Santucci e l’infelice uscita su Hitler. A.N.P.I. Colleferro: “Non è nuovo”
Pubblicato: Sabato, 14 Agosto 2021 - Matteo CaréCOLLEFERRO (attualità) - Contatta Amalia Perfetti, presidente di A.N.P.I., ha raccontato un altro episodio legato all'ex consigliere leghista
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É mattina presto. La città di Colleffero già rimbalza su tutte le homepage dei quotidiani nazionali e locali. L’ex consigliere leghista, Andrea Santucci, esprimendo il proprio supporto alla proposta dell’attuale Sottosegretario all’economia ( Claudio Durigon) si lascia andare a delle dichiarazioni infelici: “La storia non andrebbe cancellata o peggio coperta come fanno molti. Trovo assolutamente corretto che quella piazza torni al nome originale. Se solo avessi il potere di farlo, anche piazzale dei Partigiani a Roma Ostiense mi piacerebbe che tornasse a chiamarsi Piazzale A. Hitler.
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Mi hanno insegnato che la storia insegna e nel bene e nel male questa è la nostra storia, credo anche che per la cecità di alcuni perdiamo moltissimo in termini di turismo nel voler nascondere”.
Neanche a dirlo e scoppia un nuovo caso. Più mediatico che politico, visto che, questa volta, non si tratta di un Sottosegretario ma di un ex consigliere. Fatto comunque abbastanza grave.
Per non riportare i soliti comunicati, approfondisco la vicenda. Cerco di mettermi in contatto con molte istituzioni locali. All’ennesima chiamata finalmente trovo qualche cosa di molto interessante: Secondo Amalia Perfetti, Presidente dell’ANPI di Colleferro, Andrea Santucci non è nuovo a questo genere di affermazioni: “Abbiamo spesso notato da parte di Santucci una certa intolleranza nei confronti dei valori antifascisti. In occasione del 25 aprile 2019 abbiamo fatto realizzare un murale da una vignetta di Mauro Biani in cui si ritraggono un gruppo di partigiani e civili che festeggiano la Liberazioni dal nazifascismo, Santucci, definendolo uno scarabocchio, lo ha trovato disdicevole e diseducativo”.
Dopo queste parole, cerco di parlare direttamente con il Primo Cittadino di Colleferro Pierluigi Sanna. Gli pongo alcune domande: “In qualità di Sindaco, ha intenzione di intraprendere qualche atto per prendere ancora di più le distanze dalle parole dell’ex consigliere?” “Conferma quanto mi hanno detto? (allegando la risposta del Presidente dell’Anpi, nascondendo il nome dell’autore).
Sarà perché sabato pre-ferragosto, sarà per il caldo record, ma il Sindaco Sanna è restio a rispondere. “C’è una mia dichiarazione su Facebook a riguardo” replica lapidario. Cerco di insistere. “Guarda per me va bene quanto ho dichiarato”. Provo almeno a farmi confermare i fatti del 25 aprile del 2019. Vuole sapere la fonte: “Da chi è stato affermato”? “Fonti autorevoli” rispondo. “Non posso confermare una cosa senza conoscere la fonte”.
Peccato. Il Sindaco Sanna non è riuscito a dare un bel segnale a tutti i suoi cittadini. Preferendo un comunicato Facebook alle domande di un giornalista. Poco male, vista la recidività dell’ex consigliere e viste le due proposte molto ravvicinate tra loro, avrà sicuramente occasione per rifarsi.