Pubblicato: Martedì, 18 Giugno 2024 - Redazione attualità

MILANO (attualità) - Le caldaie sono dispositivi che hanno dei piccoli segnali di malfunzionamento o creano delle anomalie nelle temperature e nella combustione

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La caldaia funziona perfettamente! Sicuro di questa affermazione! Tale frase può essere detta solo da parte di un caldaista che ha analizzato ogni singola funzione del dispositivo, analizzato i fumi e le temperature.

Non basta che la caldaia si accenda per dire: tutto ok! Nessun problema. Le caldaie sono dispositivi che hanno dei piccoli segnali di malfunzionamento o creano delle anomalie nelle temperature e nella combustione. Occorre fare attenzione a tutto quello che viene detto iniziando dai rumorini insoliti, ad un aumento delle bollette oppure ad una densità notevole dei fumi.

I Problemi alla caldaia sono tanti, alcuni trascurabili ed altri invece evidenti. Il blocco del sistema è appunto il peggiore perché indica un guasto interno che è totale. La caldaia non si riaccende e occorre chiamare il tecnico per inserire un codice di sblocco.

TIRAGGIO DEI FUMI

Il manuale d’uso che completa la caldaia, permette di capire ed identificare le necessità ordinarie o basiche del dispositivo. Per esempio alcuni modelli hanno installato una somma di ore di funzionamento, allo scadere di tali ore, compare un codice d’errore oppure una sigla. Consultando il manuale d’uso è possibile leggere come disinserire il codice di allarme oppure se è necessario fare: pulizia, chiamare un tecnico o sostituire la valvola di aspirazione.

Altre invece identificano diversi malfunzionamenti che dipendono dalla funzione “attiva” della caldaia. Per esempio: problemi di accensione, combustione errata, eccessiva introduzione di combustibile e poi il tiraggio dei fumi.

I fumi combusti sono appunto gli elementi principali che provocano tanti danni e rallentamenti di funzionalità nella caldaia. Esso può tornare indietro, si blocca nella camera di combustione, spegne la fiamma, soffoca le canne fumarie, blocca le valvole e ventilatori aspirafumo. Infine è anche un elemento che comporta il trasporto di tanta fuliggine che chiude le grate della canna fumaria, si deposita sullo scambiatore primaria e si solidifica sui condensatori di calore.

Il tiraggio fumi è la causa principale dei malfunzionamenti e delle basse temperature che ci sono nella caldaia. La pulizia è l’unico modo per garantire un buon ricambio di ossigeno nel dispositivo e una dispersione dei fumi all’esterno. però viene facilmente compromessa quando ci sono strati e strati di polveri o fuliggini nella canna fumaria e all’interno dell’aspiratore di fumo.

Pressione anomala caldaia

Per spingere l’acqua riscaldata nelle termocondutture è necessario regolare la pressione interna. Essa viene però compromessa da tanti fattori che sono: temperatura dell’acqua, condensa, bruciatura di ossigeno, perdite di acqua o introduzione di aria.

Nel corso del cambio delle stagioni è molto comune notare che la caldaia abbia una pressione elevata. Questo problema capita spesso quando è inverno e quindi si aumentano le temperature interne. L’acqua riscaldata tende a bruciare ossigeno e quindi a creare una sorta di “sottovuoto” che però danneggia la pressione.

In caso è molto alta si deve eliminare l’acqua in modo che ci sia una maggiore introduzione di aria. Tuttavia se tale disguido capita spesso, più volte in una settimana, ci potrebbero essere delle dispersioni o perdite di acqua e si deve chiamare il tecnico per capire la reale condizione del dispositivo.


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