Marino | I Comuni chiedono chiarezza sull'assistenza profughi. Il PCI: "Richieste tardive come mai?"
Pubblicato: Domenica, 03 Aprile 2022 - RedazioneMARINO (politica) - Il Partito Comunista Italiano commenta l'appello unanime dei Comuni dei Castelli al Governo sull'emergenza ucraina e i soccorsi umanitari per i profughi della guerra
Ilmamilio.it - nota stampa
I Comuni dei Castelli chiedono chiarezza sulle modalità di intervento per l'accoglienza dei profughi provenienti dall'Ucraina. Sull'argomento si è espresso il Partito Comunista Italiano Area Castelli Romani Litoranea.
"Il Partito Comunista Italiano – dichiara Maurizio Aversa, neoresponsabile dell’Area Castelli romani–Litoranea del PCI –, ha appreso dalle notizie di stampa che i Comuni di Albano Laziale, Anzio, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Nettuno, Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri (tutti appartenenti alla Asl Roma6) abbiano dato delega al primo cittadino della città del vino di inviare una missiva all’ANCI affinché giunga al Governo la richiesta di delucidazioni sugli interventi di assistenza dei profughi provenienti dall’Ucraina".
"C’è da dire – prosegue il dirigente comunista – che ad oltre un mese dall’inizio del dramma della guerra, appare del tutto inadeguato il richiamo proposto in tale convocazione degli enti locali castellani. Inadeguato perché tardivo. Inadeguato perché basato su quesiti specificatamente afferenti i rapporti tra privati (o parte pubblica o parte religiosa) e i singoli profughi. Ma l’azione di cura dell’emergenza è per i profughi o per i rapporti contrattuali, e quindi la magistratura civile che eventualmente se ne dovrà occupare? Si tratta di un problema di emergenza umanitaria o la ricerca di accomodamenti affittuari?
Perché – chiede ancora l’esponente del PCI – Cecchi e Borrelli e gli altri sindaci non hanno invocato, e se lo hanno fatto qual è l’esito, analoghe emergenze umanitarie per gli sfollati gestiti dalle Prefetture in accordo con gli Enti Locali? Ricordiamo che per altre emergenze umanitarie (profughi dal Mediterraneo ad esempio) interventi di cooperative sociali dirette, con bandi, dalla Prefettura in accordo coi comuni, non avevano affatto questi sbandamenti generalizzati. Perché questa “ammuina politica” che mette insieme tutti i comuni indistintamente, abbracciando leghisti e Pd, destra e centrosinistra e cinquestelle, ben sapendo che sono gli stessi che sostengono il Governo Draghi che, all’emergenza e al dramma della guerra, risponde aumentando le spese militari per l’invio di armi nello scenario che è origine della creazione di profughi ucraini?
Ecco – conclude l’ex amministratore castellano – che i sindaci inizino a rispondere a questi quesiti prima di fare finta di richiedere al Governo risposte su “robe” che possono tranquillamente essere disbrigate dagli uffici comunali, se avessero indirizzi chiari da Governo, Regione, Prefetture e comuni stessi" conclude la nota politica.