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Non avrebbe dovuto essere più rimesso in funzione, cosa che è invece avvenuta ignorando il persistente e grave inquinamento delle acque di falda provocato da 40 anni di sversamenti. Abbiamo poi illustrato le ragioni che ci hanno indotto ad inviare una diffida formale ai dirigenti delle direzioni regionali Ambiente e Rifiuti, al sindaco di Roma, alla CMRC, direzioni Ambiente e rifiuti, alla società Ecoambiente, ai commissari prefettizi Ficco e Atzori affinché prendano atto che i rifiuti conferiti nel VII° invaso della discarica di Albano hanno già da tempo superato la volumetria massima di 500mila mc stabilita dall AIA regionale B3695 del 2009. Abbiamo dimostrato, atti e documenti ufficiali alla mano, che dall'agosto 2011 al giugno 2016 e poi dal 3 agosto 2021 al 31 agosto 2022 erano stati abbancati 513mila mc senza contare gli ulteriori sversamenti avvenuti in questi ultimi 40 giorni.
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GROTTAFERRATA (sport) – La Giunta Di Bernardo chiarisce le sue posizioni su una situazione che vede coinvolti in prima linea il Comune e la società calcistica Vivace Grottaferrata
ilmamilio.it – nota stampa
Nota stampa dell’Amministrazione Di Bernardo:
La situazione relativa ai campi sportivi comunali di via degli Ulivi, recentemente intitolato a Gianluca Paolucci, e di via vecchia di Velletri, verrà trattata con la massima trasparenza e correttezza nelle procedure. L’Amministrazione, dal suo insediamento, ha avuto modo di svolgere verifiche contabili e sulle modalità di affidamento che hanno evidenziato la necessità di dare soluzioni immediate ad una precarietà perpetrata da troppo tempo.
L’Amministrazione, dopo attente e scrupolose valutazioni, ha ritenuto di far tornare la gestione dei campi sportivi, esclusivamente per la stagione calcistica in corso, nelle disponibilità del Comune. Gli uffici comunali stanno lavorando a due manifestazioni di interesse per l'utilizzo “a griglia” degli impianti ad uso non esclusivo, che prevedano il pagamento di quello che sarà a tutti gli effetti un affitto computato ad ore delle strutture con tariffe già stabilite dal Comune. Tali provvedimenti verranno emessi nei prossimi giorni, non appena le due strutture rientreranno appieno nella disponibilità materiale del Comune. In questo scenario, è chiaramente consentito a tutte le società interessate di manifestare interesse nell’uso dei campi, nel rispetto delle procedure e delle modalità applicate dal Comune.
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Nelle prossime settimane, inoltre, verranno predisposti gli atti necessari alla pubblicazione di due bandi ad evidenza pubblica relativi al prossimo anno calcistico. Per quanto riguarda il campo sportivo comunale di via Vecchia di Velletri verrà messo a punto un bando per l’avvio di un project financing. Parimenti a questo uscirà un bando per la gestione del campo Gianluca Paolucci nel rispetto delle normative vigenti. L’Amministrazione, non guasta ripeterlo, si sta muovendo secondo le logiche della trasparenza e della correttezza delle procedure, affrontando il tema con serietà e con la massima responsabilità, offrendo soluzioni praticabili che vanno in primis a tutelare i cittadini, in questo caso anche le famiglie degli iscritti alla scuola calcio e degli agonisti.
Siamo orgogliosi di avere sul nostro territorio una realtà sportiva storica, che quest’anno compirà 100 anni. Siamo però altrettanto votati al rispetto delle regole e alla corretta gestione del bene pubblico, che è bene di proprietà della cittadinanza tutta che in qualità di Amministrazione siamo chiamati a tutelare. L'unico faro che guida le nostre scelte e le nostre azioni è quindi il rispetto e la promozione della legalità.
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ROMA (attualità) - Il breve discorso "a braccio" di Giovanni XXIII lasciò un segno indelebile nella storia
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Sono passati la bellezza di 60 anni da quella magica notte nella quale, a coronamento del giorno in cui Giovanni XXIII aprì i lavori del Concilio Vaticano II, il Papa volle pronunciare un discorso tanto semplice quanto rivoluzionario nell'effetto che seppe produrre, con poche facili parole, nei fedeli e nel mondo.
Quel discorso, pronunciato la sera dell'11 ottobre 1962 e filodiffuse in una piazza San Pietro gremita, è passato alla storia come "il discorso della Luna".
Perché a rischiarare quella notte, c'era in cielo una bellissima e luminosa Luna.
Papa Giovanni XXIII, eletto al Sacro soglio 4 anni prima e destinato a governare lo Stato Vaticano per appena altri 8 mesi, seppe improvvisamente entrare nei cuori dei fedeli scendendo dal trono che fino a poco prima aveva visto regnare lo ieratico Pio XII e ponendosi al fianco della gente.
"La mia persona conta niente, è un fratello che parla a voi", aveva detto il Papa in uno dei passaggi del suo discorso.
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Ma la frase destinata a passare alla storia del cattolicesimo sarebbe arrivata proprio alla fine del breve discorso. "Tornando a casa, troverete i bambini. Date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del Papa. Troverete qualche lacrima da asciugare, dite una parola buona: il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza".
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Quella tenerezza espressa con poche semplici parole ha saputo riformare la Chiesa molto più quanto hanno potuto poi, negli anni successivi, fare i lavori del Concilio.
Quella semplicità relazionale, quella mitezza d'animo, seppe poi trovare un suo seguito nel brevissimo pontificato di Giovanni Paolo I.
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