MILANO (attualità) - Qualsiasi tipologia di box si acquisti, occorre pensare a come installarlo

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La parte dove si trova la doccia dovrebbe essere “chiusa” in un box che diventa una protezione per l’esterno. chiunque abbia il famoso “telo” doccia è consapevole di quanto esso sia assolutamente “inutile”. Stando sotto la doccia l’acqua schizza fuori, verso l’esterno, e questo vuol dire che si attacca al telo per ricadere a terra. Parte dell’acqua rientra nel piatto doccia e una parte sul pavimento, rendendolo scivoloso e molto pericoloso.

Il telo tende poi a sporcarsi di muffa o di altri batteri che lo rendono viscido. Per evitare questo problema sarebbe necessario stendere il telo in modo che si asciughi oppure avere un bagno che abbia una buona ventilazione. Infine esso si scolorisce oppure si strappa. Insomma si spende più denaro nel comprare nuovi teli doccia che quello che si avrebbe, come costo, per un box.

Esistono poi tanti materiali che si possono usare. Il vetro, il plexiglass oppure i pannelli in resina e vetroresina. Nelle nuove proposte si hanno addirittura dei vetri che sono modellati con forme particolari, non dritte, per avere una struttura di design. Senza contare che ci sono dei box doccia in cui si possono installare dei sistemi o programmi di benessere. Ad esempio alcuni box hanno un sistema per la sauna.

Alla fine si trova di tutto e possiamo creare un angolo di relax in bagno che sia privato, facile da usare e da pulire.

LIVELLO DELLE PARETI

Qualsiasi tipologia di box comprate dovete pensare a come installarlo. La spesa di manodopera potrebbe essere un costo che non vogliamo sostenere. Nei preventivi è normale ritrovare, in elenco, le spese dei materiali e della struttura aggiunta al costo della manodopera.

Il Montaggio box doccia è tanto difficile? In realtà è difficilissimo. Per esempio ci sono alcuni box in cui si debbono far aderire i pannelli alla parete e quindi è necessario forare le piastrelle per assicurare la struttura. Mentre in altri è richiesta un’eliminazione delle piastrelle per montare il telaio che deve essere interno alla parete poiché è molto pesante o perché i pannelli di vetro sono pesanti. In questo secondo caso si parla di opere edilizie dove poi si deve stuccare il tutto. Un lavoro che richiede una certa esperienza nel settore.

Infine c’è un problema con cui vi scontrerete subito, vale a dire: il livello delle pareti? I pannelli del box doccia debbono ricadere in modo perpendicolare e seguire la forma della parete su cui vengono posizionate per avere un peso che sia diffuso in più punti.

Evitare fuoriuscite acqua dal box

La cosa importante di un box doccia è che esso deve impedire all’acqua di fuoriuscire quando ci si sta lavando. Per farlo è necessario avere una buona aderenza alle pareti, in caso non è possibile, perché esse sono storte o curve, si deve usare del silicone. In poche parole è necessario isolarla.

Gli esperti del settore utilizzano dei siliconi che sono resistenti all’acqua e uniscono degli “spessori” in modo da mantenere dritto il pannello. Si tratta di un lavoro che è personalizzato in base alla parete che si ha di fronte.

Foto da Pixabay. 

ROMA (attualità) - Le Coperture in legno lamellare invece sono delle strutture ottimali per mille motivi e per la loro durata, molto più lunga di un tetto con tegole o con pannelli in alluminio

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Il tetto o copertura di un qualsiasi locale, perfino di un piccolo box, deve essere una superfice compatta in grado di proporre una buona protezione dagli interni. Le intemperie sono dei fattori climatici che riescono a danneggiare gli immobili fino ad entrare all’interno di essi provocando sbalzi di temperatura o presenza di acque che si allagano sulle pareti.

Il clima interno viene gestito da parte degli impianti di riscaldamento, ma se ci sono fughe o aperture nelle coperture superiori, è normale che ci siano poi degli sbalzi di temperatura interna. Quindi l’impianto di riscaldamento si affatica aumentando i consumi.

Questo spiega come mai ci deve essere una buona attenzione ai problemi sul tetto. Rifarlo è dispendioso se non usiamo dei materiali che siano adatti. Per esempio spesso si preferisce avere dei tetti che sono con le tegole. Essi appartengono all’edilizia classica. Sapete che sono realmente costose. Non tanto le tegole, ma la manodopera che serve per il loro posizionamento. Tra l’altro non sono funzionali. Intanto si danneggiano facilmente, anche per una folata di vento che le fa spostare. Soffrono il Sole in modo da spaccarsi o lesionarsi. Infine non sono isolanti, nel senso che fanno disperdere calore e sono attraversate facilmente dai rumori.

Le Coperture in legno lamellare invece sono delle strutture ottimali per mille motivi e per la loro durata, molto più lunga di un tetto con tegole o con pannelli in alluminio.

COPERTURA LEGGERA

Il legno lamellare è molto leggero ed è perfetto per abitazioni che sono vecchie o con pareti sottili, ma persino per quelle che subiscono dei movimenti strutturali, sismici o dati da vibrazioni esterne.

Esso è più robusto del legno tradizionale. Parliamo comunque di legno naturale, ma che viene pressato e dove le assi si incollano una sull’altra. Questo elimina i problemi che sono dati dall’umidità. Un’asse di legno unica, cioè che viene solo essiccata e proviene da un unico tronco di albero, quando è esposto alle intemperie, trattiene l’acqua. Ciò comporta una deformazione della sua fibra che si allarga e deforma. Dopo qualche anno è necessario intervenire con delle manutenzioni che possano ripristinare la corretta forma. Mentre il legno lamellare, essendo essiccato, tagliato, pressato e poi incollato, diventa impermeabile. L’acqua quindi non può penetrare nelle sue fibre e deformarlo.

Ecco come mai rimane una copertura ideale e sostituisce ottimamente un tetto. Data la procedura di lavorazione è normale che si presenti molto più leggera del legno tradizionale poiché privata interamente di acqua interna.

Legno: isolante naturale

Tutto il legno è un isolante termico naturale. Anzi è un isolante totale poiché nemmeno i suoni riescono a penetrarlo. Nel legno lamellare si ha un miglioramento di tali caratteristiche.

Esso rappresenta un isolante perfetto quando si vuole fare un cappotto termico. Il calore non lo attraversa e nemmeno il freddo riesce a danneggiarlo. Ciò consente di usare al meglio l’impianto di riscaldamento avendo perfino una diminuzione in bolletta perché il calore rimane interno agli ambienti.

Mentre se avete dei problemi dati dall’inquinamento acustico, usando questo tetto, si hanno ambienti quieti, calmi e silenziosi dove i rumori rimangono all’esterno della propria casa.

cielo sereno6 ilmamilioROMA (attualità) - La situazione meteorologica durerà almeno fino a martedì

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Da un colpo di coda invernale ad un anticipo estivo è un attimo; è quello che accadrà a partire da sabato 6 aprile quando sull’Italia è la Germania si affaccerà un potente campo di alta pressione africana che farà alzare le temperature massime fino a punte di 25°C sul nostro territorio. Parliamo di almeno 8/10°C sopra la media per il periodo con caldo durante le ore diurne e fresco nella notte e al mattino.

Nella giornata odierna venerdì 5 aprile il sole sarà protagonista con un graduale aumento delle temperature massime che si attesteranno intorno ai 18-20°C. La ventilazione sarà debole di direzione prevalentemente settentrionale.

Stesso scenario previsto per sabato 6 e domenica 7 aprile ma con temperature in deciso aumento e massime prossime ai 25 sulla Capitale.

Situazione che durerà almeno fino a martedì successivamente si prospetta un nuovo cambio di scenario. Ne riparleremo nel prossimo aggiornamento.

 

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FRASCATI (attualità) - Il tempo stringe, bisogna trovare una soluzione per la prossima stagione. L'Amministrazione comunale spinge per una fusione che invece (legittimamente) non si farà. E così la patata bollente resta nelle mani di Tomei

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Lo avevamo scrito qualche giorno fa: il problema è quello che stanno per fare. Ed ecco la grana calcio, grana sulla quale anche chi non conosce neanche la forma del pallone si è gettato, spargendo prima borotalco e fiori colorati arcobaleno, e poi veleno e zizzania. Ma ne abbiamo viste anche di peggio.

Torniamo al punto: a Palazzo Marconi non ne azzeccano una. Ah, pardon: panchina del poeta a parte, luogo diventato simbollo della città (non è vero).

LEGGI Splendi Frascati | Una ne fanno cento ne pensano. Il problema può essere quello che verrà


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Scherzi a parte (ma no, non siamo su scherzi a parte, purtroppo), non importa chi sia l'interprete: l'Amministrazione comunale di Frascati fa acqua da più parti ed anche sul calcio la matassa invece di dirimersi si complica ancora di più. In sostanza tra parcheggi, sensi unici, dossi, ruote panoramiche, lavori che non partono, non ne azzeccano una.

Riassumendo: ci sono due società di calcio (come sempre stato nella storia del pallone frascatano), ci sono spazi da gestire sui due impianti calcistici comunali del centro ("8 setembre" e "Mamilio-Amadei), c'è un'Amministrazione comunale che deve fare il proprio lavoro di assegnare gli spazi secondo quanto necessario e secondo quanto giusto alle due società.

Solo che nei giorni scorsi il consigliere delegato Tomei (che nel suo passato, oltre alla segreteria del PD, ha anche la co-fondazione di una società calcistica in antitesi con la Lupa Frascati, lo Sporting Club) ha fortemente "auspicato" la fusione tra le due società, come se si trattasse di due bambini che bisogna mettere d'accordo su quale gioco fare. Fusione che senz'altro faciliterebbe e non poco l'assegnazione degli spazi, togliendo all'Amministrazione una patata bollente (l'ennesima) da gestire.

LEGGI Il calcio a Frascati è una cosa seria. Il Comune non se ne può lavare le mani

A quanto pare, tale "auspicio" sarebbe stato reiterato nei giorni successivi all'uscita pubblica del consigliere delegato allo Sport che sarebbe in strettissimo contatto con le società - il Football Club Frascati di Gianmarco Raparelli (e Laureti) e l'Accademia Calcio Frascati di Luca Rinaldis - per cercare di far arrivare una fumata bianca che starebbe bene al Football Club e che sarebbe ipotesi che invece non interessa minimamente all'Accademia.

Il tempo stringe perché la stagione volge al termine e bisogna trovare una soluzione che al momento non c'è. Basterebbe mettere mano ai numeri ed agli spazi disponibili e fare il gioco degli abbinamenti?

Un bel casino, insomma. L'ennesimo capitolo della passione di un calcio frascatano che in questi anni ne ha viste davvero tante. 

 

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