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GENZANO /attualità) - Fino alle ore 17
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È in corso di svolgimento la giornata di screening oncologici organizzata dalla Asl RM 6 in collaborazione con il Comune di Genzano di Roma.
I residenti della Asl RM 6 - di età compresa tra i 50 e i 74 anni- potranno recarsi presso il piazzale antistante la Farmacia n 3, in Viale Emilia Romagna, fino alle ore 17.
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ALBANO LAZIALE (attualità) - Tra i gelati biologici più gettonati, presso le sue location di Albano e Genzano, il gusto al ‘melone pontino’; alle fragoline di Nemi e alla ‘mora selvatica’.
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L’agricoltura biologica è una delle ultime tendenze che sta fortemente contaminando il settore del gelato artigianale. Secondo le stime elaborate dal Sinab - Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica - la superficie biologica coltivata in Italia è di oltre 2 milioni di ettari, di cui il 25,5% presente nell’Italia Centrale.
La Regione Lazio, con oltre 164mila ettari coltivati a biologico mantiene un posto di rilievo tra le regioni italiane. Dati che impattano positivamente sulla produzione e sul consumo del gelato artigianale biologico nell’hinterland laziale. Un segmento che sta portando avanti il gelatiere di Albano Matteo Grizi, posizionato tra i migliori sedici gelati d’Italia al ‘Gelato Festival 2021’, già vincitore al Sigep come miglior ‘Gelatiere dell’anno 2022’, a lui si deve il gusto ‘Zabaione Capitolium’ in omaggio alla Capitale.
Il suo gelato vanta una tradizione storica nel cuore dei Castelli Romani con Fortini La Gelateria, sulla scia di quanto fatto negli ultimi 60 anni da nonno Franco, da sempre fonte d’ispirazione per Matteo. Grizi, oltre ai grandi classici, ha sperimentato con successo il gelato biologico attraverso un lavoro di ricerca insieme all’agronomo Marco Greggio, analista sensoriale di grande livello e già conosciuto nel settore agroalimentare per le sue pubblicazioni. Il gelato biologico di Grizi nasce dall’idea di ricreare il sistema delle piante antiche da frutto, dal gelso al corbezzolo. “Uno sguardo al passato, ma senza nostalgia, un ritorno ancestrale per valorizzare la tradizione e il territorio. Credo sia un modo per restituire autenticità al gelato, dove oltre al gusto è possibile assaporare la semplicità degli ingredienti. Green, nutriente e genuino, le materie prime riportano alla terra e al Km0 del Lazio” – spiega il gelatiere Matteo Grizi.
Tra i gelati biologici più gettonati, presso le sue location di Albano e Genzano, il gusto al ‘melone pontino’; alle fragoline di Nemi e alla ‘mora selvatica’.
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FRASCATI (attualità) - Il tema tiene banco da giorni ma la soluzione appare ancora piuttosto lontana
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Proviamo a fare ordine in quello che sta accadendo nel calcio di Frascati.
Tre le parti in causa: l'Amministrazione comunale, rappresentata dal consigliere delegato allo Sport Tomei e le due società al momento presenti in città, il Football Club Frascati (passato recentemente di mano da Laureti a Gianmarco Raparelli, col primo - presidente da meno di un anno dopo la dipartita della Lupa Frascati - comunque rimasto in società) e l'Accademia Calcio Frascati del presidente Luca Rinaldis.
In realtà le parti in causa sarebbero molte, molte, molte di più perché in tutto quello a cui abbiamo assistito in questi giorni sono forse stati tralasciati i veri protagonisti, ovvero i ragazzi che giocano a calcio e le loro famiglie.
Ebbene, dopo settimane di contatti sottotraccia, di voci e di indiscrezioni (LEGGI Quale futuro per calcio di Frascati? Tutto passa per la concessione del Mamilio-Amadei), con tutti i protagnisti chiaramente "coperti" su quanto si stava discutendo e col Comune al solito in stretto riserbo, il sopracitato consigliere comunale delegato allo Sport Tomei in una uscita pubblica dice chiaramente di "auspicare la fusione tra le due società". Tomei è dunque il primo a portare "in piazza" un tema del quale, parimenti a quello centrale della ripartizione degli spazi, si discuteva sotto traccia da settimane.
Le dichiarazioni di Tomei, che mai in questi mesi si era fatto pubblicamente sentire (quantomeno non su questa tematica) sono chiaramente dirompenti e generano una ondata di reazioni e considerazioni durata giorni.
LEGGI Il calcio a Frascati è una cosa seria. Il Comune non se ne può lavare le mani
Il tema forte è ovviamente, come detto, quello della ripartizione degli spazi sui due impianti comunali ("8 settembre" e "Mamilio-Amadei") tra le due società: in maniera proporzionale e giusta. Passaggio questo che il Comune, forzando la mano sulla fusione, ha tentato di evitare ma che invece ora dovrà effettuare, con tutti i riflettori puntati addosso.
A pochi giorni dall'uscita di Tomei, ecco la nota del Football Club che, tra le altre cose scrive "vogliamo mantenere rapporti di collaborazione con tutte le società del territorio, a partire dall’altra società tuscolana dell’Accademia Frascati con cui ci sono in corso dialoghi per cercare di creare sinergie che possano far bene al calcio cittadino. Un ringraziamento va anche all’amministrazione comunale che ha accolto la nuova proprietà del Football Club Frascati con spirito propositivo".
Dichiarazioni interessanti che lasciano intendere, sembra chiaramente, che il Football Club Frascati vede di buon occhio la soluzione della fusione (qui definita come "sinergie") e che c'è un forte canale comunicativo aperto con l'Amministrazione comunale che ha accolto la nuova proprietà con "spirito propositivo". Sarà perché sono state nel frattempo saldate le eventuali pendenze pregresse col Comune?
A quando risulta, di fatto, pare che la dirigenza del Football Club Frascati abbia più volte cercato la dirigenza dell'Accademia proprio per giungere all'unione delle forze. Di certo il fresco presidente Raparelli e Laureti nel pomeriggio del 25 marzo sono stati visti ai Colli Tuscolani, sede operativa dell'Accademia, per parlare col Responsabile della Scuola calcio e, forse, anche col presidente Rinaldis. Per parlare di unire di forze, per parlare d'altro?
Insomma, il Football avrebbe comunque cercato, anche nei giorni successivi e secondo quanto scritto dalla stessa società la fusione "auspicata" da Tomei.
A chiudere le porte, formalmente e pubblicamente, a questa ipotesi è stata la stessa Accademia Calcio Frascati che con una nota stampa ha ufficialmente dichiarato di non essere interessata alla fusione. Rispondendo dunque agli "auspici" di Tomei ed alle "avances" - certamente legittime e per molti versi comprensibili - del Football Club (LEGGI Accademia Calcio Frascati: "Non siamo in alcun modo interessati alla fusione col Football Club").
Insomma, ora la patata bollente torna nelle mani del Tomei. Peraltro con un "Mamilio-Amadei" il cui fondo è da rifare ma il Comune di Frascati è in dissesto, un dissesto provocato da chissà chi.
Una ripartizione degli spazi che, chiacchiere e dichiarazioni di intenti a parte, deve tener conto dell'unico dato reale, i numeri e certo l'affidabilità dei progetti. Una ripartizione degli spazi che, soprattutto, deve rispettare il bene assoluto dei ragazzi ed il diritto di fare calcio.
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La rubrica dei Santi celebrati dalla Chiesa
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Nato da genitori eretici manichei, l’innata rettitudine del cuore gli fece intuire subito da che parte si trovasse la verità. A sette anni imparò alle scuole dei cattolici il Credo, che per lui non sarà una formula qualunque, ma un principio di vita e una luce che rischiarerà per sempre il suo cammino. Entrato nell’Ordine Domenicano, anelante le sante lotte per la fede, nei lunghi anni di preparazione al futuro apostolato, mise le basi di quella robusta santità che fece davvero di lui un atleta di Gesù Cristo.
Un giorno confidò a un confratello che da quando era sacerdote, celebrando la S. Messa, alla elevazione del calice aveva sempre chiesto al Signore la grazia di morire martire, tale era l’ardore della sua fede e della sua carità. Nominato nel 1242 Inquisitore Generale per la Lombardia, combatté senza posa gli eretici con la spada della divina parola, finché fu ucciso per loro mano, come egli aveva predetto, sulla strada da Como a Milano.
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