Pubblicato: Mercoledì, 07 Agosto 2024 - redazione attualità

ALBANO LAZIALE (cronaca) - Le testimonianze

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Ennesima aggressione nel quartiere di via G. Belli, una stradina della parte bassa della cittadina dei Castelli, dove si trovano numerose palazzine residenziali, villette a schiera e case indipendenti. 

"Non ti salverà nessuno, ti ammazzo ", ha urlato l'aggressore, con lo sguardo allucinato e la voce impastata dall'alcol e probabilmente sotto effetto anche di sostanze stupefacenti, mentre si scagliava alle spalle contro un ciclista 40enne del posto.

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Un sabato sera di terrore quindi che per l'ennesima volta (sono diversi i casi raccontati dai residenti ) ha sconvolto la tranquilla e popolosa zona residenziale di via Gioacchino Belli, lasciando i residenti in preda alla paura e alla preoccupazione.

La tensione è esplosa intorno alle 20 di sera, ancora giorno,  quando un cinquantenne, noto per i suoi trascorsi di violenza sotto l'effetto di alcol e droghe, ha aggredito alle spalle un quarantenne che stava tranquillamente andando a trovare un amico in bicicletta residente nelle vicinanze per cenare insieme.

L'aggressione è stata improvvisa e molto aggressiva la furia cieca dell'uomo fuori controllo ha colpito ripetutamente il ciclista in pieno volto, lasciandolo sanguinante e stordito in strada con la bicicletta sopra di lui. Non contento, il malvivente ha rivolto la sua furia anche contro l'amico del quarantenne, un uomo anche lui di 50 anni, che abita in quella via, accorso in aiuto dell'amico . Questo non è stato un caso isolato, poiché il residente, come dichiara egli stesso, aveva già subito aggressioni dallo stesso soggetto, ormai noto  come lo "stalker di quartiere".

Sul luogo dell'aggressione sono prontamente intervenuti i Carabinieri e la Polizia di Albano, tentando di ristabilire la situazione. Il cinquantenne aggressore, in preda a una forte alterazione psicofisica, è stato portato dal 118 al pronto soccorso dell'ospedale dei Castelli per essere curato. Il cinquantenne aggressore non è un volto nuovo per i residenti di via Gioacchino Belli.

Dal 2019 ha reso la vita un inferno per molti residenti del quartiere, con episodi violenti inaspettati. "In passato, non ha esitato a versare benzina dal balcone del suo appartamento e a lanciare uno straccio incendiario contro il fratello che viveva al piano di sotto, evento che portò a una sua denuncia per minacce e incendio doloso ", racconta un residente.  Ma non è il solo a seminare la paura in quella zona . Un suo amico, anch'esso noto per il consumo smodato di alcol e droghe, poco più giovane di lui, di circa 45 anni, che abita sempre li vicino, ha recentemente distrutto il vetro dell'auto e danneggiato il cellulare con un bastone, anch'egli in preda a una furia cieca sempre al loro vicino di casa 50enne, più volte aggredito dai due soggetti per futili motivi .

"Questo soggetto, aveva stalkerizzato anche il compagno della mamma con minacce e aggressioni fino a costringere la vittima a trasferirsi altrove dopo averlo denunciato, dichiara una residente. Io e la mia famiglia non ci sentiamo più sicuri. Ogni sera, quando rientriamo a casa, abbiamo paura di incrociare questi due soggetti che abitano da molti anni indisturbati nella piccola strada che collega via Trilussa con la zona interna bassa di Albano e la zona popolare posta al di sopra . Non sappiamo mai cosa potrebbe succedere ulteriormente".

Il 50enne che vive da solo più volte aggredito aggiunge: «La situazione sta diventando insostenibile. Questi episodi sono sempre più frequenti e non possiamo vivere con la costante paura di essere aggrediti, una sera ho dovuto rinunciare a ricevere degli ospiti per la presenza di uno di loro armato di coltello sulla stradina davanti casa mia. In alcuni casi li ho affrontati senza timore, cercando di indurli alla ragione, ma di tutta risposta ho ricevuto solo aggressioni e insulti. Ho chiaramente proceduto ad informare sempre le forze dell'ordine e fare regolare denuncia in Procura a Velletri, dove sono aperti alcuni procedimenti giudiziari a loro carico " .

Entrambe le vittime dell'aggressione di sabato sera sono state trasportate all'ospedale, ad Aprilia,  per le cure del caso. Al quarantenne colpito improvvisamente al volto mentre era in bicicletta sono stati diagnosticati quindici giorni di prognosi, per trauma nasale e varie contusioni facciali, mentre il suo amico 50enne, residente in zona, più volte aggredito, ha avuto alcuni giorni di prognosi, riuscendo in qualche modo a difendersi.  Entrambi hanno sporto denuncia presso il commissariato di Polizia di Albano, nella speranza che le autorità possano intervenire in modo deciso per garantire la sicurezza della zona di via G. Belli, alterata da alcuni anni da questi soggetti .


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