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GROTTAFERRATA (attualità) - "La rinuncia ai vecchi nomi è un oltraggio alla nostra storia"
ilmamilio.it
Da Mauro Tomboletti riceviamo e pubblichiamo.
"La delibera attraverso la quale l’Amministrazione cambia la toponomastica di parchi e giardini di Grottaferrata, intitolandoli alla memoria di cittadini illustri del paese è la dimostrazione della pochezza culturale che esprime questa amministrazione. Premesso che è giusto ricordare cittadini che siano stati protagonisti della vita sociale, culturale, politica, artistica e sportiva, ma non è assolutamente tollerabile cancellare con un colpo di spugna la memoria storica del paese.
La memoria è maestra di vita, va salvaguardata, va difesa e va ampliata non va assolutamente cancellata. Questo vuol dire che sarebbe il caso che la si conoscesse prima di assumere qualsiasi provvedimento, che cancella luoghi simbolo che rappresentano una identità che sono parte integrante della comunità. Il fatto che l’Amministrazione che con tanta superficialità abbia modificato la toponomastica di tre parchi cittadini, è la dimostrazione di quanta poca conoscenza si ha del nostro paese.
In passato quando di doveva decidere l’intitolazione di strade, piazze e giardini, la consuetudine era di una condivisione democratica, coinvolgendo tutte le forze politiche, associazioni culturali, e la cittadinanza.
Mi lascia culturalmente inorridito la motivazione con la quale viene giustificato in delibera il cambiamento della toponomastica.” RISCONTRATO che lo sviluppo edilizio del territorio comunale ha prodotto la definizione di aree e spazi di circolazione nuovi da denominare tra cui anche alcuni parchi che sul territorio comunale hanno nel corso degli anni assunto una denominazione non ufficiale, ma imposta dalla tradizione locale quale, ad esempio, il Parco di Largo Gorizia, quello degli Ulivi, quello dell’imperatore Traiano e le due aree sportive e ludiche in loc. Pratone, tutti come individuati nelle allegate planimetrie;”
Si può comprendere per le aree di nuova edificazione relative a Pratone, ma quanto riportato nel dispositivo della delibera N° 62 del 28/03/2024 riferito ai parchi di Largo Gorizia, Parco Traiano e Parco degli Ulivi, le motivazioni mi lasciano letteralmente basito.
Forse sarebbe il caso che qualcuno ripassasse un po’ di storia per capire l’importanza storica di largo Gorizia. Un piccolo parco funzionale ad un quartiere di case popolari dove le denominazioni delle strade assumevano un’ importanza storica di un certo valore. Via Dalmazia, Via Fiume, Via Trento, Via Trieste, e Largo Gorizia, sicuramente questi nomi all’amministrazione non diranno niente, ma va ricordato che in Piazza Cavour c’è un monumento ai caduti della prima guerra dove molti soldati, nostri cittadini sono andati a morire per far tornare Italiani gran parte di quei martoriati territori.
Modificare il nome al Paco Traiano è un altro sfregio alla nostra storia alla nostra cultura e alla nostra identità, per ciò che ha rappresentato l’Albergo Imperatore Traiano per la nostra comunità. La denominazione fu attribuita al complesso Alberghiero per via del ritrovamento di un busto marmoreo dell’ Imperatore Traiano. Non va affatto dimenticata anche l’importanza che ha avuto durante gli anni sessanta per il nostro paese.
E’ banale e superficiale dire in delibera che Il Parco degli Ulivi, “ha assunto una denominazione non ufficiale, ma imposta dalla tradizione locale”. Questo lo può dire chi Grottaferrata non la conosce, ed è evidente che questa amministrazione le tradizioni, la storia e la cultura del nostro paese non sa cosa siano. Il Parco degli Ulivi è un simbolo della nostra cittadina, L’Ulivo insieme alla Vite, hanno rappresentano da sempre la nostra cultura contadina, sono i simboli di un’importate passato di cui andavamo orgogliosi e fieri".
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GROTTAFERRATA (attualità) - Una presenza preziosa
ilmamilio.it - nota stampa
In questi giorni, all’interno del complesso fieristico di Grottaferrata, si sta svolgendo la 424^ edizione della Fiera Nazionale di Grottaferrata, la locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri è presente presso lo stand istituzionale dell’Arma, presieduta dal luogotenente dei Carabinieri Massimiliano Roccoli, comandante della stazione Carabinieri di Grottaferrata.
Grazie alla presenza dello stand dell’”Arma” in fiera, gli appassionati visitatori hanno avuto modo di approfondire la conoscenza del mondo “Arma”, acquisendo le informazioni sul servizio istituzionale svolto quotidianamente, sulle possibilità di arruolamento nonché, come spesso accade, di chiedere notizie e consigli al personale presenti.
La locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri invece ha avuto la possibilità di far conoscere, ai visitatori interessati, l’esistenza sul territorio di una Sezione appartenente alla prima vera associazione tra militari non più in servizio, nata nel 1886, ben 138 anni fa, che annovera oltre 165.000 mila soci, con 1662 Sezioni in Italia e 32 Sezioni estere.
A tutti gli interessati sono state fornite informazioni su chi può iscriversi , modalità d’iscrizione, benefici derivanti dall’iscrizione e scopi dell’Associazione Nazionale Carabinieri (art.2 Statuto Nazionale).
La presenza dell'ANC della sez. di Grottaferrata in Fiera è stata possibile anche grazie al sindaco Mirko Di Bernardo.
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ROMA (cronaca) - Attivate le procedure per il recupero, indagini in corso.
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Rinvenuto un cadavere nelle acque del Tevere, altezza Lungotevere Testaccio - Ponte Sulpicio. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Roma Aventino e della Compagnia di Roma Centro. Non é visibile il volto, sembrerebbe di sesso maschile. Attivate le procedure per il recupero, indagini in corso.
Aggiornamento ore 18 - L'ufficio stampa dei Carabinieri ha reso noto, che il cadavere trovato nel Tevere che da una prima ricostruzione sembrava di sesso maschile .
In realtà, precisano, che si tratta di una donna sessantenne che era scomparsa da circa una settimana dal quartiere di San Giovanni e la stavano cercando i familiari, gli amici ed i colleghi di lavoro . Dopo i rilievi sul corpo del medico legale si è scoperto che si tratta di Gabriella Battistella, di cui si erano perse le tracce da una settimana e se ne ra parlato anche alla trasmissione "Chi l'ha Visto?" di Mercoledì scorso.
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ARICCIA (cronaca) - Un caso di buona sanità
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Un caso di buona sanità arriva dal reparto di Unità Trattamento Neuro Vascolare (UTN) dell'Ospedale dei Castelli.
Un paziente colpito da un ictus, ancora giovane, intorno ai 45 anni, ha scritto una lettera per ringraziare i medici e gli infermieri dell'UTN, struttura aperta lo scorso febbraio, che grazie al personale specializzato, i macchinari e gli interventi di chirurgia vascolare neurologici ha salvato già diverse vite e contribuito a non fare avere conseguenze debilitanti a persone colpite da queste gravi patologie neurologiche di varie età.
" Grazie per avermi salvato la vita e in pochi giorni rimesso in piedi, dopo essere stato colpito da un ictus, mentre ero al lavoro, tra l'altro sono anche io un operatore soccorritore sulle ambulanze della Croce Rossa. Sono stato molto molto contento di trovare un reparto di Unit Stroke, così preparato professionalmente e dotato di tutti i mezzi di intervento necessari, sia a livello di cure mediche che interventistico, grazie di cuore a tutto il personale medico e infermieristico " così scrive in una lettera firmata l'operatore sanitario.
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