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GROTTAFERRATA (attualità) - Nobile il desiderio di onorare cittadini illustri, ma non a scapito della memoria di luoghi da tempo nel patrimonio criptense
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Appare senz'altro nobile la volontà della Giunta comunale di Grottaferrata di intitolare alcune aree pubbliche della città a cittadini criptensi che si siano distinti nel corso degli anni. Vuoi perché ex sindaci, vuoi per altri (e magari superiori) meriti.
Certamente rappresenta un grave errore, un clamoroso autogol, la scelta della Giunta di Grottaferrata di rinunciare ai nomi dei parchi e dei giardini per come i cittadini li conoscosono.
In tempi decisamente distanti, ad esempio, dalla retorica risorgimentale, o dalla ampollosa toponomastica monarchica che segnarono la fine dell'800 ed i primi decenni del '900, la scelta del sindaco e dei suoi collaboratori appare decisamente incomprensibile.
Tanto più che secondo quanto disposto dalla Giunta si dovrà rinunciare a nomi come il Traiano, gli Ulivi (già il campo comunale era stato frettolosamente cambiato di denominazione nei mesi scorsi), ed altri. Nomi che legano la città non solo alla sua storia ma anche ai suoi toponimi. Rinunciare a questo è segno di una irrispettosa sciatteria per quello che i luoghi e la memoria rappresentano.
L'identità della comunità criptense passa anche e soprattutto per i suoi luoghi.
Ben vengano, dunque, le intitolazioni per i grottaferratesi illustri, ma senza rinunciare a quella che è parte dell'essenza della comunità. L'Amministrazione Di Bernardo, il che pare quasi una contraddizione in termini considerato lo spessore culturale del sindaco, già altre volte era scivolata su questo aspetto. Come ad esempio in occasione della superficiale rinuncia al selciato di via del Fico.
La memoria è la traccia di una comunità, soprattutto in tempi confusi e difficili come questo: una traccia che ha un alto peso specifico. Che in questa occasione è stato semplicemente ignorato. E ci stupisce la leggerezza con cui l'Esecutivo ha approvato tutto questo.
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MILANO (attualità) - Un parcheggio custodito garantisce il controllo della vettura da parte dei guardiani
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Tutti siamo gelosi della nostra auto, perfino se è vecchia o se ha qualche anno di troppo. Viaggiando oppure prendendo l’aeroporto si ha spesso il problema di: dove parcheggio?
Fare una vacanza o viaggiare per lavoro ci porta ad usare continuamente l’auto privata. Questo perché si ha una buona comodità e soprattutto perché possiamo decidere il tratto di strada da fare oppure fermarci da qualche parte per mangiare un panino. Se poi l’aereo è in ritardo, cosa che capita spesso, non dobbiamo pensare a prendere un taxi oppure trovare altri mezzi di trasporto. Dall’aeroporto possiamo andare direttamente a casa.
Viaggiare con animali domestici e bambini ci porta a sollevare diversi problemi quando si usano i mezzi pubblici. Insomma sono tanti i motivi che ci spingono a preferire l’uso della nostra auto. Sapete però a cosa si va incontro?
Un’auto abbandonata in un parcheggio per più e più giorni diventa vittima di atti vandalici oppure di furti. Molti utenti non hanno più ritrovato la propria auto perché rubata. Persino un forte temporale o un abbassamento di clima improvviso, come capita sempre più spesso, provoca dei danni alla vettura. Quindi come si deve fare? Tutte queste domande vi portano ad una sola risposta: parcheggio custodito.
AUTO PROTETTA E COPERTA
Malpensa è una delle città più rinomate per l’uso del suo aeroporto. In effetti è un punto strategico per muoversi in tutto il Nord Italia. Senza contare che esso è stato studiato in modo da offrire tanti servizi ai turisti che continuamente usano sia l’aeroporto che le strade principali.
I parcheggi sono tanti all’esterno dell’aeroporto dove ci sono costi più bassi per le medie e lunghe soste. Molti i servizi che permettono di avere un’auto al sicuro per tutta la durata del proprio viaggio. Valutare quali sono i servizi e i vantaggi vi permette di avere una forte diminuzione delle spese.
Senza togliere nulla ai parcheggi interni all’aeroporto, vediamo che essi sono spesso costosi e in alcuni periodi dell’anno si rischia addirittura di non trovarne se non si prenota prima. Specialmente i mesi estivi sono quelli in cui i costi dell’affitto del posto auto sono alti e dove non si trovano posti di parcheggio.
All’esterno dell’aeroporto potete trovare un buon Parcheggio custodito Malpensa dove i costi sono bassi, ma in cui la vettura rimane al sicuro. Controllata dai guardiani del parcheggio e in cui si ha una copertura contro qualsiasi intemperia.
Parcheggio custodito, sicurezza auto
Il problema principale che si ha con un’auto parcheggiata in un unico punto per molti giorni, è quello di ritrovarla con dei danni. Persino se parcheggiano a bordo strada rischiamo di ritrovarla graffiata, magari per colpa di qualche manovra scorretta di un’altra auto.
Siccome però una riparazione sulla carrozzeria è costosa, meglio prevenire. Un parcheggio custodito propone la possibilità di parcheggiare l’auto ad una giusta distanza dalle altre. I guardiani interni cercano sempre di controllare le vetture. Soprattutto, in caso di danni, che possono sempre capitare per una svista, essi hanno delle assicurazioni per il risarcimento dei danni su auto che erano all’interno del parcheggio.
Foto da Pixabay.
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ROMA (attualità) - Lo sconto in fattura caldaie permette di avere una caldaia nuova, di ultima generazione, con un forte sconto che parte dal 50% fino al 65%
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Gli ecobonus sono utilissimi quando si ha bisogno di sostituire dispositivi elettrici, in modo particolare le caldaie. Rispetto agli altri anni ci sono state delle modifiche per accedere a sconti o detrazioni, ma vediamo che per il 2024 ci sono comunque ottime occasioni.
Una di queste è lo Sconto in fattura caldaie che permette di avere una caldaia nuova, di ultima generazione, con un forte sconto che parte dal 50% fino al 65%. I benefici di approfittare di tale ecobonus sono tanti. La caldaia costa di meno, nel senso che avrete un recupero del denaro speso. I costi di installazione e di trasporto rientrano nella spesa di acquisto della caldaia, dunque anch’essi vengono recuperati.
Inoltre vogliamo valutare le nuove caldaie in vendita? Modelli a condensazione che consumano circa un terzo del combustibile di un modello tradizionale. Si ha una resa termica più veloce e rapida. Gli ambienti si riscaldano prima e raggiungono rapidamente delle temperature piacevoli. Alcuni meccanismi sono a basso consumo energetico riutilizzando il calore interno o le fonti di energia rinnovabili.
Dunque conviene comprare delle caldaie nuove, ma se volete risparmiare e quindi accedere o avere delle detrazioni fiscali con gli ecobonus, è bene sapere quali sono le regole da rispettare.
ECOBONUS CALDAIE 2024
Come funziona l’ecobonus per lo sconto in fattura per le caldaie 2024? I parametri da rispettare sono quelli di comprare solo modelli che siano effettivamente certificati per l’ecosostenibilità. Essi debbono consumare poco, quindi si parla di impianti che sono in classe energetica A oppure superiore. Debbono essere modelli a condensazione non con riscaldamento tradizionale dell’acqua. Occorre poi che l’installazione sia certificata e convalidata da un caldaista.
Inoltre dovete trovare dei rivenditori che decidano di offrire tale servizio. Infatti non tutti i rivenditori rilasciano lo sconto in fattura, questo perché essi debbono comunque aspettare che lo Stato versi la quota che scontano. Praticamente c’è ci decide offrire tale servizio proponendo poi tutti i servizi aggiuntivi, cioè il trasporto e l’installazione in aggiunta a una rottamazione o recupero della vecchia caldaia.
Sostituzione caldaie, paga con lo sconto
Coloro che hanno una caldaia vecchia da un minimo di 8 anni, possono accedere allo sconto in fattura per comprare una nuova caldaia. Tuttavia è necessario rispettare i parametri di cui abbiamo parlato in precedenza.
Chiunque abbia un impianto di riscaldamento a base idraulica, cioè con la presenza di termosifoni o di radiatori, spesso ha un problema con l’acquisto di caldaie a condensazione. Dato che esse saranno le uniche, nei prossimi anni, ad essere vendute, è necessario fare un controllo delle termocondutture che hanno, proprio per evitare problemi. Il sistema di condensazione sviluppa vapore acqueo che viene spinto nelle termocondutture ed esse, essendo vecchie, non sopportano la temperatura. Nascono lesioni e rotture o spaccature che fanno disperdere all’esterno il vapore e quindi il calore.
Essendoci questo tipo di problematica, prima di comprare e sostituire la caldaia con un modello a condensazione, è bene far fare delle videoispezioni. Gli idraulici possono chiarire eventuali dubbi che si hanno e quindi fare riparazioni o sostituzioni delle termocondutte che ci sono.
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