Pubblicato: Mercoledì, 12 Giugno 2024 - Redazione attualità

RHO (attualità) - L’angiologia studia specificatamente le patologie, funzionalità e complicazioni che si hanno all’interno del sistema circolatorie

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Tanti sono i problemi di salute con cui dobbiamo combattere giornalmente. Alcuni di essi sono facili da identificare, ma altri provocano dei sintomi che non sono mai chiari. Lo stile di vita e le patologie che si sviluppano nell’organismo, come l’età e la carenza di attività fisica, ci portano a star male.

I medici di base sono importanti poiché ci dirigono verso soggetti specializzati oppure effettuano analisi per riuscire a capirci qualcosa di più. Però alcune branche mediche non sono tanto note, ma propongono delle soluzioni ideali e totali.

L’angiologia è nota solo presso pazienti che ne hanno fatto uso oppure si considera il medico degli “anziani”, cosa non vera perché quello è il geriatra. L’angiologia studia specificatamente le patologie, funzionalità e complicazioni che si hanno all’interno del sistema circolatorie. Sono prese in esame la circolazione arteriosa e venosa.

Quando si è giovani, fino ai 50 anni, non si hanno problemi all’interno dei tessuti, quindi non andiamo dall’Angiologo che si contatta in situazioni specifiche. In seguito è più facile sottoporsi a dei check-up completi o individuare dei problemi al sistema circolatorio.

VISITA ANGIOLOGICA

Lo svolgimento della visita angiologica si divide in 3 parti: consulenza, palpazione e poi analisi specifica.

Il medico sicuramente chiederà al paziente quali sono i sintomi o i motivi che lo hanno spinto a rivolgersi a lui. In caso già si ha una cartella clinica, analisi e via dicendo, le vorrà visionare in modo da capire anche quali sono i farmaci che state assumendo. Durante la consulenza non è escluso che ci sia un’indagine su quale sia lo stile di vita del paziente.

La palpazione avviene in aree specifiche del corpo che sono state menzionate dal paziente. Per esempio strani gonfiori nelle braccia o nelle gambe. Intorpidimento muscolare. Irrigidimento degli arti. In base a quello che si identifica come “parte dolorante”, il medico potrebbe palpare per valutare l’aspetto delle vene.

L’ultima parte è quella che indica la diagnosi. Il paziente viene sottoposto sicuramente all’ecocolordoppler che è una vera e propria ecografia che rileva la situazione delle vene, arterie principali e secondarie oltre ai vasi sanguigni. Questo esame dura all’incirca 15 minuti e si ha una “mappatura” interna.

Problemi del sistema circolatorio

L’angiologia interviene quando il soggetto ha già dei pregressi con malattie cardiache, reumatismi oppure è reduce da trombosi e aneurisma.

Tuttavia esso è utilissimo per capire quali sono i malesseri che si vivono nel quotidiano. Per esempio una persona che si ritrova ad avere continuamente dolori nelle gambe e gonfiori che sono enormi, cosa che capita spesso nelle persone anziane, allora dovete rivolgervi a questo professionista. Infatti questa “anomali” potrebbe dipendere direttamente dalla presenza di emboli nelle vene oppure di malfunzionamenti del sangue.

Un altro esempio per rivolgersi all’angiologia è quello di problemi di digestione che affaticano il cuore dove si hanno continue palpitazioni oppure attacchi di ansia. Questi sono spesso sintomi che si ricollegano ad altre malattie, ma purtroppo possono nascere anche a causa di densità eccessiva del sangue, scarsa ossigenazione oppure dissecazione dell’aorta.

Iniziando a notare questi malesseri è bene prendere in considerazione una visita angiologica.

Foto da Pixabay.


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