ROMA (attualità) - La prima accensione è un passaggio importante perché indica quali sono i: tempi di accensione fiamma, qualità e colore della fiamma, tenuta di quest’ultima e forza di combustione

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Cosa pensate se diciamo: prima accensione caldaia? Sapete cos’è o quando avviene?

Una caldaia nuova deve essere installata e collaudata. Dopo che c’è il montaggio è compito del caldaista quello di fare una prova, nel senso che esso deve verificare che la caldaia sia funzionante. Qui c’è la prima accensione. Un passaggio importante perché indica quali sono i: tempi di accensione fiamma, qualità e colore della fiamma, tenuta di quest’ultima e forza di combustione.

Alla fine è proprio dalla fiamma che si ha poi tutto il resto del funzionamento. Senza di essa non c’è combustione e quindi non si sviluppa il calore che serve per riscalda l’acqua. Le caldaie ad aria, dove si ha un riscaldamento dell’aria interna agli ambienti chiusi, vengono bruciate in modo che essa esca calda, anzi bollente.

Dunque è un elemento fondamentale che si deve controllare in ogni suo aspetto. Il caldaista quindi effettua la prima accensione e di conseguenza trae le sue conclusioni. Quando essa si sviluppa immediatamente, al primo colpo, ha una forma lunga e controllata, ovale e una colorazione azzurra (nei modelli a gas) e rossa (nelle caldaie a pellet). Ecco che tutto funziona bene, ma non ottimamente. Infatti il tecnico controllerà la forza di combustione, nel senso che valuta il tempo di riscaldamento della caldaia. Questo permette di avere una classe energetica valida.

Tuttavia la prima accensione non avviene solo in fase di collaudo, ma anche quando ci sono lunghi spegnimenti o trasferimenti della caldaia. Dopo una riparazione oppure in seguito ad una revisione completa. In queste situazioni il tecnico deve fare tutti i passaggi necessari a convalidare il funzionamento della caldaia.

FALLIMENTO PRIMA ACCENSIONE CALDAIA

Cosa capita e come ci si deve comportare quando la caldaia, appena installata o dopo un lungo periodo di spegnimento, non si accende? Oppure la fiamma si sviluppa dopo diversi tentativi? In una Prima accensione Vaillant c’è un tecnico che controlla la tecnologia del marchio e quindi identifica eventuali problemi.

Purtroppo se già da principio, cioè dal collaudo, c’è un dispositivo che ha bisogno di un paio di tentativi prima di sviluppare la fiamma, è necessario che il tecnico intervenga. Sicuramente ci sono dei cavi o circuiti che non permettono la scintilla iniziale. Alle volte c’è il famoso “shock” elettrico. Essendo che la caldaia è la prima volta che viene accesa, quindi attraversata dall’elettricità, si rischia di avere dei cortocircuiti immediati. Quindi i componenti debbono essere sostituiti. Il caldaista deve assolutamente intervenire per evitare questi problemi.

Fiamma, come mai funziona male?

La fiamma si può sviluppare, ma alla fine non è detto che la sua forma oppure la sua colorazione indichi una buona combustione. Da alcuni elementi identificativi, cioè caratteristiche della fiamma, è possibile capire già quale sia la forza di combustione.

La sua forma non è perfettamente ovale o lunga? Allora ci sono problemi di areazione e questo indica che il combustile entra in modo troppo forte dentro la caldaia oppure che c’è troppa sporcizia nelle canne fumarie. Un problema comune è quello di avere delle canne fumarie che sono molto piccole riducendo il passaggio di aria. In caso di una colorazione non consona al combustibile utilizzato, è possibile che sia la valvola di aspirazione dei fumi o un’eccessiva presenza di fuliggine e ceneri interne che diminuiscono le prestazioni della caldaia stessa.

ALBANO LAZIALE (eventi) -  Un'iniziativa per coinvolgere i giovani sui temi della consapevolezza interculturale e delle diversità 
 
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Proposto da Maria Ida Gaeta al Premio Strega 2024 con la seguente motivazione:
«È un libro che si muove tra vari registri, pieno di forza e passione, tenerezza e duro realismo. Raccontando la storia della vita di una bambina sinti, poi donna, durante il ventennio fascista e la Seconda guerra mondiale in Italia, la giovane autrice tesse il ritratto di un intero popolo su cui raramente si volge il nostro sguardo, il popolo Sinti, Rom.
 
Morena Pedriali Errani, artista circense e attivista per le comunità romanì, scrive questo suo primo libro in ricordo della nonna, a cui è dedicato. Siamo nel 1944. A raccontare è una giovane ragazza, Jezebel, nata e cresciuta nel ventennio fascista, e divenuta poi una sentinella partigiana.
 
Ad Albano presso la succursale dell'istituto scolastico superiore Pertini c'è stato l'intervento della autrice . Alla presenza di Fulvia Schiavetta dirigente scolastica della Scuola. La classe 4B dell'istituto con indirizzo turistico ha incontrato nell'aula Magna della sede di Albano Laziale l'autrice del libro"Prima che chiudiate gli occhi".
 
Un'iniziativa per coinvolgere i giovani sui temi della consapevolezza interculturale e delle diversità . È intervenuta anche l'assessore alle politiche dell'istruzione di Albano Laziale Maria Cristina Casella, Claudia Borzi titolare della libreria "Le Promesse" di Albano, la professoressa M.Giuliana Magno docente di Italiano e Storia.
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CIAMPINO (attualità) - L'intervento è stato commentato dalla sindaca Emanuela Colella e dall'assessora alle Politiche ambientali Federica Giglio 

ilmamilio.it - nota stampa

Al via gli interventi di messa a dimora di nuovi alberi lungo le aiuole di viale Kennedy sul lato destro della strada che non sarà interessato dai lavori della pista ciclabile.

“Un intervento volto a sostituire le piccole palme nane con alberi più grandi in modo da rendere viale Kennedy più ombreggiata nel periodo primaverile ed estivo – spiegano la Sindaca Emanuela Colella e l’Assessora alle Politiche ambientali Federica Giglio – L'innaffiamento sarà a cura della ditta che gestisce il verde pubblico, che garantirà l'attecchimento e, appunto, l'innaffiamento durante l'estate. Prosegue così la manutenzione delle aree verdi cittadine in un’ottica di un costante miglioramento della vivibilità urbana e di una riqualificazione degli spazi della Città”.

 

 

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GROTTAFERRATA (attualità) - L'utilità delle guardie ecologiche volontarie sarà quella di supportare il monitoraggio del territorio, segnalando prontamente possibili illeciti agli uffici comunali e al comando di Polizia Locale

ilmamilio.it - nota stampa 

Sul sito istituzionale del Comune di Grottaferrata è stato pubblicato l’avviso pubblico, rivolto ad associazioni di promozione sociale e volontariato operanti in materia ambientale e iscritte al RUNTS, con il quale l’Amministrazione Di Bernardo intende attivare un gruppo di guardie ecologiche volontarie, che possano supportare le attività di sensibilizzazione, prevenzione e sorveglianza sul corretto conferimento, raccolta e smaltimento dei rifiuti sul territorio comunale.

Le guardie ecologiche volontarie non potranno sanzionare direttamente gli episodi. La loro utilità sarà bensì quella di supportare il monitoraggio del territorio, segnalando prontamente possibili illeciti agli uffici comunali e al comando di Polizia Locale.

“L’istituzione delle guardie ecologiche volontarie è un punto del nostro programma al quale stiamo lavorando da diverso tempo, e che grazie a questo avviso pubblico potrà finalmente trovare concretezza – dichiara il Vicesindaco e Assessore ai Rifiuti Giovanni Guerisoli –. Ovviamente la loro attività sarà quella di supportare l’Amministrazione, che è già attiva nel monitoraggio costante di possibili episodi di abbandono, del corretto conferimento dei rifiuti e in generale di tutte quelle azioni che ledono l’ambiente. Si tratta quindi di una integrazione, che potrà rafforzare la nostra azione stimolando la partecipazione dei cittadini. Mi riferisco anche a temi come l’abbandono su strada delle deiezioni canine, atteggiamento che condanniamo fermamente e sul quale il supporto dei volontari potrà essere fondamentale”.

“Sul tema del controllo sul rispetto delle norme di igiene pubblico, sulla tutela del decoro e sull’abbandono dei rifiuti, la nostra Amministrazione si è attivata sin dall’insediamento, in primis attraverso l’ampliamento del sistema di videosorveglianza, fattore chiave per il monitoraggio del territorio – aggiunge il Sindaco Mirko Di Bernardo –. L’istituzione delle guardie ecologiche volontarie sarà un’ulteriore risorsa a vantaggio del cittadino, con in più una valenza sociale. Il nostro intento è infatti quello di coinvolgere la società civile e le associazioni di volontariato stimolando l’attivismo dal basso di chi, come noi, ama Grottaferrata e vuole salvaguardarne il decoro urbano. Ringrazio la Polizia Locale per la collaborazione e il supporto nell’attivazione di questa importante iniziativa”.

Il termine ultimo per partecipare all’avviso pubblico è il 30 aprile 2024.

Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione all’avviso pubblico, i requisiti e la modulistica necessaria sono sul sito istituzionale, al seguente link:https://www.comune.grottaferrata.rm.it/ente/comunicati/881

 

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