Pubblicato: Venerdì, 09 Agosto 2024 - Redazione politica

ALBANO LAZIALE (politica) - La lista civica chiede atti concreti per bloccare i poteri commissariali al sindaco di Roma 

ilmamilio.it - nota stampa 

“La coerenza ci ha sempre contraddisti nella lotta contro la costruzione dell'inceneritore di Roma.

Da anni ormai, infatti, la nostra presenza a manifestazioni, assemblee pubbliche e raccolta firme è stata una priorità politica, un impegno imprescindibile. Ma tutto ciò non basta perché è necessario che alle parole seguano i fatti, gli atti, le iniziative istituzionali e amministrative. 

Già lo scorso anno i deputati nazionali di Alleanza Verdi e Sinistra presentarono richieste per il ritiro dei poteri commissariali del Sindaco di Roma. E già lo scorso anno furono respinti sotto il Governo Meloni.

Nei giorni scorsi l’iter si è ripetuto: Avs, insieme al Movimento Cinque Stelle, ha presentato un emendamento al DL Infrastrutture, sostenendo che "l'eccezionalità di una fase non può essere usata per procedere alla realizzazione di opere che avrebbero un impatto devastante sui territori, come il porto crocieristico di Fiumicino e l'inceneritore ai piedi dei castelli romani, e trattate queste opere come fossero emergenziali e quindi fuori dalle procedure standard". E il risultato, purtroppo, è stato ancora una volta lo stesso: bocciato! Governo Meloni e altre forze politiche hanno ritenuto corretto il potere praticamente illimitato che sta caratterizzando il mandato del Sindaco Gualtieri.

Se il Governo centrale fa spallucce, lo stesso accade in Consiglio regionale del Lazio. La nostra consigliera Alessandra Zeppieri (Polo Progressista) ha presentato numerosi atti di contrarietà e ferma opposizione all'inceneritore, ottenendo sempre e solo l’appoggio dei colleghi dei 5 stelle.

In consiglio comunale ad Albano Lazial nel giugno 2023, riprendendo le proposte parlamentari presentati dai deputati di Avs, il nostro Consigliere Salvatore Tedone ha presentato atti amministrativi in cui si chiedeva al governo nazionale il ritiro dei poteri commissariali e alla Regione Lazio l'attuazione della legge regionale 13/2019. Legge che permetterebbe la chiusura definitiva dell'attuale discarica presente nel nostro comune, in quanto zona ad alto rischio ambientale e che, trovandosi a poche centinaia di metri dal luogo dove dovrebbe nascere l'inceneritore, potrebbe divenire, se non chiusa, a servizio dello stesso.

Rimaniamo quindi sorpresi che gli amministratori dei territori dei comuni di Ardea e Pomezia si siano fermati alle dichiarazioni fatte nelle varie assemblee pubbliche, dove, a parole, si schieravano contrari ma che poi all'interno dei propri consigli comunali, oltre ad osteggiare atti formali presentati dalle varie forze di opposizione, non hanno prodotto nulla.

Così come sorprende l'assenza in questa lotta di alcuni consigliere/i capitolini e dei municipi di Roma totalmente assuefatti ai poteri commissariali da moderno podestà del sindaco Gualtieri e che, malgrado la loro appartenenza politica a liste ambientaliste e di sinistra, sembrano disinteressati a condividere atti propedeutici a fermare la costruzione di questa opera totalmente inutile e dannosa.

In Europa invece uno spiraglio si vede.

L'eurodeputato Ignazio Marino, che abbiamo fortemente sostenuto durante la scorsa campagna elettorale per le elezioni europee, ha presentato assieme ad alcuni colleghi, un'interrogazione a risposta scritta proprio sull'inceneritore di Roma.

Prendiamo atto, a questo punto, che chi si è voluto schierare politicamente lo ha fatto con ogni mezzo a sua disposizione e ad ogni livello amministrativo.

Come diceva Voltaire «il trascorrere del tempo ristabilisca alla fine la verità, ripari i torti, medichi ogni ferita»”.

Lo scrive in una nota la lista civica “L’Altra Albano”.


edicola ciani

cronacanews.eu

La cronaca e le notizie dall'Italia e dal Mondo

Articoli piú letti