MENTANA (cronaca) - L'uomo è gravemente indiziato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti
ilmamilio.it - nota stampa dell'Arma dei Carabinieri
I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, nel corso di mirati servizi di prevenzione e sicurezza nel comune di Mentana, hanno arrestato un 49enne italiano, gravemente indiziato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, in quanto trovato in possesso di 25 dosi, per un totale di oltre 15 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
I fatti risalgono allo scorso 27 aprile, quando i militari sono stati incuriositi dall’atteggiamento del soggetto, che si aggirava, con fare guardingo, nei pressi del locale Ufficio Postale, che però era già chiuso da circa una mezzora. Alla vista dei Carabinieri lo stesso ha cercato di allungare il passo al fine di eludere il controllo, ma non è riuscito a sottrarsi al tempestivo intervento dei militari che lo hanno fermato e perquisito, rinvenendo lo stupefacente.
La droga è stata sequestrata, mentre l’uomo, residente a Roma, è stato accompagnato presso le aule del Tribunale di Tivoli che ha convalidato l’arresto e ha disposto nei suoi confronti la misura del divieto di dimora nel Comune di Mentana. Il risultato è frutto dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio effettuati dai Carabinieri della Compagnia eretina.
GENZANO (attualità) - Comunicato del Sindaco e della Giunta Comunale
ilmamilio.it - nota stampa
Il finanziamento PNRR per la nuova mensa della scuola Manzoni è stato ottenuto dal Comune all'esito di una gara ad evidenza pubblica, a cui hanno partecipato molte altre amministrazioni.
È stato regolarmente aggiudicato il relativo appalto integrato ed il progetto ha ottenuto i pareri positivi di tutte le Autorità competenti e del verificatore. Il contenzioso innanzi alle autorità amministrative è stato avviato da alcuni genitori e docenti, con ricorso straordinario al Capo dello Stato notificato il 28/03/24, e non dall'Amministrazione comunale, che, suo malgrado e a tutela degli interessi pubblici sottesi, si è vista costretta a difendersi e a posticipare l'inizio dei lavori.
Quella notificata il 28/03/24 al Comune non è affatto una richiesta di semplice parere al Presidente della Repubblica (non prevista dal nostro ordinamento) ma un ricorso giustiziale, regolamentato dagli artt. 8 ess. Del DPR n. dpr 1199/71 ed alternativo al ricorso al TAR, che comporta l'apertura di un procedimento istruttorio, che termina con un decreto decisorio del Presidente della Repubblica, con efficacia e conseguenze analoghe ad una sentenza del Giudice amministrativo.
Con il predetto ricorso straordinario al Capo dello Stato non è stato chiesto un parere su aspetti realizzativi del progetto ma bensì l'annullamento degli atti del procedimento amministrativo di progettazione e di esecuzione dell'appalto per la realizzazione della mensa in questione, con contestuale richiesta cautelare di relativa sospensione. Tali istanze, in relazione ai tempi di definizione e ai principi vigenti nel diritto amministrativo, determinano inevitabilmente uno slittamento dell'avvio dei lavori ed espongono il Comune alla possibilità di perdita del finanziamento del PNRR e ad una eventuale richiesta risarcitoria da parte della società aggiudicataria della gara di appalto.
L'Amministrazione comunale, nel sottolineare profili di inammissibilità delle relative istanze in relazione alla normativa vigente, si è limitata a presentare l'opposizione ex art. 10 DPR 1199/1971 al ricorso straordinario in questione, circostanza che sul piano tecnico-giuridico determina l'improcedibilità e l'arresto del procedimento, confidando così nella riapertura di un dialogo con la controparte e nella comprensione da parte della stessa delle conseguenze e dei possibili gravi pregiudizi per la cittadina tutta sottesi ad una simile iniziativa. L'eventuale decisione di insistere nelle domande e di proseguire in sede giurisdizionale la vertenza spetta ora per legge non all'Amministrazione comunale ma ai ricorrenti stessi che, qualora lo ritengano, sono gli unici legittimati a depositare al Tar competente gli atti e le istanze per la prosecuzione del giudizio, come previsto dall'art. 10 del DRP n. 1199/1971.
Sul progetto della scuola, negli ultimi mesi, sono stati effettuati due incontri con i referenti della scuola, dei docenti e dei genitori; l'Amministrazione conferma l'assoluta disponibilità al dialogo per trovare soluzioni sempre migliorative, all'interno del perimetro delle competenze reciproche, come già avvenuto in tutti gli interventi sulle scuole realizzati (es. Via Tevere, Scuola De Amicis, De Sanctis, ecc.) e quelli tutt'ora in corso.
A tal proposito risulta esemplificativa la sinergia raggiunta nel realizzare l'intervento di adeguamento antisismico dedicato alla scuola Truzzi - De Sanctis dove proprio questa mattina gli alunni sono tornati a vivere l'ala più grande dell'edificio oggi completamente ristrutturata. Un lavoro molto complesso che richiede uno sforzo corale e che dimostra come le procedure intraprese e condivise abbiano tutelato tutti i soggetti coinvolti e consentito l'ottenimento di un primo risultato importante. Queste stesse modalità verranno certamente utilizzate nell'espletamento dei lavori della nuova Mensa, tra l'altro parte del medesimo Istituto comprensivo. Istituto Comprensivo che è bene sottolineare beneficia, grazie all'impegno di questa Amministrazione e degli uffici comunali, complessivamente di lavori per oltre 5 mln di euro, un investimento nella scuola pubblica di grande rilevanza e forse senza precedenti a Genzano e soprattutto un' occasione importantissima per il futuro di generazioni di alunne ed alunni.
Nel merito del progetto oggetto dell'attenzione di una parte della comunità scolastica della Manzoni, si conferma la volontà da parte dell'amministrazione di portare avanti un progetto che potenzierà la disponibilità di spazi della struttura consentendo di rimodulare i volumi interni della scuola a favore di ambienti dedicati a laboratori, aule studio e simili che possano arricchire l'esperienza formativa di oggi e di domani degli alunni rispondendo meglio alle esigenze dei tempi presenti.
In questa ottica negli ultimi mesi in diverse occasioni anche pubbliche il Sindaco, l'Assessora all'istruzione e la Giunta tutta hanno manifestato il desiderio di immaginare insieme e trovare risorse per questi ulteriori interventi così da poterli realizzare contestualmente. Stesso discorso vale per il giardino che subirà inevitabilmente dei cambiamenti con lo spostamento nella stessa area delle specie arboree presenti sul sito dell'intervento, la piantumazione di nuove alberature e di arbusti per valorizzare ulteriormente il giardino della scuola e la realizzazione di nuovi arredi, oltre le aule esterne fornite ai giardini di tutte le scuole durante il periodo pandemico.
Da ultimo per quanto attiene i temi legati alla gestione del cantiere in relazione alla normale attività scolastica e al benessere dell'esperienza didattica di alunni e docenti, di nuovo preme ricordare che soluzioni analoghe sono già state intraprese su cantieri della stessa natura ovvero più complessi e che un piano dettagliato potrà essere condiviso e redatto solamente una volta stabilita con certezza la data di avvio dei lavori. Tale soluzione deve evidentemente tenere in considerazione il periodo dell'anno, le relative attività in corso, gli aspetti meteorologici e lavorativi.
È necessario ribadire che il progetto di realizzazione della mensa scolastica si inserisce all'interno di un piano di valorizzazione di tutta l'area che include l'ammodernamento e la ristrutturazione dell'adiacente impianto sportivo di Via Sardegna, lavori di ristrutturazione della Scuola Rodari e il nuovo impianto illuminotecnico di Via Sicilia. Lavori significativi del valore di quasi 2 mln di euro che saranno avviati tutti nei prossimi mesi e che rientrano nell'enorme azione di valorizzazione del patrimonio comunale portato avanti da questa amministrazione in uno dei periodi più complessi degli ultimi anni.
Il dialogo e la ricerca di soluzioni sempre più condivise sono un obiettivo per l'Amministrazione che è in ogni caso tenuta a tutelare, prima di tutto, l'interesse collettivo di una comunità di oltre 23 cittadini e delle generazioni future di Genzanesi.
In questa ottica negli ultimi mesi in diverse occasioni anche pubbliche il Sindaco, l'Assessora all'istruzione e la Giunta tutta hanno manifestato il desiderio di immaginare insieme e trovare risorse per questi ulteriori interventi così da poterli realizzare contestualmente. Stesso discorso vale per il giardino che subirà inevitabilmente dei cambiamenti con lo spostamento nella stessa area delle specie arboree presenti sul sito dell'intervento, la piantumazione di nuove alberature e di arbusti per valorizzare ulteriormente il giardino della scuola e la realizzazione di nuovi arredi, oltre le aule esterne fornite ai giardini di tutte le scuole durante il periodo pandemico.
Da ultimo per quanto attiene i temi legati alla gestione del cantiere in relazione alla normale attività scolastica e al benessere dell'esperienza didattica di alunni e docenti, di nuovo preme ricordare che soluzioni analoghe sono già state intraprese su cantieri della stessa natura ovvero più complessi e che un piano dettagliato potrà essere condiviso e redatto solamente una volta stabilita con certezza la data di avvio dei lavori. Tale soluzione deve evidentemente tenere in considerazione il periodo dell'anno, le relative attività in corso, gli aspetti meteorologici e lavorativi.
È necessario ribadire che il progetto di realizzazione della mensa scolastica si inserisce all'interno di un piano di valorizzazione di tutta l'area che include l'ammodernamento e la ristrutturazione dell'adiacente impianto sportivo di Via Sardegna, lavori di ristrutturazione della Scuola Rodari e il nuovo impianto illuminotecnico di Via Sicilia. Lavori significativi del valore di quasi 2 mln di euro che saranno avviati tutti nei prossimi mesi e che rientrano nell'enorme azione di valorizzazione del patrimonio comunale portato avanti da questa amministrazione in uno dei periodi più complessi degli ultimi anni.
Il dialogo e la ricerca di soluzioni sempre più condivise sono un obiettivo per l'Amministrazione che è in ogni caso tenuta a tutelare, prima di tutto, l'interesse collettivo di una comunità di oltre 23 cittadini e delle generazioni future di Genzanesi.
GENZANO (cronaca) - Un malore poche ore prima la causa del decesso
ilmamilio.it
Questa mattina l'arrivo in via Edmondo De Amicis di due volanti della Polizia di Stato e di due ambulanze, una con medico a bordo (automedica), ha destato preoccupazione per i numerosi residenti e molti cittadini di passaggio.
Ecco cosa è accaduto: in una delle palazzine del popoloso quartiere genzanese, una donna di 66 anni è stata trovata priva di vita da una vicina di casa, nella sua abitazione, riversa in terra. Dopo gli accertamenti del caso, il medico legale ha rilasciato un certificazione medica in cui attestava la morte naturale della donna, risalente a qualche ora prima, forse nella prima mattinata o la sera precedente, per un malore improvviso.
Sul posto sono arrivati i familiari della donna, 66 anni, molto conosciuta nella zona e nella comunità genzanese per aver svolto per molti anni il lavoro di infermiera in un ospedale romano e per essere sempre stata disponibile e generosa nell'aiutare il prossimo, i suoi vicini, i suoi concittadini.
La salma della povera donna, definita da tutti una vicina esemplare, molto educata e riservata, è stata affidata dopo gli accertamenti di rito ai suoi più stretti familiari per procedere alle esequie, che si terranno probabilmente tra domani e dopo domani a Genzano.
GROTTAFERRATA (eventi) - L'associazione prende posizione
ilmamilio.it - nota stampa
Le sezioni ANPI del "Quadrante Castelli Romani" chiedono che venga revocato l’utilizzo dello spazio pubblico per il Convegno “1919” previsto per il prossimo 11 maggio 2024 presso il Teatro comunale Sacro Cuore/Scuola G. Falcone di Grottaferrata, a cui l’amministrazione comunale ha già ritirato il patrocinio.
L’incontro ha il chiaro intento revisionista di sdoganare l’idea di un fascismo buono che abbia fatto cose utili a livello sociale, ma anche il cosiddetto “fascismo della prima ora” si connotò subito per quello che era: un movimento di violenza e sopraffazione posto al servizio del potere contro le classi popolari e le loro rivendicazioni di maggiori diritti.
La partecipazione in veste di relatore di Piero Cappellari chiarisce ulteriormente lo scopo dell’iniziativa, in quanto è noto per le sue idee e prese di posizioni dichiaratamente filo-naziste e filo-fasciste.
Purtroppo il revisionismo storico è problema grave e reale, soprattutto in un paese come l’Italia e tra i buchi neri della memoria storica si sono sviluppate una marea di associazioni fasciste che vanno dal volontariato, allo sport, all’ambientalismo e a tutti gli aspetti sociali. A prima vista si richiamano a valori generici, anche apparentemente condivisibili, ma che nascondono subdolamente intenti nostalgici per una dittatura razzista, sessista e classista, nemica del popolo, che negava libertà e diritti e che ha causato morte e distruzione in Italia e nel mondo. A quella feroce dittatura, la città di Grottaferrata ha pagato un caro prezzo in termini di morti, sacrifici e distruzione.
È compito di tutti i cittadini, ma soprattutto delle Istituzioni, vigilare affinché dittature e guerre siano solo un ricordo del passato. Ma per fare ciò servono gli anticorpi della nostra memoria immunologica che ci dovrebbero proteggere dall’ammalarci nuovamente di quella dittatura finita quasi ottanta anni fa ma con cui non abbiamo mai fatto veramente i conti.
Da un lato possiamo capire cosa significhi veramente vivere sotto una dittatura, parlare con chi ha vissuto quei terribili anni, guardare a chi oggi nel mondo è nelle stesse nostre condizioni di allora e non pensare, con indifferenza e scetticismo, che in fondo si stava meglio quando si stava peggio perché almeno i treni arrivavano in orario.
Dall’altro lato c’è la Costituzione della Repubblica, la Legge Mancino, la Legge Scelba, e a livello locale anche la mozione approvata dal Consiglio Comunale di Grottaferrata che impedisce la concessione degli spazi comunali alle associazioni che si richiamano all’ideologia fascista e che professino idee di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
Bisogna solo fare ciò che è giusto fare e l’ANPI sarà sempre in prima fila per promuovere la memoria storica e impegno sociale, a difesa dei diritti e dei valori democratici e antifascisti propri della Costituzione.
Le sezioni ANPI del Quadrante Castelli Romani e Litoranea