Pubblicato: Martedì, 02 Luglio 2024 - Redazione attualità

ROMA (attualità) - Manutenzioni e assistenze per ottimizzare la funzionalità

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I proprietari di condizionatori debbono avere piena coscienza di quali sono le manutenzioni e assistenze da fare a questi dispositivi per ottimizzare la loro funzionalità. Un buon condizionatore ha un costo, una spesa che deve garantire ottimi programmi di raffreddamento e riscaldamento, unito a bassi consumi. Però non è che essi rimangono sempre uguali, nel senso che non è che durante gli anni essi non mutano la loro funzionalità. Anzi si sviluppano tante usure e sporcizie che appunto ricadono sui consumi in bolletta aumentandoli.

Una buona resa dipende da quale sia l’attenzione o assistenza che facciamo nel corso di uso di questo dispositivo. Nella Mitsubishi troviamo tanti programmi e funzionalità che sono ecosostenibili e che hanno l’obiettivo di raffreddare o riscaldare rapidamente, ma con bassi consumi.

Tuttavia è necessario che si presti la massima attenzione agli interventi di manutenzione e pulizia che sono necessari nel corso degli anni. Avendo bisogno di un tecnico specializzato è il caso di servirsi direttamente dell’Assistenza Condizionatori Mitsubishi autorizzata.

LENTEZZA RAFFREDDAMENTO

Accendendo il condizionatore desideriamo avere subito, in pochissimi minuti, aria fredda in casa. In estate diventa una necessità. Ovviamente occorre lasciare il tempo di azione al proprio dispositivo che deve innescare una serie di funzionalità per riuscire ad abbassare le temperature.

Tuttavia quando i tempi di attesa sono eccessivi, l’aria non è fredda, ma tiepida oppure notiamo sbalzi di temperatura o ancora situazioni in cui non è uniforme il clima, si deve essere coscienti che qualcosa non va.

Non essendo dei tecnici vediamo quali sono gli indizi che debbono spingerci a chiamare un professionista, cioè un tecnico specializzato.

La lentezza del raffreddamento di un condizionatore dipende dalla sua età, dalla pulizia interna e presenza di gas refrigerante. Una buona cosa da fare è quella di appuntare o scrivere da qualche parte sul libretto d’uso in quanto tempo raffredda il condizionatore quando è nuovo. Per esempio: impostando al temperatura a 15° in quanto tempo essa viene raggiunta. A distanza di anni, questa annotazione diventa un importante elemento di confronto con il rallentamento che si crea naturalmente.

Meglio controllare se c’è del gas refrigerante all’interno del circuito chiuso del condizionatore e fare una micro pulizia, in autonomia, dei filtri. Se comunque il condizionatore rilascia aria tiepida oppure impiega oltre i 15 minuti per raffreddare, si deve contattare un tecnico.

Odore strano, cattivo, dal condizionatore

I condizionatori sono composti da 2 unità che sono chiuse e dove al loro interno si crea sia condensa che ristagni di acqua. Le polveri rimangono all’interno del filtro e ciò vuol dire che è facile avere degli acari oppure delle muffe.

Purtroppo sono proprio questi elementi che tendono a creare una serie di cattivi odori che peggiorano con il tempo. Senza contare che poi ci sono delle situazioni di ruggine e ossidazioni che compromettono la qualità dell’aria.

Accendendo i condizionatori potrebbe esserci una serie di odori strani che sono fastidiosi che si eliminano con una sanificazione e pulizia approfondita. Tuttavia è il caso di far controllare la situazione ad un tecnico in modo da bloccare la comparsa delle ruggini e eliminare le incrostazioni. In questo modo c’è una pulizia profonda e una maggiore tutela del dispositivo in questione.


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