Pubblicato: Lunedì, 01 Luglio 2024 - Flavia Santangeli

ROCCA DI PAPA (attualità) - Dalla fine dell’Ottocento e fino agli anni Sessanta la città è stata un punto di riferimento molto importante

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Rocca di Papa è stata un luogo di alto richiamo turistico, che le valse l’appellativo di “la Cortina dei Castelli Romani”. Dalla fine dell’Ottocento e fino agli anni Sessanta, il paese nei mesi estivi si riempiva di famiglie appartenenti all’alta società romana: facoltosi imprenditori, personalità del mondo politico, esponenti di famose dinastie nobiliari si davano appuntamento nella bella cittadina dei Castelli Romani per godere del piacevole clima della località collinare e trascorrere le villeggiature estive.

D’altronde i panorami mozzafiato che si possono ammirare da questa località, a circa 700 metri sul livello del mare, sono visioni che lasciano il segno, non solo per lo spettacolo che si pone davanti agli occhi, ma anche per le suggestioni e i ricordi delle vicende storiche che hanno contrassegnato questo territorio. Gli splendidi panorami, il clima temperato, i boschi lussureggianti e la vicinanza con la Capitale, sono le ragioni principali per le quali Rocca di Papa divenne la meta preferita di villeggiatura dei ricchi notabili romani che passeggiavano lungo piazza della Repubblica, già piazza Regina Margherita, diventata in breve tempo il salotto della borghesia romana.

Per sfruttare la forte richiesta di alloggio e di ristorazione di villeggianti e di turisti di passaggio, furono costruiti una serie di edifici per ospitare alberghi, pensioni, ristoranti e bar, come viene riportato nel libro di Maurizio Bocci, Andavamo in vacanza ai Castelli - Il racconto e le immagini dell’epoca in cui i Castelli Romani erano la località di villeggiatura preferita dall’aristocrazia e dalla borghesia romana, Editorial Service System, 2016.

Verso la fine dell’Ottocento risalgono l’Albergo Righi, il Palazzo Ambrosini e il Palazzo Santovetti, trasformato in Albergo Miramonti e poi Hotel Europa. Negli anni Venti, poi, fu costruita Villa Ida, più nota come Castello Pozzi, così chiamato per il cognome dei proprietari e per la sua architettura ispirata ai vecchi manieri medievali; sempre negli anni Venti fu costruito l’Albergo Italia, poi rinominato Nuova Italia. Senza contare che, nelle immediate vicinanze, sorsero anche numerose abitazioni in stile liberty, circondate da magnifici giardini.

Così, questa cittadina arroccata sull’orlo del cratere centrale dell’antico Vulcano Laziale, immerso nel verde accanto a Monte Cavo, addormentato dall’autunno a primavera, improvvisamente d’estate si destava dal torpore e diventava la località di villeggiatura della “bella gente” di Roma. In un articolo del 21 agosto 1938, redatto da Raffaele de Julis, Rocca di Papa è descritta come la meta prediletta di migliaia di romani che vi trascorrevano i mesi estivi. Il cronista fa addirittura l’elenco dettagliato dei turisti più in vista: circa duecento anime ospiti di ville, case o alberghi in quel caldo mese di agosto del 1938; l’elenco degli ospiti illustri è davvero interessante: personalità politiche della Camera, del Senato, della Magistratura, dell’Esercito, nonché capitani dell’industria e così via. Oltre agli alberghi e i villini, all’epoca si contavano ben nove ristoranti: Belvedere, Della Neve, Campi d’Annibale, Grotta Azzurra, Cantine Mechelli, Cantinone, Angeletto, Massimo D’Azeglio e Tuscolo, senza contare ben cinque caffè come Aurora, Ritrovo dei Villeggianti, Vittoria e Maggioli.

I riti tipici delle centinaia di villeggianti ospiti della nostra cittadina erano le passeggiate da piazza Regina Margherita al Duomo dell’Assunta, passando lungo il corso della Costituente, il giro in carrozza verso il belvedere del Tufo, oltre alle escursioni verso le località più lontane, magari in groppa agli asinelli. Le passeggiate più belle erano, e sono ancora, quelle lungo la strada che conduce al Santuario della Madonna del Tufo o lungo la salita verso i Campi d’Annibale. Ancora oggi, i vicoli caratteristici del centro storico, i ristoranti tipici e i magnifici panorami sulla campagna e il litorale romano, concorrono all’unicità di questa cittadina, a due passi da Roma.

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