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VELLETRI (cronaca) - La strada è stata riaperta intorno alle 17.30
ilmamilio.it
Un grave incidente stradale si è verificato a Velletri, al km 36 della Via Appia Nord. Scontro semifrontale tra una Fiat Panda guidata da una ragazza di 22 anni di Velletri sul tratto rettilineo che andava in direzione Genzano e una Citroen C3 guidata da un 60enne di Velletri.
L'uomo è stato trasportato dal 118 all'ospedale di Velletri. La giovane è stata trasportata in elisoccorso al Gemelli di Roma in codice rosso.
Sul posto i carabinieri del radiomobile di Velletri con l'ausilio della Polizia Locale. La strada è stata riaperta intorno alle 17,.30. I mezzi sono sati posti sotto sequestro. Sul posto anche i Vigili del fuoco di Nemi la 32a per mettere in sicurezza l'area.
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MARINO (attualità) - Sembrerebbe che il progetto iniziale della pista di Santa Maria delle Mole sarà troncato: i consiglieri Cerro, Blasetti, Carmesini e Colizza presentano un'interrogazione in merito
Ilmamilio.it - nota stampa
I consiglieri Cerro, Blasetti, Carmesini e Colizza hanno presentato un'interrogazione sulla pista ciclabile di via Mameli a Marino. "Mentre comincia a prendere una forma maggiormente definita, si sollevano i dubbi e le domande dei cittadini circa la realizzazione della pista ciclabile a S. Maria delle Mole, la prima nella storia del comune di Marino.
"Dalle dichiarazioni del sindaco Cecchi sembrerebbe che il progetto iniziale sarà troncato: la pista ciclabile avrebbe dovuto percorrere tutta via Mameli, il tratto di viale della Repubblica che passa per la scuola elementare, la stazione ferroviaria e l’Appia Antica, e via dei Mille fino a giungere al nuovo parco della Pace.
Nelle intenzioni della passata amministrazione Colizza, la pista si sarebbe dovuta collegare ad un nuovo tratto, già progettato e finanziato, che partirà dallo stesso parco della Pace, per percorrere via Appia Nuova Vecchia Sede, attraversare il parco Sassone e raggiungere l’omonima via.
Il tratto di S. Maria delle Mole-Cava de Selci è parte di un progetto più ampio di Città Metropolitana, che coinvolge un bacino di utenza di circa 700.000 abitanti e prevede la realizzazione di una “bicipolitana dei Castelli Romani” da sviluppare nel territorio dei comuni di Ciampino, Marino, Albano Laziale, Grottaferrata e i Municipi VI e VII di Roma Capitale. Con la “bicipolitana dei Castelli Romani”, dalla pista ciclabile in realizzazione, attraverso via Capanne di Marino, si potranno raggiungere la stazione ferroviaria di Ciampino e la stazione Metro A di Cinecittà".
Nella loro interrogazione, i Consiglieri Cerro, Blasetti, Carmesini e Colizza sottolineano come la mobilità “leggera” sia elemento qualificante e, nelle aree di grande traffico automobilistico, elemento essenziale, di una reale transizione ecologica e che le piste ciclabili e, più in generale lo sviluppo di mobilità e trasporti intelligenti e verdi migliorano la qualità di vita e favoriscono un turismo intelligente e sostenibile.
Per questo i consiglieri chiedono all'amministrazione Cecchi cosa intenda fare per la pista ciclabile, se realizzare o meno il tratto di collegamento tra via Mameli, la stazione ferroviaria di S. Maria delle Mole e il parco della Pace e se sono stati prodotti atti formali in tal senso. Cerro, Blasetti, Carmesini e Colizza chiedono altresì se sono giunti dinieghi da enti sovraordinati, per questioni di sicurezza, circa l’attraversamento di via Appia Nuova e se con i fondi derivanti dal cosiddetto “avanzo di gara” si sia presa in considerazione l’ipotesi di sostituire la rete di recinzione ammalorata. I consiglieri firmatari dell'interrogazione attendono una replica dal sindaco Cecchi e assicurano che informeranno la cittadinanza.
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ALBANO (eventi) - Doppio appuntamento con l'arte, la cultura e la bellezza dei luoghi italiani: richiestissimi anche i Castelli Romani
Ilmamilio.it - nota stampa
Il 26 e il 27 marzo il FAI Castelli Romani ci porterà alla scoperta di due gioielli del patrimonio culturale, storico e religioso incastonati tra le viuzze del Centro Storico di Albano Laziale: la Chiesa di Santa Maria della Rotonda e il Museo Diocesano di Palazzo Lercari. Per l’occasione, grazie alla volontà del Sindaco Massimiliano Borelli, via della Rotonda sarà isola pedonale.
“Sono molto contento di ospitare i numerosi turisti che hanno deciso di venire a conoscere questi due nostri tesori. Ringrazio la delegazione Castelli Romani del FAI perché contribuiscono a promuovere la conoscenza dello straordinario patrimonio culturale presente nella nostra Città, obiettivo imprescindibile per la crescita e la coesione della nostra comunità” – ha dichiarato il Sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli.
Un doppio appuntamento con l’arte, la cultura e la bellezza che in pochi giorni ha registrato quasi il tutto esaurito. Dei 600 biglietti messi a disposizione per le visite guidate a cura dei volontari FAI e del Direttore Roberto Libera del Museo Diocesano, sono rimasti a disposizione solo 50 posti per la giornata di domenica.
I narratori FAI ci porteranno alla scoperta della Chiesa di Santa Maria della rotonda di Albano, gioiello architettonico di origine romana e medievale ricco di opere d’arte, e di uno straordinario ambiente ipogeo collegato alla chiesa e originariamente parte delle terme romane dei Castra Albana.
La visita continuerà poi a Palazzo Lercari, sede del Palazzo Vescovile e del Museo Diocesano di Albano, il cui Direttore, Roberto Libera, racconterà la storia dei beni e delle opere d’arte esposti nelle sale e mostrerà in anteprima alcuni reperti rinvenuti durante gli scavi alle Catacombe di San Senatore.
La partecipazione all’evento, aperto a tutti, prevede il versamento di un piccolo contributo a sostegno delle attività del FAI. Ma chi lo vorrà, potrà anche sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale alla fondazione, che prevede numerose agevolazioni e opportunità per i soci. La prenotazione è obbligatoria. Tutte le informazioni sono disponili su:
https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/santuario-di-santa-maria-rotonda-42052/.
Che cos'è il FAI - Fondo Ambiente Italiano
Il FAI è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975, sul modello del National Trust, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. Le giornate FAI di Primavera, nate per contribuire a diffondere la conoscenza e l’amore per l’incredibile patrimonio artistico, paesaggistico e ambientale dell’Italia, festeggiano quest’anno “trenta primavere” con un bilancio notevole: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari. compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari.
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