Pubblicato: Sabato, 14 Settembre 2024 - redazione attualità

ROCCA DI PAPA (eventi) - Una bella partecipazione

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Nella suggestiva cornice della fortezza di Rocca di Papa e del Museo delle Geoscienze si è celebrata la Notte Internazionale della Luna, un evento che ha saputo fondere scienza, natura, arte e poesia, regalando ai partecipanti un'esperienza unica sotto il cielo stellato.

Il pomeriggio e la serata hanno preso il via con l'incontro con gli esperti, che hanno guidato il pubblico alla scoperta del vulcano. 
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Tra gli eventi, la mostra dedicata agli insetti preistorici intrappolati nell'ambra ha catturato l'attenzione di grandi e piccoli.  Il Museo delle Geoscienze ha aperto le sue porte per una giornata speciale, offrendo ai visitatori un tour tra rocce, minerali e fossili. I più piccoli hanno potuto partecipare a laboratori interattivi, dove hanno scoperto i segreti della Terra e del sistema solare, stimolando la loro curiosità scientifica e la voglia di esplorare.
Non solo scienza, ma anche un'immersione nella natura: con la collaborazione di GEA e Magic Dive House, i partecipanti hanno esplorato il mondo delle piante e degli uccelli notturni. A rendere ancora più magica l'atmosfera, l'Associazione Arte in Musica ha curato una serie di interventi artistici con musica e poesia.  La conclusione della serata è stata dedicata all'osservazione del cielo con i telescopi messi a disposizione dall'Associazione Tuscolana di Astronomia. I partecipanti, guidati da esperti, hanno potuto ammirare la Luna, i pianeti e le stelle, vivendo il fascino dell'astronomia in prima persona.
Potrebbe essere un'illustrazione
La Notte Internazionale della Luna a Rocca di Papa ha rappresentato un momento di incontro tra culture, discipline e persone di tutte le età, unite dalla meraviglia del cielo notturno e dal desiderio di scoprire e comprendere di più sul nostro universo. Un evento che ha saputo unire la bellezza della scienza alla magia della natura e dell'arte, regalando a tutti i presenti una serata indimenticabile.

Inoltre, è stato annunciato, da parte del direttore del Museo, Faudi Doumaz, un progetto ambizioso per il futuro del museo di geoscienze, con l'obiettivo di trasformarlo in un vero e proprio "faro" culturale e scientifico. La creazione di un nuovo museo di strumentazioni antiche e il completamento dei lavori previsti nei prossimi mesi testimoniano il grande impegno nella valorizzazione del patrimonio storico-scientifico della zona.

Organizzato dal Parco dei Castelli Romani in collaborazione con l’INGV e con il patrocinio della divisione di scienze ed esplorazione planetarie della Nasa, l’appuntamento ha incoraggiato l'osservazione la conoscenza.

Un'iniziativa che sicuramente continuerà a coinvolgere il pubblico e a promuovere la divulgazione scientifica. Solo negli ultimi mesi il Museo delle Geoscienze ha ospitato quasi 1200 studenti. L'obiettivo è continuare su questa strada, ma anche oltre. 


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