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FRASCATI (attualità) - I tre ragazzi hanno formato la squadra dei "Novanta e passa"
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Il team castellano dei “Novanta e passa” ha messo a segno un poker di vittorie vincendo anche la puntata odierna di “Reazione a catena”, programma televisivo in onda ogni pomeriggio dalle ore 18.45 su Rai Uno. Aldo Nicastro, Lorenzo D’Ercole e Nicolò Ricotta, rispettivamente cittadini di Grottaferrata, Rocca di Papa e Frascati stanno monopolizzando da qualche giorno il format televisivo pomeridiano condotto da Marco Liorni mostrando una spiccata capacità linguistica tramite l’associazione logica di parole battendo con disinvoltura gli altri concorrenti. I tre ragazzi dei Castelli Romani si sono diplomati quest’anno al liceo scientifico “Bruno Touschek” ed il nome “Novanta e passa” fa riferimento al voto della loro maturità.
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ROCCA PRIORA (politica) - Filiberto Zaratti è capolista nei collegi di Roma, in un territorio che include la capitale e larga parte dell’area metropolitana
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Filiberto Zaratti tenta nuovamente la scalata a Montecitorio. L’ex deputato, consigliere regionale, assessore regionale e assessore provinciale, cittadino di Rocca Priora, è candidato alla Camera con Alleanza Verdi Sinistra in vista delle elezioni politiche di domenica 25 settembre. Filiberto Zaratti è capolista nei collegi di Roma, in un territorio che include la capitale e larga parte dell’area metropolitana. ilmamilio.it lo ha intervistato.
Come nasce la Sua candidatura alle elezioni politiche di domenica 25 settembre?
“Da molti anni il mio impegno è orientato a mettere la questione ambientale al centro dell’azione politica delle istituzioni. La mia candidatura nasce da questo impegno e dalla consapevolezza che è più che mai necessario che la giustizia ambientale e la giustizia sociale siano gli elementi fondanti del nostro futuro.
D’altronde, quella del clima è una vera e propria emergenza. Ed è quindi necessario che venga affrontata con misure adeguate. Per questo, servono gli ecologisti in Parlamento”.
È già stato deputato dal 2013 al 2018, è cambiato qualcosa da allora?
“Dal 2018 ad oggi è cambiato il mondo.
La pandemia del Covid-19 ci ha non solo costretti a mesi di lockdown e a lunghe file per fare tamponi e vaccinazioni, ma ha causato una crisi sociale ed economica senza precedenti.
Gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici sono arrivati con sempre maggiore frequenza, causando danni incalcolabili, in termini umani, economici e sociali.
Ed infine la guerra, che pensavamo ormai bandita dall’Europa, è invece - nella sua drammaticità - tornata nelle nostre vite.
Per queste ragioni, il prossimo Parlamento sarà tra quelli più importanti della storia. Sarà importante che la destra illiberale, nuclearista, sovranità ed anti-europeista non governi il Paese nei prossimi anni”.
Ci sono istanze specifiche dei Castelli Romani che avrebbe premura di portare in Parlamento?
“I Castelli Romani sono la mia casa. Non sono solo il luogo in cui ho sempre vissuto, ma anche quello nel quale ho svolto gran parte della mia attività politica. I nostri luoghi sono ancora bellissimi e pieni di ricchezze ambientali, archeologiche, artistiche e monumentali che meritano di essere conservate per le future generazioni. Certo, dobbiamo fare in modo che i servizi siano adeguati alla popolazione che abita le nostre cittadine. Dai trasporti alla sanità, ci sono moltissime cose da fare. In passato, sono stato un consigliere regionale e un assessore regionale del territorio. Se dovessi essere eletto alla Camera, sarò il deputato del territorio”.
Se dovesse fare un appello al voto, cosa direbbe agli elettori del collegio dov'è candidato?
“Abbiamo, come dicevo, delle grandissime responsabilità davanti. La crisi energetica sta massacrando il nostro Paese e sta colpendo soprattutto coloro che hanno un reddito basso. Le bollette del gas e della corrente elettrica sono aumentate di sei volte nell’ultimo anno, mentre le multinazionali dell’energia - a cominciare da Eni - hanno accumulato decine di miliardi di extraprofitti. Questi devono essere restituiti alle cittadine ed ai cittadini. Contemporaneamente bisogna lanciare una grande campagna per istallare almeno 60 GW di energie rinnovabili entro tre anni. Le nostre energie sono il vento ed il sole, fonti rinnovabili di cui il nostro paese è ricco. Il nostro tempo richiede a tutti noi di avere consapevolezza della realtà, chiarezza di idee ed una visione per il futuro che ci possa permettere di guidare il nostro Paese fuori dalla tempesta. Non può essere una destra negazionista sui cambiamenti climatici a farlo. Né una destra che vuole ridurre ai ricchi le tasse, e agli altri i diritti”.
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TIVOLI (cronaca) - L’indagato veniva arrestato nella flagranza di reato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il rito direttissimo.
ilmamilo.it - nota stampa del Comando dei Carabinieri
Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che il 23.08.2022, i militari della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Tivoli hanno arrestato un ragazzo italiano di 19 anni, poiché gravemente indiziato dei reati di violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, focalizzato alle località residenziali di Tivoli Terme oggetto nell’ultimo periodo di diversi furti in abitazione, i Carabinieri hanno intercettato un veicolo sospetto.
Nel corso del controllo i militari notavano il veicolo con il motore acceso nonostante non vi fosse la chiave nel quadro. E’ stato poi un repentino movimento del conducente ad intensificare il sospetto, motivo che induceva uno dei militari ad avvicinarsi ulteriormente all’autista nel tentativo di aprire la portiera del mezzo; quest’ultimo, per sfuggire verosimilmente al controllo, riprendeva repentinamente la marcia a folle velocità trascinando per alcuni metri il carabiniere, che con difficoltà riusciva a divincolarsi dal mezzo in corsa cadendo violentemente a terra. Le ricerche del veicolo venivano immediatamente estese a tutte le altre pattuglie del dispositivo di controllo, tuttavia il soggetto terminava la sua folle corsa all’interno di una cava di travertino sita sulla via Tiburtina. L’attività permetteva il sequestro del veicolo e delle targhe, quest’ultime risultate rubate da un altro mezzo. L’indagato veniva arrestato nella flagranza di reato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il rito direttissimo.
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