Pubblicato: Lunedì, 26 Agosto 2024 - redazione attualità

ROMA (calcio) - Aveva 76 anni ed era malato da tempo. In questi ultimi mesi l'esternalizzazione del suo calvario ed il saluto ai tifosi di Lazio, Sampdoria e Liverpool

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E' morto. Sven-Göran Eriksson se n'è andato, oggi 26 agosto 2024.

C'è un detto che recita: "Le belle persone sono immortali". E "Svengo" immortale lo è diventato davvero.

Il suo calvario è finito oggi: in questi ultimi mesi Eriksson aveva voluto esternalizzare la sua terribile malattia, un tumore al pancreas, umanizzandola ed umanizzando un calcio moderno che di umano ormai non ha più nulla.

Aveva voluto salutare i suoi tifosi, quelli della Sampdoria, quelli della Lazio con i quali ha vinto tanto, quelli del Liverpool, confessando di essere un grande tifoso dei "reds". Nei giorni scorsi l'allenatore svedese aveva rilasciato un'intervista. Bellissima. Umana fino all'impensabile: "Vivete fino in fondo le vostre vite".

Pensa Sven, quando alla guida di quella fantastica Lazio fine anni '90 ed inizio 2000 avevi vinto praticamente tutto (ad eccezione di quella coppa Uefa persa a Parigi contro l'Inter) eri riuscito ad attirarti le critiche di noi laziali per alcuni cambi che noi, fini intenditori di calcio, avevamo ritenuto troppo tardivi.

Critiche ti erano arrivate anche quando nel 2001, con la Lazio scudettata in campo. Ad un certo punto della stagione ti arrivò la proposta di andare al allenare l'Inghilterra e la tua scelta fu inevitabile. Non lo sapevamo ancora, ma lo consideravi (a pieno diritto) un punto di arrivo incredibile.

Caro Sven, con te il calcio perde uno dei suoi personaggi più veri e credibili. Un calcio che non è quello che avevi modellato anche tu. E che non ci piace e non ci appassionato.

Buon viaggio mister.


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