare quella nuova comporta dei problemi di cui non siamo del tutto consapevoli.

Una prassi comune e appunto quella di montare il nuovo dispositivo, ma senza sapere esattamente a cosa si va incontro. Una caldaia nuova potrebbe non riscaldare rapidamente oppure provoca molto fumo. Nonostante il collaudo sia stato eseguito dal tecnico, dopo qualche settimana non si è soddisfatti del nuovo acquisto. Tuttavia non è colpa del dispositivo in questione, ma anzi è molto probabile che ci siano dei danni direttamente all’interno dell’impianto.

Dato che spendiamo del denaro per comprare un nuovo dispositivo, ecco cosa si deve fare per un ottimo Cambio della caldaia.

CONTROLLA L’IMPIANTO

Rivolgetevi presso dei professionisti che eseguono la rottamazione del modello vecchio. Avrete una disinstallazione e poi un ritiro in sede della caldaia senza dover pagare lo smaltimento.

Prima di comprare la caldaia nuova dovete controllare l’impianto. Qual è lo stato delle termocondutture e dei termosifoni? Essi hanno avuto qualche perdita di acqua durante l’inverno? Perfino se avete notato solo qualche gocciolina, occorre fare una videoispezione. Il controllo deve essere fatto da un idraulico oppure potete chiedere direttamente al tecnico in modo che esso controlli anche gli allacci delle condutture idrauliche.

In caso volete riutilizzare poi le canne fumarie della vecchia caldaia si deve avere la sicurezza che esse siano compatibili. Soprattutto è necessario che si controlli lo stato interno, la sporcizia e i danni dati dal calore stesso. Le canne fumarie debbono essere pulite dalle vecchie fuliggini che comportano un affaticamento in una caldaia nuova.

Infine c’è da sottolineare che attualmente, le tipologie di caldaie che sono tra le più ecosostenibili e consigliate, troviamo il sistema a condensazione. Il controllo dell’impianto di riscaldamento avviene persino per capire se le termocondutture che si hanno potranno sostenere il calore del vapore acqueo. Quest’ultimo viene appunto prodotto dalle caldaie a condensazione.

Tanti impianti sono collassati, nel senso che hanno avuto spaccature e perdita di acqua. Il vapore è fuoriuscito dalle guarnizioni e dalle lesioni dei tubi andando a danneggiare perfino le pareti. Solo se l’impianto è in ottimo stato si potrà poi installare la caldaia a condensazione.

Caldaia di prima qualità

Come si sceglie una caldaia? Una volta che avete fatto fare tutti i controlli è il momento di concentrarsi sulla caldaia.

Sceglietene una di buona qualità. La valutazione deve avvenire non considerando il prezzo oppure il brand, ma: potenza, classe energetica, combustibile e meccanismi.

Per esempio un ottimo dispositivo è quello con sistema a condensazione che produce anche acqua calda sanitaria e che sia in classe energetica A oppure con pompe di calore. Sono molto utili i sistemi per sfruttare le energie rinnovabili.

Diciamo che in questa scelta dovete comunque chiedere consiglio al tecnico o al rivenditore che vi diriga verso dei modelli di caldaia che siano perfetti per il vostro ambiente e per il vostro impianto di riscaldamento.


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