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ROMA (cronaca) - Il bottino complessivo dei colpi messi a segno ha fruttato circa 5.500 euro
ilmamilio.it - nota stampa dell'Arma dei Carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno notificato a un 40enne romano, appartenente a una nota famiglia di Tor Bella Monaca, un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa in data 8 aprile 2024 dal GIP del Tribunale ordinario di Roma, perché gravemente indiziato del reato di rapina.
L’uomo è gravemente indiziato di aver compiuto una serie di rapine, nella Capitale, tra dicembre 2023 e gennaio 2024.
Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, recepisce appieno le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Tor Bella Monaca, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, riuscendo a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per ben 8 colpi, commessi con lo stesso modus operandi. Dopo aver raggiunto l’obiettivo a bordo di una moto, un uomo entrava nelle attività commerciali e, sotto minaccia di una pistola si faceva consegnare l’incasso.
I Carabinieri, grazie all’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali poste lungo le vie limitrofe, hanno potuto raccogliere gravi elementi indiziari a carico del 40enne circa la commissione delle rapine ai danni di: un negozio in via Partanna commessa il 12.12.2023; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 16.12.2023; una farmacia in via Giovanni Castano commessa il 29.12.2023; una farmacia in via Siculiana commessa il 30.12.2023; un supermercato in via Isnello commessa il 08.01.2024; un distributore in via di Tor Bella Monaca commessa il 27.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 28.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 29.01.2024, durante la quale il titolare, intervenuto in soccorso della cassiera, è stato colpito con il calcio di una pistola, riportando lesioni guaribili in 10 giorni.
Il bottino complessivo dei colpi messi a segno ha fruttato circa 5.500 euro.
A notifica avvenuta, l’indagato rimane ristretto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, dove era già detenuto per altra causa.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato deve considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.
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CIAMPINO (politica) - L’Amministrazione comunale ha eliminato il sottopasso di collegamento, già previsto, con Via Mura dei Francesi dalle opere pubbliche da realizzare
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“Qualche giorno fa l’Amministrazione Comunale ha approvato, con una delibera di Giunta, una modifica alla proposta di convenzione per il Piano di Lottizzazione Convenzionata della sottozona “C8” nel quartiere Acqua Acetosa. A sorpresa, sbrigativamente e maldestramente, l’Amministrazione comunale ritiene “ormai superato” il sottopasso già previsto di collegamento con Via Mura dei Francesi e lo elimina dalle opere pubbliche da realizzare in quota parte dal Consorzio, segnando così in un sol colpo e subdolamente una variante di piano e qualche grattacapo in meno per la lottizzazione” esordisce una nota di Diritti in Comune.
“Non sarà così, però, per chi abita o percorre le strade dell’Acqua Acetosa. L’area interessata è situata nel triangolo tra via San Paolo della Croce, la ferrovia Roma-Albano e il primo margine di via Romana Vecchia. Ha una estensione di 33.485 mq, con un indice di cubatura di 0,7 mc/mq, superiore alla media degli indici presenti nel quartiere Acqua Acetosa (0,4 - 0,5 mc/mq). Secondo il piano di lottizzazione approvato già nel 2020 dall’Amministrazione Ballico, nell’area in questione saranno edificati ben 23.439 mc, dei quali 13.116 mc per edifici residenziali e 10.313 mc per edifici non residenziali-commerciali; la cubatura commerciale eguaglia la cubatura del supermercato Conad appena aperto all’inizio di Via di Morena, poco più avanti, a circa 500 m in linea d’aria!
Nel PRG, evidentemente proprio per mitigare l’impatto delle nuove costruzioni, era previsto un ampio viale di collegamento (20 metri di larghezza) sia verso Via Mura dei Francesi che verso Via Morena con due nuovi sottopassi. Previsione forse criticabile per il forte impatto e le difficoltà di realizzazione, ma opera necessaria nel momento in cui si pianifica una estensione commerciale e residenziale di questa consistenza. La convenzione non riporta elementi e argomentazioni a sostegno della decisione presa e non si comprende da cosa e perché il sottopasso sia stato ritenuto ormai superato o da quali interventi è stato sostituito. Non risulta infatti che ci siano soluzioni alternative nel programma triennale delle opere pubbliche. Eppure è più che ovvio come la città e soprattutto lo sviluppo urbanistico (previsto ormai nel lontano 1998) abbiano bisogno di soluzioni e collegamenti alternativi a quelli esistenti, insufficienti già ora e a maggior ragione quando saranno completati gli insediamenti.
Queste grandezze e nuove cubature, residenziali e commerciali, convoglieranno ulteriore traffico all’Acqua Acetosa, già pesantemente aggredita da un flusso quotidiano di attraversamento praticamente ininterrotto. La situazione peggiorerà ancora e i flussi rimarranno ancora di più imbottigliati lungo via San Paolo della Croce e le ridotte strade del quartiere. Una modifica di questo genere avrebbe forse richiesto una revisione delle opere da cedere da parte del Consorzio ma prescrivendo il PRG una grande strada, non avendo provveduto a fare una variante, corre l’obbligo da parte del Consorzio di cedere quell’area; così il progetto delle opere pubbliche da cedere all’Amministrazione prevede comunque la realizzazione del viale largo ben 20 m che rimane senza sbocco, sia verso il defunto sottopasso che verso il quartiere Acqua Acetosa, una bella superficie asfaltata di circa 3000 mq praticamente inutile.
Infine, se appena qualche giorno fa la stessa Giunta Comunale ha incaricato l’Università La Sapienza di Roma di redigere il nuovo Piano del traffico cittadino per coordinarlo con le opere in corso di realizzazione, ciclabile e isole ambientali, forse era meglio avvalersi di questo strumento per giudicare quale utilità poteva avere il sottopasso nello studio delle funzionalità dei flussi di traffico. Questa storia è emblematica di come l’attuazione di un PRG non può essere portata avanti per 18 anni dall’approvazione e ben 26 dalla ideazione senza step di controllo e di verifica del permanere nel tempo degli obiettivi iniziali del piano. La verifica era prevista dalle norme di piano ogni 2 anni! Per questi motivi chiediamo la revoca della delibera di Giunta e ci mobiliteremo per coinvolgere i cittadini a dire la loro in proposito, anche attraverso una raccolta firme nei prossimi giorni” conclude la nota di Diritti in Comune.
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ROMA (attualità) - Avendo un’auto che ha più di 10 anni oppure che ha subito già gravi riparazioni, forse è il caso di pensare a rottamarla in modo da comprare veicoli più prestanti
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Demolire l’auto in centri certificati ha diminuito molto lo spreco di materie riciclabili. Gli ambienti risultano più puliti. C’è una diminuzione di prodotti che utilizzano materie prime secondarie, i consumatori sanno a chi rivolgersi quando debbono liberarsi dei propri veicoli.
Le auto e le moto, ma qualsiasi altra vettura, arriva ad un suo “termine di vita”. Non superando delle revisioni, obbligatorie per avere il libretto di circolazione, si ha una proprietà inutilizzabile. Essa però continua ad avere dei costi per gli oneri annuali obbligatori da pagare, come il bollo. Auto e moto che sono incidentate sono un altro grande problema. Quando si effettua la riparazione si deve valutare se essa sia costosa, rispetto all’uso e al valore economico del veicolo stesso. Senza contare che è bene pensare anche a quale sia poi la sua resa in post riparazione.
Ci sono incidenti molto gravi in ci si compromette, in modo permanente, le prestazioni della vettura stessa. Sarebbe più conveniente quindi farla rottamare e comprarne un’altra.
Le auto e veicoli a 2 ruote che sono molto vecchi hanno costi alti di: manutenzione, revisione, bolli e di consumi. Si rischia, ogni anno, di pagare almeno 230 € in più all’anno precedente, per riuscire ad usarlo. Avendo un’auto che ha più di 10 anni oppure che ha subito già gravi riparazioni, forse è il caso di pensare a rottamarla in modo da comprare veicoli più prestanti. Attualmente ci sono degli ecobonus 2024 attivi che si ricevono in seguito alla demolizione e rottamazione dell’auto stessa.
AUTO: IMPOSSIBILE DA DEMOLIRE?
In generale, parlando di auto, si smontare, sfasciare, rompere e demolire qualsiasi tipologia. Solo che prima è necessario seguire una procedura di verifica della sua situazione. Ci sono casi in cui non è possibile demolire l’auto. Per esempio se essa è sottoposta ad un fermo amministrativo, quando ci sono bolli non pagati oppure se non si è provveduto a fare delle procedure di radiazione alla motorizzazione.
L’utente può trasportare il veicolo presso un centro di Demolizioni auto, ma qui il centro provvederà a fare dei controlli. Si possono seguire 2 strade. La prima è occuparsi in autonomia di quelle procedure che interessano la: radiazione del libretto di circolazione e delle targhe direttamente presso la motorizzazione. La procedura si svolge negli uffici che sono di distacco nel vostro Comune. Si possono attendere pochi giorni fino ad un massimo di 30 giorni. Dopo che c’è stata la radiazione si trasporta il veicolo in un centro di demolizione e si provvedere all’eliminazione fisica.
La seconda strada è quella di affidare alla ditta, se essa lo concede come servizio, quello di seguire tutto l’iter burocratico.
Vendita ricambi usati
In un centro di demolizione si ritrovano componenti usati. Per esempio parti di auto che sono in buono stato, motori, pezzi di ricambio, meccanismi e ingranaggi. Essi sono tutti usati poiché smontati da auto da demolire. Ovviamente può essere una scelta conveniente per gli utenti che hanno auto vecchie da riparare o che vogliono risparmiare.
Tale metodo di recupero dei componenti ancora in buono stato permette ai centri di demolizione di offrire servizi gratuiti, come il ritiro presso il domicilio del cliente. Ovviamente la demolizione auto si preoccupa principalmente di ritrovare materie che si possono riciclare e di seguire le procedure per lo smontaggio che sono utili per la tutela ambientale.
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ROMA (attualità) - La Rottamazione Scooter è la soluzione migliore per non continuare a pagare alti bolli e manutenzioni di vario genere
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Lo scooter è un veicolo a 2 ruote che è diffuso in Italia. C’è chi ha lo scooter e un’automobile oppure dei veicoli che sono utilizzati dagli adolescenti. Vetture private da usare in più stagioni e che velocizzano i tempi di percorrenza.
Nelle città vediamo che c’è la maggiore concentrazione di veicoli a 2 ruote perché essi riescono a porre rimedio a problemi comuni che si hanno con le auto, come: parcheggio, traffico, spazio di parcheggio. Vivendo in un condominio in cui si ha uno spazio esterno, si potrà utilizzarlo per i veicoli a 2 ruote evitando di occuparlo con delle auto. Chiunque abbia uno spazio in casa, potrebbe parcheggiarlo anche nell’atrio, in modo da evitare eventuali furti o danni.
Lo scooter si usa tantissimo durante l’estate o nelle giornate di primavera, quando il clima non è aggressivo. In effetti è molto più comodo. Solo che si parla comunque di veicoli che invecchiano e debbono sottostare a normative, regole di mantenimento.
Essi utilizzano motori che sono alimentati dalla benzina e di conseguenza provocano inquinamento da smog. Uno scooter che inizia a consumare tanto, che “soffre” nella velocità, vecchio, usurato nei suoi componenti interni, non è certo un veicolo conveniente. Le spese di mantenimento possono essere troppo alte e di conseguenza si dovrebbe pensare a come liberarsene. Lo stesso vale quando essi non superano la revisione oppure sono incidentati.
In questi casi la Rottamazione Scooter è la soluzione migliore per non continuare a pagare alti bolli e manutenzioni di vario genere.
ECOBONUS 2024 PER SCOOTER
La convenienza di fare una rottamazione per il proprio scooter è data persino dall’attuale ecobonus che è ancora attivo per tutti i consumatori. Ci sono state delle modifiche per gli ecoincentivi.
La rottamazione o ecobonus 2024 scooter permette di avere uno sconto del 40% su un nuovo veicolo fino ad un massimo di 4.000 €. Attenzione che l’acquisto deve essere rivolto esclusivamente a veicoli L1 o L7. La L1 indica la categoria di motori a 2 ruote, quindi si parla sempre di scooter oppure biciclette. La L7 indica i quadricicli.
In entrambi i casi essi debbono essere ecosostenibili, cioè avere un basso inquinamento. Tant’è che è consigliabile comprare dei veicoli elettrici. Comunque ai consumatori è data la possibilità di scelta.
Per avere questo ecobonus rottamazione degli scooter è necessario che esso appartenga alla categoria Euro 0 fino a Euro 3, praticamente si parla di scooter che hanno almeno 10 anni di vita.
Adeguati alle nuove richieste su strada
Le città e perfino i piccoli Comuni stanno modificando continuamente le regole della loro viabilità. C’è una maggiore attenzione all’ecosostenibilità, alla diminuzione di inquinamento, tutela ambientale e rispetto vincoli storici. Sicuramente anche a voi è capitato di notare dei cambiamenti che però danneggiano tanti consumatori. Diventa necessario, per i cittadini, adeguarsi alle richieste di acquisto e circolazione di nuovi veicoli che siano elettrici o con ridottissime emissioni. Altrimenti non si può circolare liberamente tra divieti e cambi di percorsi.
Avendo uno scooter vecchio dovreste pensare a rottamare e quindi ad approfittare degli ecoincentivi in modo da avere dei veicoli nuovi da usare liberamente.
Foto di archivio.
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