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FRASCATI (calcio) - Quest'anno ricorrono i 50 anni della fondazione della società (nata dall'acquisizione di un titolo) che portò la C2 a Frascati. In questi giorni, in una giostra senza fine, qualcuno ripropone ancora una volta la denominazione
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Leggiamo con grande interesse che si sta pensando di far rinascere, come un'eterna fenice, la Lvpa Frascati. E ne sorridiamo.
Denominazione buona per ogni stagione, quella della Lvpa è però una storia seria che la gran parte di coloro che in questi ultimi 15 anni ne hanno, a più riprese ed in varie forme, riproposto la nascita, ignorano.
E così leggiamo che qualcuno (in casa Football Club Frascati) sta pensando di cambiare il nome della società e appunto di rimandare in vita, ancora una volta, la vecchia denominazione di quella che è stata a lungo la prima squadra calcistica della città.
Tanto cara la denominazione che i più ancora ignorano che Lvpa non è Lupa (come letto con orrore su qualche pagina web) e che, anzi, la denominazione originaria del 1974 - anno in cui iniziò l'avventura - rimandava certamente alla doppia possibile lettura del nome, ma anche a quello che poi era (almeno nelle intenzioni) lo spirito fondante della società.
Ovvero: Ludentes vivendi perdiscimus artem, Giocando impariamo l'arte di vivere.
In questi anni di "Lvpe" e "Lupe", a trazione frascatana o esterna, ne abbiamo viste molte. Le abbiamo viste nascere e morire, arrivare e partire, sostanzialmente lasciando a Frascati - come direbbe il poeta, che però parlava d'altro - soltanto "un odore di pioggia".
Se necessario rinfrescheremo la memoria su come è nata 50 anni fa la Lvpa (dalla fusione tra As Frascati e OMI Roma, militante in D), ma è curioso che mentre si pensa a riesumare ancora una volta la gloriosa denominazione nessuno rammenti il prestigioso anniversario.
Ebbene: per fare bene calcio a Frascati è davvero necessario avere l'etichetta Lupa o Lvpa attaccata sul petto? Il dubbio ci assale e speriamo che venga presto fugato.
Chi ha fatto e seguito (come nel nostro caso) calcio a Frascati, sa bene di cosa si sta parlando e quante volte la Lupa (o Lvpa) sia nata e sia poi morta, spesso lasciando macerie nel pallone cittadino e sempre senza una lira (o un euro) in cassa.
Insomma, fate il vostro gioco (il calcio), ma lasciate riposare in pace un'esperienza sportiva che oggi non ha alcunché del suo importante passato.
LEGGI Il calcio a Frascati è una cosa seria. Il Comune non se ne può lavare le mani
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Una 40enne è morta ieri in un grave incidente a Roma. Il sinistro si è verificato introno alle 16 in via Aurelia Antica ed ha coinvolto tre veicoli: una Toyota Yaris, una Peugeot 208 ed un motoveicolo, la cui conducente a seguito dello scontro ha perso la vita.
Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale.
Entrambe le conducenti degli autoveicoli coinvolti sono state accompagnate presso gli ospedali per gli esami tossicologici di rito. Sono in corso gli accertamenti per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente.
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ROMA (attualità) - La rubrica dei Santi celebrati dalla Chiesa
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Ultimo dei Padri latini, Isidoro di Siviglia (560-636) fu molto letto nel Medioevo, soprattutto per le sue «Etimologie», un'utile "somma" della scienza antica. Fu però soprattutto un vescovo zelante preoccupato della maturazione culturale e morale del clero spagnolo. Per questo motivo fondò un collegio ecclesiastico, prototipo dei futuri seminari, dedicando molto spazio della sua laboriosa giornata all'istruzione dei candidati al sacerdozio.
Dei suoi fratelli due furono vescovi e santi, Fulgenzio e Leandro, che fece da tutore a Isidoro, e una sorella, Fiorentina, fu religiosa e santa. Successe a Leandro nel governo episcopale della diocesi di Siviglia. Presiedette l'importante quarto concilio di Toledo (nel 633). Sapienza, mai disgiunta da profonda umiltà e carità, gli hanno meritato il titolo di «doctor egregius» e l'aureola di santo.
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