Grottaferrata | L'Istituto Falcone e Franceso D'Adamo per un mondo "quasi perfetto"

Pubblicato: Giovedì, 25 Aprile 2024 - redazione eventi

GROTTAFERRATA (attualità) -  Francesco D’Adamo – autore, tra l’altro del romanzo Falcone e Borsellino paladini della giustizia edito da Einaudi - ha incitato i ragazzi della Scuola Primaria 

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“Siete voi che dovete tagliare i tentacoli”: così Francesco D’Adamo – autore, tra l’altro del romanzo Falcone e Borsellino paladini della giustizia edito da Einaudi - ha incitato i ragazzi della Scuola Primaria dell’Istituto Falcone, irretito nella maglia stringente delle loro domande, incontrandoli il 24 aprile presso il cinema comunale Alfellini di Grottaferrata.

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“Fare il proprio dovere e rispettare le regole” sarà abbastanza per sconfiggere la mafia, ha osservato D’Adamo, commentando i tanti prodotti artistico-espressivi (fumetti, sceneggiature, poster, poesie) con cui i giovanissimi lettori hanno rielaborato la sua opera narrativa.

Una ricetta facile, che rimanda alla testimonianza di Falcone, convinto, com’era, di adempiere semplicemente al proprio dovere e di non essere affatto un eroe.  

Una ricetta utile a colmare “i cento passi di distanza fra legalità e mafia”, ha detto D’Adamo, ricordando l’esperienza di Peppino Impastato la cui dimora distava così poco da quella di un boss mafioso, a simboleggiare quanto i territori del giusto e dell’ingiusto possano confinare o addirittura scivolare uno nell’altro, se non si mantiene dritta la barra della consapevolezza responsabile.

E responsabili, insieme, sono il lettore e lo scrittore, che, in fin dei conti, creano insieme l’opera narrativa d’impegno intellettuale e civile. Ogni lettore, infatti, “vede cose diverse” nel romanzo e perciò l’autore scopre cose nuove ogni volta che si trova ad incontrare i suoi lettori, ancor più se giovani, non condizionati da pregiudizi e rigidi schemi mentali.

Temi ricorrenti nelle creazioni dei ragazzi, la “gabbia” dei mafiosi, l’amicizia tra Falcone e Borsellino, l’albero della legalità, il bestiario degli esseri cattivi, subdoli, velenosi, paragonati alla mafia e l’infanzia di Falcone letta nel romanzo di formazione di D’Adamo.

Francesca Nardi, dirigente della scuola di Grottaferrata, ha indicato la direzione da essa intrapresa, nel transitare dalla tradizionale “giornata” commemorativa di Falcone al “mese della legalità” a lui ispirato e con l’ambizione di giungere al “sempre” della giustizia, che i ragazzi porteranno, anche da adulti, fuori della scuola, costruendola nel concreto, a partire dal gioco e dall’apprendimento creativo di questi anni.

Promesse, in quest’ottica, altre iniziative scolastiche aperte alla città, da qui al 23 maggio, per dare spazio, con esperienze autentiche, costruite e vissute dai ragazzi, ai principi di giustizia, cooperazione, sostenibilità e per trasformare il mondo ingiusto nel “mondo quasi perfetto” evocato dagli alunni.

Presenti all’iniziativa, promossa in collaborazione con Mondadori Store di Roma Tuscolano, il presidente del Consiglio Comunale di Grottaferrata Carlo Garavini e i delegati del Sindaco, E. Livio Milano (cultura della legalità), Veronica Pavani (presidente commissione cultura), Lorenzo Bongirolami (percorso niliano), Federica Cattani (gentilezza).  

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