Pubblicato: Lunedì, 24 Giugno 2024 - Redazione sport

ROMA (atletica) - Il lunghista Mattia Furlani, grazie ad un salto di 8,38 metri, ha conquistato un’importante medaglia di argento e stabilisce il nuovo record del mondo per la categoria under 20 agli europei di Roma

ilmamilio.it - contenuto esclusivo 

Un’Italia da record saluta campionati europei di atletica. Le 24 medaglie conquistate dalla spedizione azzurra rinnovano il generale clima di entusiasmo in vista delle prossime Olimpiadi parigine. Tra i diversi protagonisti di Roma 2024 bisogna menzionare il lunghista Mattia Furlani. Il marinese classe 2005, nella pedana posizionata sotto la tribuna Tevere, grazie a un salto di 8,38 metri, conquista un’importante medaglia di argento e stabilisce il nuovo record del mondo per la categoria under 20. Nonostante questi successi, è proprio il neo primatista under 20 a temperare l’entusiasmo in vista di Parigi 2024: “Il medagliere di Roma difficilmente può essere replicato a Parigi ma, viste le ottime prestazioni, non bisogna scoraggiarsi già prima della partenza…”.

Mattia, per un tifoso romanista come lei, una medaglia di argento conquistata allo stadio Olimpico si può paragonare a un gol sotto la Curva Sud?
“Decisamente sì, sia per il contesto e sia per l’emozione… anche se questa medaglia, secondo me, vale anche di più di un gol sotto la Sud”.

A Glasgow, negli ultimi mondiali indoor, si è classificato secondo dietro l’atleta greco Tentoglou. Agli europei di Roma, dopo solo 4 mesi, la situazione si ripete: sul gradino più alto c’è sempre il lunghista greco. Come si può invertire questo risultato?

“Attualmente Miltiadīs è l’atleta con più esperienza, atleticamente e mentalmente è semplicemente il più forte. Per batterlo occorre il fattore tempo: solo con il tempo potrò migliore ancora di più le mie qualità fisiche e atletiche. L’obiettivo è restare all’apice della forma e aspettare che le cose facciano il suo corso”.

Durante la gara, nei diversi salti, ha lasciato molti centimetri alla battuta. Cosa è successo?

“In tutta la gara ho litigato con la battuta.  La pedana rialzata non è una pedana “normale”. Questo ci porta a spingere molto più del solito, ho dovuto addirittura spostare la mia rincorsa originale di un metro. La pedana rialzata, a differenza di quella a terra, bisogna interpretarla al meglio per rimanere precisi. Questo è stato il problema maggiore da affrontare”.

Archiviati gli Europei di Roma è il momento dei giochi olimpici. Si sente mentalmente pronto?

“Sì, Parigi è l’obiettivo finale di quest’anno. Un anno, visti i diversi appuntamenti di alto calibro, molto complicato. Roma ha rappresentato un test finale per i prossimi Giochi olimpici. Speriamo per il meglio”.zucchet 1 ilmamilio

Realisticamente quale obiettivo si pone alle prossime Olimpiadi?

“Innanzitutto spero di arrivare a Parigi in un’ottima forma fisica. L’obiettivo è raggiungere il miglior risultato possibile”.

Il DT azzurro Antonio La Torre in chiusura dei campionati europei, commentando il medagliere italiano, ha affermato: “Non ne vinceremo 20. (di medaglie n.d.r.) Parigi sarà un altro sport, un’altra storia: questo non dobbiamo mai dimenticarlo. Nessuna paura ma dobbiamo andare là con un sano realismo magico”. Sarà veramente così difficile replicare i risultati di Roma alle prossime olimpiadi?

“Inanzitutto il Direttore Tecnico dovrebbe spronare e sostenere i suoi atleti a replicare i successi di Roma. È ovvio che un campionato olimpico non è un campionato europeo, sono due contesti diversi. Tutti gli atleti preparano i loro programmi per arrivare ai campionati olimpici al meglio della loro forma. Inoltre il medagliere di Roma difficilmente può essere replicato a Parigi ma, viste le ottime prestazioni, non bisogna scoraggiarsi già prima della partenza e bisognerebbe comunque incitare i ragazzi a replicare le prestazioni romane anche in campo olimpico”.

La chiusura dei campionati europei ha portato con sé qualche polemica: i prezzi dei biglietti sembravano eccessivi…
L’atletica leggera è uno sport che sta bocciando e Roma rappresentava l’opportunità giusta per portare più ragazzi possibili a vedere questo sport. Purtroppo i prezzi erano eccessivi: un biglietto in Curva a 36 euro neanche quando gioca la Roma…".

Però per le qualificazioni della mattina il prezzo non era così alto.
“Sì, come è giusto che sia, poi per le finali e per le gare importanti il costo di un biglietto diventava altrettanto importante. Per portare più gente possibile allo stadio, e per far conoscere questo sport, bisognava adottare un’altra strategia. Visti i prezzi ho pensato che l’atletica fosse lo sport più seguito al mondo”

Come giudica la nomina di Gianmarco Tamberi a portabandiera dell’Italia alla cerimonia di apertura dei Giochi di Parigi 2024?

“Sono di parte. Gianmarco per me è semplicemente un mito e non potrei dire altro, sono molto contento e credo che questa scelta rappresenti un importante passaggio per il nostro sport. Gianmarco merita di essere il portabandiera. Questa scelta sprona noi dell’atletica leggera e in generale tutti gli atleti italiani a dare il massimo”.

colline fitness 5 ilmamilio

 

 

 

 


edicola ciani

cronacanews.eu

La cronaca e le notizie dall'Italia e dal Mondo

Articoli piú letti