Pubblicato: Mercoledì, 14 Agosto 2024 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - La scena criptense resta vivissima ed inesauribile fonte di spunti di interesse

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Bisogna studiare Isaac Newton.

La sua intuzione - ma non era quella della mela - arrivò nel 1687. Pensate: la sua Inghilterra era regnata dall'ultimo monarca cattolico della storia, Giacomo II Stuart, la Repubblica di Venezia assediava Atene bombardando e danneggiando seriamente anche il Partenone e a Roma c'era Papa Innocenzo XI Odescalchi che, tra gli altri, aveva in quegli anni rilevato il Ducato di Bracciano.

Bisogna ripassare quello che Newton, la bellezza di quasi 340 anni fa, ebbe l'intuizione di capire e l'ardore di mettere nero su bianco. Perché, pur lontano da Roma, una gran dose di coraggio serviva comunque per rivoluzionare il mondo della scienza a non molti anni dai fattacci di Giordano Bruno (che a Londra più volte era stato) e di Galileo Galilei. E pensate che nello stesso 1687, nella medesima opera (Philosophiae Naturalis Principia Mathematica) aveva anche introdotto la legge di Gravitazione universale (si, quella della mela).

Uno che insomma, Newton, le palle aveva capito come giravano e, soprattutto, di palle ne aveva.

Ebbene: se un corpo A esercita una forza su un corpo B, allora B esercita su A una forza uguale e contraria. E' il terzo principio della dinamica, lo chiamano anche il principio di "azione e reazione". Oggi lo capiscono anche i bambini, all'epoca fu talmente dirompente che, nonostante Eistein, questa roba è legge ancora oggi.

A Grottaferrata - dove pure neanche una strada gli anno intitolato - a governare più che il sindaco Di Bernardo, è il principio di azione e reazione. Che poi, a volerlo rendere più semplice, dice che "ogni reazione porta ad una conseguenza". Che però in politica (come in guerra), può non essere semplicemente "uguale e contraria".

La lunghissima premessa di cui sopra è parte integrante e fondante di quanto si descrive, perché senza conoscere Newton non si comprenderebbero le dinamiche politiche in atto in città. Dove Di Bernardo è stato la mela che è caduta e, come il domino, ha innescato una serie di azioni e reazioni che gli stanno sfuggendo di mano. E neanche l'Esopo-Trilussa de noantri, finalmente entrato sulla scena in prima persona, riesce a tenergli dietro.

Sì, certo: abbiamo letto della gallina che va a fare il paio col cavallo triste, ma la scena politica è molto più divertente, articolata e scoppiettante di quanto il neo fiabista satirico intende descrivere, con un occhio necessariamente chiuso.

Il nuovo assetto voluto da Di Bernardo, che si è portato in Giunta Franzoso, Spalletta e Roncati ed in Consiglio Coromaldi, De Antoni e Mazza (a proposito di cavallo, ma questo era di ritorno) produce i suoi effetti a largo spettro. Vallo poi a spiegare al sindaco che non tutte le cose si possono prevedere e che una volta innescato il domino può essere pace e stabilità (mah...) o piuttosto può essere armageddon.

Il rinnovato slancio, che si traduce in 3 voti blindatissimi in Consiglio e nella concreta possibilità di poter finalmente fare fuori senza indugi, dovesse presentarsene la necessità, un'assessora, sta raggrumando attorno ai nuovi protagonisti gruppetti e gruppuscoli che prima quasi non si vedevano così presenti. All'azione del sindaco è seguita la reazione di chi si è sentito e sentita attratto dai nuovi centri di "potere". Il fascino del comando sta pervadendo anche chi aveva scelto altro non molti anni fa ed il piacere di questa nuova disciplina piace alla gente che... piace. Ma in troppi, e su questo ha ragione il fiabista, si piacciono da soli e basta.

Intanto possiamo dire completata l'operazione assorbimento del PD mandata in scena da #farerete. Il piccolo gruppetto nato nel 2016 e che aveva saputo compiere un piccolo capolavoro politico capitalizzando la manciata di voti rimediata alle Amministrative, è ormai sovrapposto al Partito democratico. Una scelta di campo che, come conseguenza, ha buttato fuori dalla squadra "Siamo Grottaferrata" e che, negli accordi (che non conosciamo) potrebbe portare Di Bernardo a Palazzo Valentini.

Solo una domanda: il PD di Grottaferrata si è accorto che è stato prosciugato e scalato?

In tutto questo resta da comprendere la posizione di gruppi "complementari" della maggioranza. Perché certo Di Bernardo ha rintuzzato la scientifica cacciata degli scomodi alleati destrorsi (ma quanto comodo gli avevano fatto nel 2022), ma allo stesso tempo "Noi Moderati" e "Grottaferrata al centro" ricoprono, per quanto senz'altro più mansueti di altri, un ruolo determinante nel traballante equilibrio di maggioranza.

E si sa che, per definizione, un'equilibrio difficilmente è stabile, soprattutto in politica. E vallo a spiegare a questi poi se il principio di "azione e reazione" si applica senza il manuale Cencelli ed anzi, alle volte, secondo necessità ed occasione del momento.

Insomma, azione e reazione vale sempre. Non quando c'è da fare selfie per posizionarsi e per mostrare i fili cui si è attaccati. O aggrappati. E le reazioni vanno sempre valutate, ma purtroppo a volte - direbbe Newton - le condizioni al contorno non sono tutte note.

Philosophiae Naturalis Principia Mathematica, 1867, by Sir Isaac Newton.


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