ROCCA DI PAPA (attualità) - A inizio anno e a maggio i nuovi annunci per la 'ripartenza'. Al momento nulla di fatto
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La situazione della funicolare di Rocca di Papa sembra essere un esempio emblematico di opere pubbliche che rimangono bloccate per anni, nonostante promesse, bandi di gestione e finanziamenti. Il progetto, iniziato nel 2013, non ha ancora visto la luce dopo undici anni, malgrado milioni di euro spesi e numerosi annunci di imminente ripresa nel corso delle varie amministrazioni. 
L'ultimo risale nel mese di Aprile, quando dai vertici Cotral dichiarò che entro lo stesso mese si sarebbe conclusa la conferenza di servizio per l'installazione di un semaforo all'incrocio della nuova strada con via Frascati. Di conseguenza, si prevedeva l'attivazione della funicolare entro maggio, con una fase di pre-esercizio senza passeggeri della durata di due mesi. Prima di lei, nel novembre 2023, l'amministrazione comunale aveva promesso importanti novità rispetto all' opera, proprietà del Cotral. L'unico cambiamento visibile sembra essere proprio l'installazione del semaforo all'imbocco di via Frascati. Quello c'è, il resto no.
Nella diretta del programma buongiorno regione su raitre, in quel mese di novembre, il nuovo termine per il rilancio era stato previsto per l'inizio del 2024.Il sindaco Calcagni aveva sottolineato l'importanza del progetto, menzionando un incontro con Cotral, Astral e l'Assessore Ghera. Aveva comunque premesso che esistevano ancora delle criticità da risolvere e che l'obiettivo era rendere la funicolare operativa quanto prima.
L'assessore Fabrizio Bottini aveva evidenziato il valore naturalistico e paesaggistico del progetto, il cui scopo erotiche anche quello di ridurre le emissioni legate al traffico dei bus. Tuttavia, aveva espresso incertezza riguardo ai tempi di completamento in vista del Giubileo del 2025, pur confermando l'impegno a procedere il più rapidamente possibile.Evidentemente quelle incertezze sui tempi si sono rivelate sensate.
Siamo ad agosto e la funicolare è al solito punto di blocco. Nessun collaudo, stazioni protette da recinzioni o chiuse, nessuna opera in corso che faccia pensare ad una prossima apertura.
A che punto siamo? La domanda ha attraversato nel frattempo quattro sindaci e un commissariamento. Speriamo che il prossimo annuncio sia quello buono e che soprattutto, nel prossimo autunno, arrivino fatti concreti.
Sotto: il servizio del Novembre 2023 sul TGR Lazio
