GENZANO (eventi) -  una esperienza formativa sotto molti punti di vista  per ragazzi e ragazze 
 
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A Genzano  dal 29 al 31 agosto si terrà l'iniziativa sociale culturale "Il  Campus r-Esistenze", una esperienza formativa sotto molti punti di vista  per ragazzi e ragazze con la presenza di alcune figure professionali e istruttori molto qualificati. 
 
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La sede della tre giorni è presso lo splendido scenario naturale immerso nel verde di Casa Mamre, in piazza San Francesco 3 a Genzano di Roma, organizzato il tutto dall' Associazione Eppur sI Muove - Aps .
 Info tel. 3917709041 email eppursimuove.velletri@gmail.com

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La rubrica dei Santi celebrati dalla Chiesa

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Nato nel 1557 a Peralta de la Sal (Spagna) Giuseppe diventa sacerdote a ventisei anni. Ricopre importanti mansioni in diverse diocesi spagnole. A Roma, colpito dalla miseria in cui vivevano i ragazzi abbandonati, fonda un nuovo ordine religioso con l'obiettivo di dare un'istruzione ai più poveri e combattere così l'analfabetismo, l'ignoranza e la criminalità. Nascono le «Scuole Pie» e i suoi religiosi vengono chiamati «scolopi». centroEstivo freeTime ilmamilio

Scrive il santo: «È missione nobilissima e fonte di grandi meriti quella di dedicarsi all'educazione dei fanciulli, specialmente poveri, per aiutarli a conseguire la vita eterna. Chi si fa loro maestro e, attraverso la formazione intellettuale, s'impegna a educarli, soprattutto nella fede e nella pietà, compie in qualche modo verso i fanciulli l'ufficio stesso del loro angelo custode, ed è altamente benemerito del loro sviluppo umano e cristiano». Giuseppe muore il 25 agosto del 1648; è canonizzato nel 1767 e nel 1948 è dichiarato da papa Pio XII «patrono Universale di tutte le scuole popolari cristiane del mondo». Oggi l'ordine degli Scolopi è presente in 4 continenti e 32 paesi. 

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criptovalute7 ilmamilioROMA (attualità) - Utili indicazioni per comprendere le dinamiche in atto nel mercato

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Le criptovalute sono prodotti finanziari volatili e dal valore molto variabile. Infatti, sebbene si tratti di un mercato relativamente giovane, nato a livello teorico negli anni ottanta, ma divenuto celebre solo negli ultimi anni grazie al Bitcoin, nell'ultimo decennio si è assistito a oscillazioni anche estreme. Il valore delle singole criptovalute, infatti, è capace di variare sia in positivo che in negativo di molti punti percentuali e in periodi di tempo limitati, come ben sa chi le possiede. A partire dagli ultimi mesi, però, i dati mostrano come il mercato sia entrato in una profonda crisi che sembra ancora lontana dalla sua risoluzione: è più che mai necessario capire come muoversi e cercare di prevedere gli sviluppi futuri.

Il periodo d'oro a fine novembre 2021 e la successiva crisi

Negli scorsi anni le criptovalute hanno visto crescere il loro valore gradualmente e in pochi mesi, nonostante alcune variazioni quotidiane limitate, hanno raggiunto risultati estremamente positivi. Questo è quanto è accaduto fino al novembre del 2021 quando, dopo aver raggiunto il loro apice e avendo Bitcoin ed Ethereum quasi raddoppiato il loro valore, la più grave crisi vissuta finora da questo mercato finanziario ha iniziato a colpire.

A causa di questa flessione negativa, come si può osservare dalla quotazione criptovalute, la stragrande maggioranza delle monete virtuali ha ridotto drasticamente il suo valore, tanto che adesso un Bitcoin vale circa 20000 dollari, quando a fine 2021 aveva un valore di circa 70000, quasi quattro volte tanto. A distanza di ormai un annetto dal raggiungimento del picco, quindi, la tendenza negativa sembra lontana non solo dall'invertirsi, ma addirittura dal trovare una sua stabilità. Per capire cosa accadrà in futuro, è fondamentale analizzare le cause della crisi odierna e valutare se queste si stiano risolvendo.

Le cause della crisi: non solo inflazione e instabilità geopolitiche

Per trovare una spiegazione alla crisi, il primo sospettato verso il quale si punta il dito è l'inflazione. Anche in questi giorni se ne sente parlare, perché essa causa una diminuzione del potere d'acquisto e una svalutazione generale dei mezzi di pagamento. Tuttavia, le radici del crollo vanno ricercate più a fondo: la crisi economica di cui tutto il mondo sta soffrendo è iniziata con l'aumento del prezzo delle materie prime, che ha causato un effetto a catena.

A dare il colpo di grazia ad una situazione già fortemente precaria è stato l'arrivo della pandemia da Covid-19 nei primi mesi del 2020, che ha avuto effetti negativi su tutti i comparti dell'economia. Anche se sembra che la crisi dovuta a questo ultimo fattore stia iniziando a rientrare, l'instabilità geopolitica dell'Europa dovuta al conflitto tra Russia e Ucraina, che perdura da ormai oltre sei mesi, sicuramente non sta giovando alla situazione generale, ed anzi costituisce un nuovo fattore che rende più difficoltosa la ripresa.

Quando finirà la crisi delle criptovalute

Le cause dalle quali la crisi si è originata sono complesse e osservare attentamente il loro evolversi nel giro dei prossimi mesi sarà fondamentale. Non si può dire quindi con certezza cosa accadrà.

Quanto tempo ci vorrà per osservare una prima inversione di rotta? Secondo Forbes, la crisi potrebbe durare anche due anni. Tuttavia, rispetto al primo crollo del mercato affrontato dal mese di febbraio del 2018, oggi c'è decisamente più ottimismo. Allora, infatti, si trattava di una situazione del tutto nuova, che si è risolta nel giro di un anno circa. Oggi, anche se il periodo nero sembra protrarsi più a lungo, gli esperti sono convinti che, come se si trattasse di un andamento ciclico, il mercato sia destinato a riprendersi. Dopo la crisi del 2018 il mercato ha raggiunto il suo massimo valore, quindi il futuro potrebbe riservare ai detentori di criptovalute delle sorprese positive.

us open tennis ilmamilioROMA (attualità) - Un'occhiata al prossimo prestigioso torneo di tennis statunitense

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Dopo un’estate caldissima e comunque ricca di appuntamenti, il mondo del tennis si prepara a quello che è uno dei tornei più importanti, più ambiti e più seguiti. Il riferimento è ovviamente agli US Open, che prenderanno il via lunedì 29 agosto. L’attesa è tantissima e sta finalmente per finire. Anche perché l’avvicinamento è caratterizzato da una piccola polemica che riguarda Djokovic. La sua presenza, causa le limitazioni legate alla pandemia da Covid-19, è a forte dubbio, per quanto ultimamente le sensazioni sono molto positive, visto l’allentamento di alcune misure. Ovviamente il fatto che il serbo ci sia o non ci sia potrebbe cambiare radicalmente e totalmente la questione pronostici.

Infatti, stando alle quote elaborate dagli esperti in scommesse sportive di Sportaza, è proprio lui il favorito numero uno (2,55). La vittoria a Wimbledon ha ridonato fiducia al classe 1987, che ora cerca un bis che potrebbe riportarlo nelle posizioni alte del ranking ATP. Ma chi potrebbe essere il suo principale avversario? Il pensiero va a Medvedev, che ha tra l’altro vinto lo scorso anno, superando in finale proprio Djokovic. Infatti il russo potrà partecipare agli US Open, dopo un periodo di inattività a causa della difficile situazione internazionale. La sua voglia di rivincita e di rivalsa può essere un’arma in più. Il suo trionfo è dato a 3,35. Ma merita grande attenzione il 19enne spagnolo Carlos Alcaraz (4.60), che ha già conquistato cinque titoli ATP. Nei Grandi Slam non è mai andato oltre i quarti di finale, ma la sua maturazione sembra esser quasi terminata.

Ma se si parla di Spagna non può non venire in mente Rafa Nadal (6,20). Il 36enne al momento è numero 3 del ranking, ma potrebbe addirittura tornare in vetta. Molto dipenderà da cosa accadrà al torneo di Cincinnati, ma se questo dovesse succedere gli Us Open potrebbero diventare per lui il palcoscenico per entrare ancor di più nella storia del tennis.

E gli italiani? I nomi sono sempre quelli di Sinner (15,00) e di Berrettini (22,00). Il 20enne ha un po’ deluso in quel di Montreal, dove è stato eliminato agli ottavi di finale. Dopo il buon cammino a Wimbledon, il nativo di San Candido vuole provare a fare un piccolo passo in più, confermandosi dal punto di vista della personalità e del carattere. Il 26enne romano ha invece recuperato dall’infortunio che l’ha tenuto ai box e che non gli ha permesso di partecipare allo slam londinese. Insomma, grande voglia di riscatto e grande voglia di dimostrare di poter tornare a competere con i più grandi. E il palcoscenico è quello giusto per importanza, storia e livello degli avversari. Insomma, non resta che attendere quello che succederà. Lo spettacolo è davvero garantito.

Immagine da pixabay.com

 

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