Grottaferrata | Nuove intitolazioni parchi e giardini, un clamoroso errore che non rispetta l'identità della città
Pubblicato: Martedì, 02 Aprile 2024 - redazione attualitàGROTTAFERRATA (attualità) - Nobile il desiderio di onorare cittadini illustri, ma non a scapito della memoria di luoghi da tempo nel patrimonio criptense
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Appare senz'altro nobile la volontà della Giunta comunale di Grottaferrata di intitolare alcune aree pubbliche della città a cittadini criptensi che si siano distinti nel corso degli anni. Vuoi perché ex sindaci, vuoi per altri (e magari superiori) meriti.
Certamente rappresenta un grave errore, un clamoroso autogol, la scelta della Giunta di Grottaferrata di rinunciare ai nomi dei parchi e dei giardini per come i cittadini li conoscosono.
In tempi decisamente distanti, ad esempio, dalla retorica risorgimentale, o dalla ampollosa toponomastica monarchica che segnarono la fine dell'800 ed i primi decenni del '900, la scelta del sindaco e dei suoi collaboratori appare decisamente incomprensibile.
Tanto più che secondo quanto disposto dalla Giunta si dovrà rinunciare a nomi come il Traiano, gli Ulivi (già il campo comunale era stato frettolosamente cambiato di denominazione nei mesi scorsi), ed altri. Nomi che legano la città non solo alla sua storia ma anche ai suoi toponimi. Rinunciare a questo è segno di una irrispettosa sciatteria per quello che i luoghi e la memoria rappresentano.
L'identità della comunità criptense passa anche e soprattutto per i suoi luoghi.
Ben vengano, dunque, le intitolazioni per i grottaferratesi illustri, ma senza rinunciare a quella che è parte dell'essenza della comunità. L'Amministrazione Di Bernardo, il che pare quasi una contraddizione in termini considerato lo spessore culturale del sindaco, già altre volte era scivolata su questo aspetto. Come ad esempio in occasione della superficiale rinuncia al selciato di via del Fico.
La memoria è la traccia di una comunità, soprattutto in tempi confusi e difficili come questo: una traccia che ha un alto peso specifico. Che in questa occasione è stato semplicemente ignorato. E ci stupisce la leggerezza con cui l'Esecutivo ha approvato tutto questo.