cicogne roma ilmamilioROMA (attualità) - Insolito avvistamento di uno stormo di almeno 50 di questi grandi uccelli all'altezza della Riserva Naturale Regionale Tenuta dei Massimi

ilmamilio.it - nota stampa

Domenica scorsa 21 agosto, intorno alle ore 18, il nostro amico Fabio Borlenghi, appassionato ornitologo, ha segnalato lungo il Grande Raccordo Anulare di Roma, all’altezza dello svincolo di Via della Pisana, l’avvistamento di uno stormo di circa cinquanta cicogne bianche che volavano basse nello spazio aereo fra le carreggiate stradali e il confine della Riserva Naturale Regionale Tenuta dei Massimi (zona ovest della Capitale) che in un primo tempo avevano sorvolato a lungo all’interno.

Le cicogne sembravano voler cercare un luogo dove fermarsi, magari per riposarsi un po’ durante il loro viaggio migratorio verso il sud. A un certo punto alcune di loro, sei o sette, si sono posate su un ripetitore telefonico (!) mentre altre optavano per la sommità di alcuni pali di una linea elettrica. Tutto questo nel bel mezzo di una serie infinita di volteggi a spirale, scivolate aeree e voli battuti quasi si trattasse del backstage di uno speciale corpo di ballo mentre esegue le sue prove di danza. Bellissima e straordinaria esperienza che dimostra la possibile sinergia fra l’ecologia di alcune specie animali e le attività antropiche di noi sapiens.

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“Natura in città significa anche occasione di riposo e ristoro per tante specie di uccelli  durante la delicata quanto affascinante fase della migrazione - dichiara Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana - Ogni anno il WWF in Italia con l’evento di “Urban Nature” celebra la varietà della vita che circonda le nostre case, all'interno delle nostre città e nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 ottobre tornerà a raccontare e svelare la ricca biodiversità urbana in tutto il Paese”.

Con collo, zampe e becco rossi lunghissimi, il piumaggio bianco e nero e un’apertura alare che nel maschio arriva a superare i due metri, la Cicogna bianca (Ciconia ciconia) è un grande uccello migratore presente e nidificante, con due sottospecie (‘ciconia’ e ‘asiatica’), in Europa, Nord Africa, Medio Oriente e Asia occidentale. Le due sottospecie svernano l’una nell’Africa subsahariana fino all’estremo Sud Africa e l’altra a ridosso dell’India.

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In Italia la cicogna bianca è tornata a nidificare, dopo secoli di assenza, intorno alla seconda metà degli anni ’80 del secolo scorso, grazie a iniziative mirate portate avanti da volontari appassionati e in particolare dalla LIPU. Oggi in Italia si stimano circa 300 coppie nidificanti distribuite in diverse regioni. La cicogna bianca è sempre stata amata dall’uomo, fin dall’antichità. La presenza dei suoi nidi monumentali collocati sopra i camini delle abitazioni, i tetti delle chiese e le tante altre infrastrutture dell’uomo ha creato nel tempo un legame forte fra questi uccelli bellissimi ed eleganti e l’uomo stesso; quest’ultimo essendo perfino arrivato, nel fantastico, ad assegnare alle cicogne il ruolo di portatrici di bambini nelle culle delle famiglie.

A questo punto auguriamoci di poter rivedere in futuro altri spettacoli naturali, in verità sempre più frequenti, come quello di domenica scorsa a Roma.

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Frascati | Litiga con la ragazza, la insulta e la colpisce: solo i  carabinieri evitano il peggioBRACCIANO (cronaca) – L'attività degli uomini dell'Arma nelle ultime ore

ilmamilio.it - nota stampa dei carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Bracciano hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio, predisposto dal Gruppo di Ostia, al fine di intensificare la presenza e la percezione di sicurezza.

Al termine dei controlli sono state denunciate a piede libero 4 persone ed altre 3 sono state segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo per abituale assunzione di droga.

 

Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio e Riano con l’ausilio della Sezione Radiomobile di Bracciano hanno deferito in stato di libertà un trentenne romano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di diversa natura ed un 18 enne di Rignano Flaminio travato in possesso di un coltello.

Nel corso dei controlli stradali effettuati nei comuni di Sant’Oreste, Riano e Bracciano, i Carabinieri hanno denunciato per guida in stato ebbrezza due automobilisti, uno dei quali si è reso responsabile di un sinistro stradale con feriti.

Infine 3 giovani 18enni sono stati segnalati alla Prefettura di Roma per uso personale di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di hashish.

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MONTEROTONDO – Nelle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno effettuato controlli alla “movida” per verificare il rispetto delle normative vigenti sui locali pubblici e sulla circolazione stradale, considerata l’alta concentrazione di giovani provenienti da numerosi paesi confinanti.

In particolare i Carabinieri della Sezione Radiomobile, durante un posto di controllo sulle arterie di accesso al Centro Storico teatro della “movida eretina”, hanno sorpreso un 24enne del posto, alla guida della propria autovettura, con poco più di 3 grammi di resina di cannabis. Sottoposto successivamente a narcotest, il ragazzo è risultato positivo per aver assunto stupefacente, per cui nei suoi confronti è scattata la sanzione prevista per la guida sotto effetto di sostanze psicotrope. I militari lo hanno anche segnalato alla Prefettura di Roma come assuntore per il percorso di recupero presso il SERT.

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In campo anche i servizi appiedati della Stazione Carabinieri di Monterotondo, impiegati nelle isole pedonali, che si sono protratti fino a notte fonda in attesa della chiusura con orario estivo dei numerosi locali del Centro Storico. In questo contesto, sono state controllate 22 persone, numerosi veicoli e 3 esercizi commerciali. Tre guidatori sono stati contravvenzionati per violazioni al Codice della Strada: uno di loro stava viaggiando a bordo di un’autovettura priva di assicurazione L’auto è stata sottoposta a fermo amministrativo; un altro conducente è stato sorpreso alla guida con patente scaduta (e di conseguenza ritirata); il terzo era alla guida di un’autovettura priva di revisione. Complessivamente sono state elevate sanzioni per oltre 1000 euro.

 

MARINO (eventi) - Il 27 agosto tour tra i vicoli, cunicole e grotte, con degustazione finale di prodotti locali

Ilmamilio.it - nota stampa

Per sabato 27 agosto alle 18.00, la DMO Castelli Romani propone un trekking urbano tra i vicoli, le grotte, le piazzette e i sotterranei di Marino per ammirare il borgo medioevale come non lo avevate mai visto.

Partendo da Piazza Giacomo Matteotti, accompagnati dai membri dell’Archeoclub Colli Albani, si percorreranno arterie principali e viuzze di Marino, come per esempio il Vicolo Baciadonne, così stretto che non ci si può passare in due se non stando molto vicini.

Dopodiché, si andrà alla volta dell’affascinante reticolo sotterraneo fatto di grotte e stradine scavate nel peperino, tra le quali si possono ancora notare le nicchie realizzate, ovviamente, per conservare al fresco le botti di vino. Marino, infatti, è rinomata per l’eccellenza dei suoi vini DOP e per la sua Sagra dell’uva, come canta il famoso stornello “Gita a li castelli” di Gabriella Ferri.

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Infine, nella storica enogastroteca Nannì si potranno degustare prodotti tipici del paese: un bicchiere di vino bianco DOC della Cantina Nicolini e un assaggio di porchetta del norcino Bernabei che, dal 1912, produce carne da animali allevati nelle campagne circostanti, il tutto accompagnato dal pane alle noci del forno Frezza che offre una diversificata rosa di prodotti come pizza, dolci casarecci, pane e la tipica scrocchiarella.

Il paese è ricco di storia: dapprima insediamento romano, poi per tutto il periodo medioevale, importante avamposto sull’Agro Romano, snodo commerciale e luogo di villeggiatura. Nel 1526, Marino venne fatto radere al suolo da papa Clemente VII e da alcuni feudi colonnesi. Successivamente, sotto il dominio di Marcantonio Colonna II, conobbe un periodo di rinnovamento urbanistico e sociale: proprio a questo frangente risale l’antenato dell’attuale stemma del Comune. Nel 1943, durante la Seconda guerra mondiale, Marino fu bombardata in diverse occasioni, tanto che l’allora frazione di Ciampino fu rasa al suolo.

L’esperienza è sconsigliata a bambini e a persone con problemi di deambulazione. Si consiglia di indossare scarpe e abbigliamento comodi e di portare una felpa. La guida è disponibile anche in lingua inglese. Prenotazione obbligatoria su www.visitcastelliromani.it.

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CIAMPINO (attualità) - Come annunciato dall'assessora Giglio, l'intervento parte dalle scuole e si estende a tutte le aree pubbliche cittadine
 
Ilmamilio.it - nota stampa
 
Al via le operazioni di messa in sicurezza delle alberature considerate pericolanti. L’intervento, che interesserà l’intero territorio comunale partendo dalle scuole, prevede la rimozione delle alberature classificate a rischio caduta. 
 
Come previsto dalla normativa, gli uffici preposti conducono un monitoraggio periodico dello stato di salute delle alberature presenti in Città, incaricando un tecnico abilitato di effettuare una serie di esami approfonditi basati sul metodo Vta - Visual Tree Assessment. Tale metodo, che classifica le piante cinque classi di propensione al cedimento (A, B, C, C-D, D), analizza le singole parti dell’albero in relazione alle condizioni ambientali di crescita e alle caratteristiche fisiche del sito d’impianto.
 
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“Un’azione preventiva – ha spiegato l’Assessora Federica Giglio – necessaria per mettere in sicurezza le scuole e chi le frequenta, soprattutto in considerazione degli ultimi eventi calamitosi che si sono verificati sul territorio e che hanno determinato la caduta di alberi ad alto fusto in molti Comuni dei Castelli Romani. Preme ricordare che gli alberi in Città crescono in un ambiente poco favorevole e rischiano di ammalarsi più facilmente aumentando il rischio di crollo. Dopo la rimozione, secondo una tempistica e una localizzazione definita dagli uffici competenti, si procederà alla piantumazione di nuove alberature, per garantire l’abbattimento della CO2 e combattere le isole di calore in Città”.
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“Un intervento importante – ha aggiunto la Sindaca Emanuela Colella – che mira a tutelare la salute del nostro patrimonio arboreo e, di conseguenza, garantire il benessere di tutti noi. È nostra intenzione avviare una puntuale pianificazione del verde in ambiente urbano, che parta dalla scelta delle adeguate essenze arboree e arbustive, che sappiano far fronte ai forti stress termici e idrici connessi alla crisi climatica. Stiamo lavorando per individuare forme di collaborazione tra Istituzione e cittadini, in modo che tutti possano prendersi cura della propria Città”.

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