GROTTAFERRATA (politica) - Il sindaco ha modificato la composizione della propria maggioranza ma i numeri non sono ancora solidi
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Dopo essere riuscito nell'impresa di cacciare quello che probabilmente sarebbe stato un alleato fedele sino a fine mandato (e magari oltre) e nello stringere un accordo politico (su basi ancora sconosciute, magari di possibili candidature future?) con un PD che a Grottaferrata continua a perdere voti e a saltare da un referente sovracomunale all'altro (ora tira "da matti" la corrente del romano Claudio Mancini, alla quale Di Bernardo sarebbe stato introdotto - fermi tutti - dall'ex maggiorente Alessandro Broccatelli) il sindaco continua a cercare ulteriori sponde in minoranza.
Un "gioco" - rischiosissimo - che abbiamo visto fare già infinite volte e che sistematicamente infinitamente volte è finito male. Ma questo è.
Insomma, mentre sul lato Giunta tutto sembra confermare quanto scritto proprio due giorni fa ed in precedenza, col nome del lanciatissimo Massimo Roncati ad un passo dall'ufficializzazione che potrebbe arrivare in qualsiasi momento, il sindaco fa i conti e cerca alleati.
L'effetto di questa seconda isterica estate al momento è quello di aver compattato una minoranza che sinora di compatto - per ovvie ragioni - non ha avuto nulla. Opposizione nella quale, per forza di cose, a brevissimo dovranno essere considerati e contati anche Pompili e Trovalusci, consiglieri cui Di Bernardo ha defenestrato l'assessore di riferimento senza alcuna remora.
Dando l'impressione di considerare il "caso Dpi" come un vero "casus belli" strumentale al disegno che si sarebbe poi svelato nei giorni successivi.
I conti il sindaco se li è certamente fatti e per il suo bene la speranza è che tornino. Perché ad oggi sono risicati soprattutto in una logica che - a differenza di quanto accaduto sinora - costringe adesso i citati Pompili e Trovalusci ma anche lo stesso Letta a seguire logico partitico-politiche che sinora erano state se non sfumate quantomeno non predominanti.
Non solo: la consigliera Antonelli (alla quale sembra sia stato addirittura proposto l'assessorato in caso di transito in maggioranza!) ha puntellato la sua posizione in minoranza. Per ora.
Forte dei nuovi assessori Spalletta e Franzoso (che in Consiglio fanno sempre 1+1 voti) e forte dell'imminente Roncati (che in Consiglio conta ora +1, dopo essere prima stato +1 e poi per un po' -1), si procede e si procederà alla conta spicciola.
E, sempre in Aula, il sindaco sa che almeno un paio di consiglieri (1+1) gran parte dell'entusiasmo di prima l'hanno perso. E dunque è bene guardarsi le spalle. Si torna dunque al punto di partenza: quelle delle scelte (col PD reso faro) fatte nelle passate settimane da Di Bernardo.
