ARDEA (attualità) -  Il provvedimento del sindaco Cremonini

ilmamilio.it - ordinanza

Premesso - che in data 08/04/2024 si è sviluppato un incendio di ingenti proporzioni in Ardea in Via Montagnano, all’altezza del civico 16, che ha prodotto una notevole colonna di fumo; Vista - la nota del Dott. Mariano Sigismondi – Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL ROMA 6 – Borgo Garibaldi n. 12 Albano Laziale (Roma), acquisita al Protocollo dell’Ente al n. 26655 del 08/04/2024, con la quale vengono disposte le seguenti indicazioni preliminari a tutela della salute della popolazione:

In caso sia visibile il fumo e l’odore dovesse essere intenso - Tenere chiuse porte e finestre; - Limitare gli spostamenti allo stretto necessario; - Lavare con accuratezza frutta e verdura di produzione propria; Tenuto conto - che in conseguenza di tale fenomeno si è verificata una situazione di emergenza per il rischio di coinvolgimento della popolazione e delle abitazioni, nonché delle infrastrutture pubbliche e private; Considerato - che, in attesa di riscontri oggettivi derivanti dai risultati delle analisi sulla qualità dell’aria e dell’ambiente circostante, potrebbero comunque persistere situazioni di pericolo di un diretto coinvolgimento della cittadinanza per le esalazioni, che rendono improcrastinabile un intervento cautelativo di messa in sicurezza della popolazione interessata; Ritenuto - in via precauzionale, al fine di contrastare l’accumulo su il territorio di Ardea, in particolare nella località interessata dall’incendio, dei residui derivanti dalla combustione, di predisporre una pulizia straordinaria, delle strade interessate dall’evento nonché delle relative pertinenze; Visti - l'articolo 15 della Legge 24 febbraio 1992 n. 225; - l'articolo 54 comma 2 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267; - la Legge 07 agosto 1990 n. 241 e s.m.i.;

ORDINA

Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, nell’attesa degli esiti delle indagini analitiche condotte dal personale dell’ARPA Lazio : 1) In caso sia visibile il fumo e l’odore dovesse essere intenso: - Tenere chiuse porte e finestre; - Limitare gli spostamenti allo stretto necessario; - Lavare con accuratezza frutta e verdura di produzione propria; 2) in via precauzionale una pulizia straordinaria, di tutte le strade interessate dall’evento nonché delle relative pertinenze, a partire da quelle nelle immediate vicinanze delle scuole e dei luoghi pubblici maggiormente frequentati. Le indicazioni preliminari a tutela della salute della popolazione sopra fornite hanno validità fino al termine delle operazioni di spegnimento da parte dei VVF, nonché all’acquisizione degli esiti degli accertamenti in corso da parte delle autorità preposte, in base ai risultati analitici sulla qualità dell’aria.

RACCOMANDA Ai cittadini residenti nelle zone circostanti l'origine dell'incendio di mantenere la chiusura delle porte e finestre delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti. E' fatto obbligo a chiunque di dare alla presente ordinanza la maggior diffusione possibile. La Polizia Locale e’ incaricata di curare la tempestiva diffusione, con ogni mezzo, della presente ordinanza, che in copia viene immediatamente trasmessa, al Signor Prefetto di Roma e, pubblicata all’Albo del Comune.

DICHIARA – la presente Ordinanza immediatamente eseguibile

DISPONE l'immediata pubblicazione del presente provvedimento all'Albo Pretorio on line del Comune di Ardea, in Amministrazione Trasparente ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. 33/2013 e s.m.i.

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ARDEA (attualità) - Il comunicato della Asl
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
In merito all'incendio che si è sviluppato dalle 4 circa di stamattina ad Ardea in via Montagnano, il Dipartimento di Prevenzione della Asl Roma 6 diretto dal dottor Mariano Sigismondi ha richiesto ad Arpa di "elaborare e condividere un modello di dispersione della nube generata in occasione dell'evento, per consentire la definizione di misure di precauzione maggiormente mirate a tutela della salute pubblica, nonché l'eventuale realizzazione di campagne di campionamento delle matrici alimentari prodotte nell'area anche a seguito della valutazione degli esiti analitici delle indagini condotte con la centralina installata nei pressi per il monitoraggio della qualità dell'aria".
 
Domani in mattinata, sempre il personale del Dipartimento di Prevenzione della Asl Roma 6 provvederà a una più particolareggiata ricognizione del territorio e al campionamento di matrice vegetale, iniziando dalle aree più vicine al luogo dell’incendio. Verranno prelevati campioni di ortaggi a foglia larga e foraggio per verificare se c'è stata una eventuale contaminazione da combustione e nel caso di quale entità.
 
Sul posto anche i mezzi di movimento terra per eradicare i pneumatici interrati altrimenti ed evitare che l'incendio si possa alimentare.
Nel frattempo, si ribadiscono le seguenti indicazioni preliminari a tutela della salute della popolazione laddove sia visibile il fumo e l’odore dovesse essere intenso:
- Tenere chiuse porte e finestre
- Limitare gli spostamenti allo stretto necessario
- Lavare con accuratezza frutta e verdura di produzione propria

ARDEA (cronaca) - Sul posto si dovrà lavorare ancora per almeno 24 ore per avere ragione di tutti i focolai 

ilmamilio.it

Sono ancora in corso da stamattina alle 5 le operazioni di spegnimento, smassamento e bonifica , delle montagne di rifiuti speciali e tossici della discarica centro di stoccaggio in disuso da molti anni di via Montagnano andata a fuoco nel territorio di Ardea, a pochi chilometri da via Ardeatina, a cavallo tra i comuni di Albano, Ardea , Pomezia e Roma, non lontano dalle località di Cecchina , Pavona Santa Palomba e Villaggio Ardeatino.  La zona dell'Agro Romano abitata da migliaia di persone,  già colpita da oltre 40 anni di invasi della discarica di via Roncigliano, via Ardeatina . E dove dovrebbe sorgere a pochi chilometri l'inceneritore della capitale .

Leggi > FOTO & VIDEO - Maxi incendio in una discarica ad Ardea: l'enorme nube tossica vela il cielo di Roma e Castelli romani

Sul posto stanno operando diversi mezzi dei Vigili del Fuoco, giunti dalla capitale,  da Pomezia, Nemi , Anzio e Velletri. Con mezzi speciali, ruspe , bobcat e di movimento terra .

Sul posto si dovrà lavorare ancora per almeno 24 ore per avere ragione di tutti i focolai sviluppatisi all'alba di oggi poco dopo le 4, quando vedendo fiamme e fumo nero altissimo i residenti hanno dato l'allarme.

Sono sul posto anche gli ispettori dell'Arpa Lazio e della ASL Roma 6 . Oltre che i carabinieri di Anzio e Ardea e i colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Roma. che stanno svolgendo i rilievi e le rilevazioni,  per le numerose sostanze tossiche presenti nell'aria .

Il sindaco di Ardea Maurizio Cremonino in una ordinanza ha fatto presente ai residenti nell'arco di alcune centinaia di metri di tenere chiuse porte e finestre ed evitare di uscire di casa e respirare quell'aria piena di rifiuti tossici.

Erano presenti nel sito di stoccaggio di rifiuti, migliaia di gomme usate e altri materiali speciali che contengono sostanze altamente tossiche. Un sito, quello di via Montagnano di Ardea, ex via Pescarella, chiuso e mai bonificato da moltissimi anni - come riferiscono i numerosi residenti della zona -  di proprietà di un anziano imprenditore che si è sempre occupato di questo settore dello smaltimento dei rifiuti speciali.

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ROMA (attualità) - Informazioni utili per chiunque voglia farsi cremare o desideri cremare un proprio caro estinto

ilmamilio.it - contenuto esclusivo 

La scelta di seppellire oppure cremare un defunto può essere difficile, ma deve essere rispettate se ci sono documenti o ultime volontà in cui è stata espressa tale richiesta. Per chiunque abbia intensione di farsi cremare dopo la morte dovrebbero metterlo per iscritto o nel proprio testamento, presso un’associazione riconosciuta in questo settore, in un’agenzia funebre che offre tale servizio oppure scriverlo di proprio pugno con la firma di un testimone. Diciamo che c’è chi pensa al proprio funerale e quindi, per non creare problemi al coniuge o alla famiglia, decide di affermare la decisione di farsi cremare, quando è ancora in vita.

Comunque è possibile utilizzare questo servizio anche se non ci sono dei documenti scritti. Infatti il coniuge o i parenti che si occupano di organizzare il funerale, fino al 6° di parentela, possono scegliere di fare le cremazioni. Tale “normativa” è stata regolata da qualche anno, dunque non è obbligatorio fare dei funerali tradizionali con il seppellimento nel cimitero.

Tuttavia ci sono delle informazioni nuove che appunto sono utili per chiunque voglia farsi cremare o desideri cremare un proprio caro estinto.

DOVE METTERE CENERI DEFUNTO?

Le ceneri di un defunto non si seppelliscono in giardino. Sono residui umani che si debbono gestire. In questi pochi anni sono state modificate alcune regole o meglio leggi in modo da avere una maggiore scelta nella destinazione finale delle ceneri stesse.

Tale procedura semplifica i problemi che nascono con un seppellimento della bara in un cimitero. Dopo 15 anni si è costretti, dal Comune stesso, a pagare le spese per il “disseppellimento”, l’estumulazione, con spese a carico della famiglia del defunto e l’acquisto di una nuova concessione per i resti solidi.

Mentre preferendo la Cremazione si può scegliere di disfarsi delle ceneri senza costi aggiuntivi. Si può quindi scegliere di: usare un’urna cineraria che sia biodegradabile, i questo modo la terra assorbirà sia l’urna che le ceneri. Comprare un luogo al cimitero, come un loculo, che ha una concessione che superi i 50 anni. Disperderle nei giardini della memoria, senza costi aggiuntivi. Poterle conservare in casa con un’urna adatta. Infine esse si possono disperdere in un luogo naturale che non sia vicino a corsi di acqua. Molti Comuni hanno diversi terreni o location atte a questa pratica.

Diamatificazione ceneri defunto

C’è un’ultima scelta che si può fare con le ceneri di un defunto, cioè quella della diamatificazione di quest’ultime. In America è una pratica diffusa da tanti anni e in Italia ci sono delle agenzie funebri e ditte che si occupano di questo processo. Tramite il carbonio presenti nelle ceneri è possibile eseguire un processo di diamatificazione in cui si ha un diamante di diversi carati che ricorda il caro estinto.

Tale pratica è assolutamente legale in Italia e può essere una valida scelta a quella della conservazione delle ceneri in casa. In quest’ultimo caso non sono necessari né permessi e nemmeno autorizzazioni di identificazione della residenza delle ceneri, cosa richiesta da diversi Comuni in Italia. Essendo un diamante quindi non ci sono problemi di alcun genere nelle sue conservazioni future.

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