CIAMPINO (attualità) - L'incontro qualche giorno fa
ilmamilio.it - nota stampa
Quando l’eleganza si fonde alla dolcezza, all’acume intellettivo, alla storia dei nostri ultimi cento anni, alla signorilità nei modi, al rispetto verso tutto e tutti, allora parliamo di lui, del nostro amato partigiano cittadino Angelo Nazio, illustrissimo Socio della Pro Loco Ciampino.
Con grande affetto vogliamo raccontarvi della giornata trascorsa in sua compagnia presso la località che porta nel cuore per il suo vissuto familiare e di parentato: Capranica di Roma.
A un’ora circa dal GRA, lasciato il Comune di Palestrina alle spalle, si comincia a salire sui tornanti della montagna quando infinite macchie di colore giallo accarezzano i nostri sguardi increduli, stagliandosi all’improvviso tra il verde rigoglioso che accompagna il percorso. L’entusiasmo di Angelo è travolgente e dimostra quanto possa essere considerato un uomo giusto, un uomo proprio di verità. Le sue parole infatti non appaiono mai esagerate, anche quando travolte dalle emozioni dei ricordi. La bellezza delle ginestre sparse qua e là era davvero notevole, travolgente, come lui l’aveva raccontata.
Ci colpisce la sua attenzione per le piccole cose, per i dettagli, l’amore verso la sua casa che rappresenta ancora il nido del suo grande amore Rosy, dei suoi figli, dei nipoti.
Ci colpisce una scritta appesa a un albero, su un cuore di legno L’affetto dei nonni è un tesoro sulla Terra. Sono semplici parole ma ci danno il senso del bene che lega la sua famiglia, di cui Angelo appare molto orgoglioso.
Con grande fierezza ci accompagna tra le vie del paese rievocando le immagini che si affacciavano piacevolmente alla sua mente, salutando qualche cugina e qualche amico che l’aveva riconosciuto. Con tutti è gentile.
Ci tiene ad accompagnarci nell’area della Pro Loco locale, uno spazio attrezzato voluto dai soci, frutto del lavoro di scavatura e di riqualificazione dell’area da parte dei cittadini. Un esempio per noi che, come Pro Loco Ciampino, al momento non abbiamo una sede in cui incontrarci. Ancora una volta è sul pezzo, pronto a dare il suo contributo. Nulla accade per caso con Nazio.
Non si può fare a meno di essere coinvolti nel dialogo anche durante il pranzo. Tra un boccone e l’altro ascoltiamo con grande interesse le vicissitudini legate alla guerra e all’occupazione nazifascista a Roma. A questo proposito vuole sottolineare che la squadra cui apparteneva come partigiano non ha mai sparato un colpo, pur partecipando agli interventi di sostegno agli alleati che sbarcavano ad Anzio, al trasporto di materiali, di soccorsi ecc. Non avevamo dubbi nel merito conoscendo la sua natura pacifista, ma siamo contenti che ci abbia fatto queste confidenze.
Come anche i riferimenti alle letture, ai suoi studi, al suo lavoro al giornale, alla vita di un tempo, ai suoi amici.
Il tempo volava via senza rendersene conto e non poteva mancare un saluto alla propria amata, davanti alla quale si entrava in conversazione con alcuni parenti incontrati là e ci si sentiva a casa, in pace, tra tanti nomi a lui noti, tante storie di vita cui fare riferimento. Con grande serenità ci indica il letto pronto accanto a lei che aspetta.
Di fronte a una storia d’amore così grande è stato impossibile non commuoversi ed è stato bellissimo sentirsi più intimi.
Sulla via del rientro ancora complicità di intenti, riflessioni sull’attuale società, sulla politica, commenti a pezzi giornalistici.
È stato un grande onore!
