Pubblicato: Venerdì, 13 Settembre 2024 - redazione attualità

ARICCIA (attualità) - Circus Fratrum Arvalium documenta alcuni cedimenti sul terreno

ilmamilio.it - la lettera

"E’ trascorso un anno, o quasi, da quando come associazione Circus Fratrum Arvalium abbiamo portato alla luce il frutto delle nostre passioni.

L’amore del territorio, elemento portante della nostra Associazione,  continua così come il monitoraggio di quest’area ovvero quella della vecchia "Aricia", sotto il ponte di Ariccia. Preesistenze varie, tra cui quell’elemento circolare in pietra, e altri vari elementi, insieme alle nostre ricerche, fecero da motivo conduttore al lavoro prodotto ed esposto il 29 settembre 2023, con la presentazione del Circo degli Arvali e le tavole tecniche inviate a giugno 2023 alla Soprintendenza.

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Oggi a distanza di un anno quei terreni continuano a sorprendere. 

Quello che sta accadendo desta particolare attenzione. 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante mappa, pianta del piano e testo

Veri e propri fenomeni di subsidenza del terreno, ovvero cedimenti del terreno in più punti in maniera lineare e puntuale.  Quasi a sottolineare che sotto a quei terreni ci sia qualcosa di vivo, giacente da secoli, millenni. Particolare, ripeto,  è la conformazione di questi cedimenti, analizzati anche con chi ne sa più del sottoscritto. Li abbiamo evidenziati in pianta. Ma ne alleghiamo anche le foto risalenti a qualche giorno fa. Le subsidenze sono cedimenti dei terreni rispetto alla superficie di calpestio, dovute spesso a camere d’aria che si celano sotto al terreno, al piano di campagna, venutesi a formare quando sovrapposte a componenti geologiche più solide o facenti parti di accumuli di materiale e terra accumulatisi nel tempo su elementi artificiali (vecchie strutture). Un fenomeno accentuato anche  da lunghi periodi di siccità nonché  piogge improvvise ed insistenti ( bombe d’acqua) che rendono il tutto ancora più instabile. Passeggiando in situ, oltretutto si iniziano a notare elementi sottostanti che portano la mano dell’uomo.

Pensare di realizzare, in un’area del genere, un parcheggio per 60 macchine è pura follia. Se si calcola una media di 15 quintali a macchina, avremmo un carico di 90 tonnellate. Impensabile da posizionare senza che si provveda a strutturare i terreni compromettendoli per sempre. Storia e memoria persi per sempre. 

Ci auguriamo che quanto prima, l’attenta Soprintendenza compia le indagini di rito, annunciate qualche mese fa. Oggi ancor di più, questi  che sono divenuti anche  Patrimonio Unesco da qualche settimana. Onore e merito all’amministrazione comunale e a chi è stato artefice di tutto ciò. Patrimonio Unesco come i Fori Imperiali, ma non ci risulta vi siano   parcheggio dentro il Foro di Nerva o Augusto???"

 


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